<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 700 kg di cocaina.... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

700 kg di cocaina....

Secondo me, succederebbe esattamente il contrario: perderebbe il "fascino del proibito".

Però anche senza il fascino chi ormai è dipendente resta tale.
E poi verrebbe anche meno il rischio di conseguenze legali che secondo me rappresenta ancora un freno al consumo.
Inoltre come ho scritto prima stimare se effettivamente il consumo cala o aumenta è molto difficile non avendo un metro di paragone attendibile risalente a prima della legalizzazione.
 
,,,o è meglio che il "commercio" sia in mano a questi galantuomini?

http://www.affaritaliani.it/cronach...nte-desiree-schiave-dei-nigeriani-575428.html

Meglio che venga meno il commercio.
A me l'idea che lo stato possa legalizzare le droghe,e magari affidarne la vendita a rivenditori autorizzati,sembra come per le sigarette un controsenso visto che poi è lo stesso stato a sostenere le spese mediche per i danni causati dalla sostanze che vende ai cittadini.
Lo stato che spaccia,e ci guadagna, e poi cura,e ci rimette il doppio.
 
Prima di parlare di legalizzare le droghe, bisognerebbe approfondire il concetto di "droga" e di "dipendenza",

Sono oramai noti i possibili utilizzi terapeutici della marijuana ma anche i rischi derivanti dall'abuso.

Gli smartphone sono legalizzati; oltre agli ovvi rischi di usarli al volante, creano dipendenza se usati per giocare chattare e cazzeggiare in genere. Per contro se usati bene sono una mano Santa e non mi sto a dilungare sui possibili utilizzi.

L'alcool può essere un problema sociale così come un volano eccezionale per l'economia (produzione di qualità di vini, ...).

La stessa auto se usata anche per andare a comprare il "quattroruote" al tabaccaio a 200 mt di distanza, può indicare una pericolosa dipendenza dalle quattroruote (non da quattroruote).

Continuo ? Meglio che mi fermo.

La strada è sia legalizzare che educare.
 
Finchè ci saranno teste di legume (Pisum sativum) che alimentano la domanda, il commercio non verrà mai meno, così come avviene per il mercato dei falò sul marciapiedi. Il proibizionismo ha sempre favorito solo i criminali, tanto vale toglier loro il monopolio.

Resto dell'idea che entrare nel business non sia saggio,è un fenomeno che non va regolamentato ma combattuto.
Mentre considero già più sensato il discorso quando si parla di prostituzione che,se non c'è sfruttamento e si controlla la salute di chi vi lavora,è un mercato come un altro che non danneggia la salute delle persone.
 
Prima di parlare di legalizzare le droghe, bisognerebbe approfondire il concetto di "droga" e di "dipendenza",

Sono oramai noti i possibili utilizzi terapeutici della marijuana ma anche i rischi derivanti dall'abuso.

Gli smartphone sono legalizzati; oltre agli ovvi rischi di usarli al volante, creano dipendenza se usati per giocare chattare e cazzeggiare in genere. Per contro se usati bene sono una mano Santa e non mi sto a dilungare sui possibili utilizzi.

L'alcool può essere un problema sociale così come un volano eccezionale per l'economia (produzione di qualità di vini, ...).

La stessa auto se usata anche per andare a comprare il "quattroruote" al tabaccaio a 200 mt di distanza, può indicare una pericolosa dipendenza dalle quattroruote (non da quattroruote).

Continuo ? Meglio che mi fermo.

La strada è sia legalizzare che educare.

È certo che quello che fa male è l'abuso, qualsiasi esso sia, purtroppo molti non son capaci di limitarsi.
 
Combatterlo è impossibile. Quindi, va (andrebbe) regolamentato. Non si tratta di entrare nel business, ma di sottrarlo alla criminalità.

Per me si tratta proprio di entrare nel business invece.
E non è detto che la criminalità sia esclusa visto quello che succede ogni volta che lo stato regolamenta qualcosa e deve scegliere a chi affidare un determinato compito.
 
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