<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> targhe straniere: i rumeni si | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

targhe straniere: i rumeni si

Perché, in Italia abbiamo tutti la stessa paga?



È proprio questo il problema. Come fai a dire che stai "per brevi periodi"? Quando si interrompe un periodo per farlo rimanere breve? Se io sto 4 mesi all'estero, poi torno in Italia per 2, poi ritorno all'estero per altri 4, è un unico lungo periodo, o più di uno?

Intendo la stessa paga in tutta Europa
 
Perché, in Italia abbiamo tutti la stessa paga?



È proprio questo il problema. Come fai a dire che stai "per brevi periodi"? Quando si interrompe un periodo per farlo rimanere breve? Se io sto 4 mesi all'estero, poi torno in Italia per 2, poi ritorno all'estero per altri 4, è un unico lungo periodo, o più di uno?

Mi sembra che il termine sia sei mesi,trascorsi i quali si considera lunga o stabile la permanenza e quindi diventa necessario ritargare.
E poi questo discorso vale sempre per le auto che ci si porta da casa,non per quelle che si acquistano di proposito con targa estera.
 
Mi sembra che il termine sia sei mesi,trascorsi i quali si considera lunga o stabile la permanenza e quindi diventa necessario ritargare.
E poi questo discorso vale sempre per le auto che ci si porta da casa,non per quelle che si acquistano di proposito con targa estera.

Ok. Io sto 5 mesi e 20 giorni, poi passo 10 giorni in un altro stato, poi ritorno. Come fa un poliziotto o un vigile a monitorare tutti i miei spostamenti?
Ripeto, una legge del genere è totalmente inapplicabile, secondo me.
 
...oppure, alla vorrei, ma mi girano le balle....

Anche.
Però io penso che un'auto simile abbia costi di mantenimento che vanno al di la del bollo,che per carità è molto pesante.
Se vedo qualcuno che magari si compra il macchinone usato con targa estera per risparmiare mi viene da pensare che forse risparmierà anche su qualcos'altro,tipo manutenzione e pneumatici.
Tempo fa' si vedevano tanti Cayenne prima serie con gomme di marchi sconosciuti o peggio ancora con battistrada inesistente,perchè comprarli costava relativamente poco ma mantenerli a dovere non era per tutte le tasche.
Ognuno ha diritto di aspirare a ciò che vuole,però secondo me prima di mettere in garage un veicolo che beve come una spugna e ha ricambi cari come il fuoco bisogna contare bene fino a dieci e valutare se è un'operazione alla propria portata oppure no.
 
Ok. Io sto 5 mesi e 20 giorni, poi passo 10 giorni in un altro stato, poi ritorno. Come fa un poliziotto o un vigile a monitorare tutti i miei spostamenti?
Ripeto, una legge del genere è totalmente inapplicabile, secondo me.

Effettivamente stabilire un termine unico che tenga conto di tutte le possibili situazione e degli spostamenti che possono essere necessari,specie per ragioni lavorative,è molto difficile.
L'intento credo che sia quello di scoraggiare l'uso di targhe estere per chi non viaggia ma vive in maniera stabile in un paese.
 
Un mio amico è andato a fare il ricercatore a Monaco di Baviera, e anche se gli rinnovavano il contratto di anno in anno ha comunque dovuto targare l'auto con targa tedesca.
 
Un mio amico è andato a fare il ricercatore a Monaco di Baviera, e anche se gli rinnovavano il contratto di anno in anno ha comunque dovuto targare l'auto con targa tedesca.

Anche io ho fatto il ricercatore a Monaco di Baviera. E un mio amico, anche lui ricercatore lì, ha tenuto l'auto targata italiana per diversi anni, credo almeno 5, e nessuno gli ha detto niente.
 
Si parla di residenti in Italia.
Ti prendi (o hai già) la residenza? Ne accetti gli oneri.
Guardate che nasce principalmente per dissuadere i furboni italianissimi con auto avente targa straniera.
Se non sei cittadino italiano e non prendi la residenza qui vuol dire che non ti serve.
In verità non è neppure necessaria la residenza formale: in sede ricorso in passato e bastato dimostrare che il trasgressore risiedesse stabilmente in Italia da più di quanto concesso (nel caso accaduto occorreva dimostrare che risiedesse da almeno 1 anno: furono utilizzate informazioni testimoniali dei vicini )
 
Io abito un po' a Brescia e un po' a Torino, e ti assicuro che a Torino le targhe romene sono moooooolte di più.
Pensa che un decimo della popolazione della città è romeno (~80 mila persone)


Bisogna pero' vedere che auto sono.

Anche qua e' pieno....
Ma le auto sono, almeno, almeno, minimo decennali
( anche se esclusivamente Triadesche e qualche Golf )
 
registro europeo? tse tse....
ogni volta che vedi un auto con targa straniera la fermi, fai controlli che durano mezz'ora e poi vediamo che succede. E fai pagare subito le multe viceversa torni a casa a piedi. Altro che registro.....:emoji_grimacing:
No ci vorrebbe un registro europeo con leggi uguali. Allora si che ci sarebbero meno targhe straniere. Noi pagheremmo meno , molto meno, senza ipt e forse il bollo rasenterebbe max i 200 euro e non i 4000 se ad esempio prendi una 5000 di cilindrata, anche usata. Lo ho detto molte volte che è demenziale la scelta di tassare all'inverosimile l'automobile. Chi puo', compra la ferrari in leasing a valor residuo zero, ma all'estero: così lo stato ci perde anche l'iva
 
Una volta ci giravano in tanti con targhe svizzere...

l'unico modo per evitare sti problemi è fare davvero gli Stati Uniti d'Europa così uno compra in Germania, assicura in Portogallo e si gode la sua macchinetta in Olanda senza stress...

Bello sognare.

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Anche io ho fatto il ricercatore a Monaco di Baviera. E un mio amico, anche lui ricercatore lì, ha tenuto l'auto targata italiana per diversi anni, credo almeno 5, e nessuno gli ha detto niente.
Penso che il mio amico l'abbia fatto perchè aveva comunque intenzione di restare a vivere in Germania, indipendentemente da quale istituto di ricerca l'avesse assunto.
 
Ci sono molti italiani che hanno residenza qui e lavorano in inghilterra. e Allora?
Vorrei proprio vedere i documenti di questi “molti italiani”. Se non altro per evitare paccate di imposte qui (oltre che la doppia dichiarazione) conviene passare all’AIRE. I paesi comunitari poi non hanno regole uniformi su domicilio, domicilio fiscale, residenza e residenza fiscale.
 
Back
Alto