salve, volevo proporre una chiacchierata sugli sport "estremi" e sulla loro "necessità", alla luce dell' ultimo temerario caduto facendo il funambolo sui monti Lessini, pare per una falla dei sistemi di sicurezza. Ma senza limitarci a questo "sport", dato che ben più numerosi sono i morti per tuta alare/basejumping/parapendio/paracadutismoi, e perché no: deltaplano, alpinismo trad. e freeclimbing, immersioni, corse "ironman" ecc ( questi ultimi non sono così letali, ma ogni tanto battono cassa anche loro ).
Direi di sorvolare sugli sport motoristici, che se non sono un mondo a parte, poco ci manca. E, comunque, sembra l'unico a porre dei limiti.
Io, dopo l'ultimo suddetto decesso e soprattutto i numerosi (e percentualmente significativi) morti con la tuta alare, se fossi un politico con la P maiuscola, mi porrei, o mi sarei già posto, il problema se vietare tout-court questi sport. Nel caso dei funamboli si può pensare di rendere obbligatoria una seconda corda, parallela alla prima, con una seconda serie di moschettoni.
Ma i paracadutisti che vogliono planare per credere di volare, e poi si schiantano ai 200km/h su un costone ( perché volare in "aria libera" non è uguale ) perché non hanno fisicamente il tempo di reagire ad un refolo, ad un tordo, o un chissachè che li sbilancia, pur averno il/i paracadute per l'atterraggio , che gli fai aggiungere all' equipaggiamento? Il teletrasporto o l'acqua santa?
Sicchè: gli sport estremi hanno una qualche utilità? Hanno senso? O servono solo ai venditori di bibitoni energetici e ai palinsesti dei canali specialisticisti. Perchè io ci vedo solo vanità e lutti.
O sbaglio?
Direi di sorvolare sugli sport motoristici, che se non sono un mondo a parte, poco ci manca. E, comunque, sembra l'unico a porre dei limiti.
Io, dopo l'ultimo suddetto decesso e soprattutto i numerosi (e percentualmente significativi) morti con la tuta alare, se fossi un politico con la P maiuscola, mi porrei, o mi sarei già posto, il problema se vietare tout-court questi sport. Nel caso dei funamboli si può pensare di rendere obbligatoria una seconda corda, parallela alla prima, con una seconda serie di moschettoni.
Ma i paracadutisti che vogliono planare per credere di volare, e poi si schiantano ai 200km/h su un costone ( perché volare in "aria libera" non è uguale ) perché non hanno fisicamente il tempo di reagire ad un refolo, ad un tordo, o un chissachè che li sbilancia, pur averno il/i paracadute per l'atterraggio , che gli fai aggiungere all' equipaggiamento? Il teletrasporto o l'acqua santa?
Sicchè: gli sport estremi hanno una qualche utilità? Hanno senso? O servono solo ai venditori di bibitoni energetici e ai palinsesti dei canali specialisticisti. Perchè io ci vedo solo vanità e lutti.
O sbaglio?