<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 549 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Guarda per me la Giulia ha un potenziale di almeno 300mila auto l'anno, ovviamente siamo solo a un anno dall'inizio delle vendite ma se guardiattentamente vedrai che sta crescendo molto bene. In Italia è un po penalizzata non tanto dall'assenza della versione SW ma dal superbollo e dalle questioni legate alle detrazioni iva. Ma non credo che questo andrà ad influire più di tanto sui livelli di vendita futuri.
La Giulia può vendere 100mila auto in Europa (Italia compresa), 100mila in America (tutta l'America) e 100mila nel resto del mondo. Per quanto riguarda la Cina, potrà fare numeri consistenti su quel mercato se e quando cominceranno a produrla in loco
Io ho sentito più volte dire da cinesi un pelo raffinati che cominciano ad interessarsi alla Giulia proprio perché è Made in Italy, sentivo gli stessi discorsi anni fa per BMW, che ha cominciato a costruire in loco solo dopo una lunghissima penetrazione del marchio. Spettacolare l aeroporto di Pudong completamente tappezzato da advisor della Ghibli.
 
Prova dell 2.0 200cv sul numero di Luglio. Il mio edicolante è giù avvertito di tenermi una copia. :)

http://www.quattroruote.it/prove/2017/alfa_romeo_giulia_la_prova_della_2_0_turbo_super.html

PS Ho notato il primo commento alla prova di un utente, il sign Andrea Gibellini, parla di Giulia un gradino sotto le tedesche alle voci: finiture, assemblaggi e lista degli optional. Passi la lista optional, ma per finiture e assemblaggi ho dei dubbi sia sotto a tutte e tre le rappresentati premium tedesche. Almeno quei due esemplari su cui sono salito erano fatti molto bene.

Il secondo commento invece la dà già "morta".

Viva l'ottimismo. :D

Aspetto questa prova da mesi, finalmente! :emoji_heart_eyes:

Anch'io ho notato dei commenti ridicoli, ma quello che davvero ha attirato la mia attenzione è ben altro: il logo Q2 sull'esemplare in prova! Esattamente la Giulia che desidero.
 
Pur facendo pochi km all'anno ho dovuto prendere, per motivi fiscali e gestione costi, la Giulia con il suo pur ottimo naftone, fluido e potente, ma pur sempre diesel e con le caratteristiche intrinseche di questa motorizzazione, elastica e prestante ma ovviamente tarpata in allungo e con un sound certo non paragonabile ai benzina.
Quindi sono assai soddisfatto della mia macchina, ma credo che la "morte" della Giulia sia proprio questa versione da 200 cv, ancora accessibile rispetto alle sorelle maggiori e sicuramente godibilissima!
Vedremo il test....Saluti
 
Aspetto questa prova da mesi, finalmente! :emoji_heart_eyes:

Anch'io ho notato dei commenti ridicoli, ma quello che davvero ha attirato la mia attenzione è ben altro: il logo Q2 sull'esemplare in prova! Esattamente la Giulia che desidero.
Questi sono commenti dell ignoranza italiana che é sempre incinta... da quando parte italiana si leggono negazioni anche da parte tedesca certe sono arrivate le negazioni, come dire: Diamo al lupo l agnello da mangiare e lui lo si vanta anche quando non riesce a farlo. Basta leggere un commento come quello che dice i 200 CV vanno bene solo ad una Golf del 2004 e gia capisci chi sono le persone che riesco a dire quanto di macchine ne capiscono. Mi piacerebbe sapere se quella persona tiene in casa la bici o il tre ruote:emoji_dizzy_face:
 
Infatti.....letto anch'io quel commento in home...! Che dire....pur di bocciare un prodotto si giunge a paragonare la versione top di una macchina con quella (per ora...) di ingresso a benzina della Giulia.
Vabbè...inutile aggiiungere altro. Saluti
 
Tratto dai commenti in home:
"Sarebbe stata una macchina perfetta se fosse uscita 4 anni fa.....forse quando hanno iniziato il progetto hanno guardato ai target dell'epoca senza pensare al salto generazionale delle altre case".
A parte il fatto che è stata presentata due anni fa, e non oggi, da commenti del genere traspare la solita superficialità con cui tanti nostrani compatrioti sono avezzi a dare giudizi, conditi da uno spocchioso fare da "sputasentenze".
E 99 su cento la Giulia (ma potrebbe essere qualsiasi modello di qualsiasi marca che a loro non piace) manco ci sono saliti, figuriamoci poi se ce l'hanno.
Tutta invidia, sono delle volpi che non arrivano all'uva :emoji_smiling_imp:.
Sul livello di finiture, sull' affidabilità ( beh io sono a 20.000 km in otto mesi, nulla (zero) da segnalare, zero consumo olio), sull'assistenza, certo che di può (anzi di deve) migliorare.
Un collega consulente fresco di Stelvio e proveniente da BMW 5er da sempre, ha voluto sperimentare la novità, e mi diceva l'altro ieri, testuali parole "motore, telaio, tenuta eccezionali, sulle finiture... la 5er mi dava qualcosa di più" e io condivido in pieno il suo pensiero, e proseguiva "io ci farò 30-35 mila km anno, la tengo tre anni, vediamo, ma le premesse ci sono tutte".
Questo è il modo corretto di ragionare, si può essere appassionati, saltare da un marchio all'altro, troveremo che punti di forza di un marchio/modello sono magari carenze in un altro e viceversa.
Ma l'obbiettività ormai è merce rara, tutti sanno tutto e solo quello che hanno loro è degno di considerazione.
I famosi "salti generazionali"....se adottassero la forza del pensiero le concorrenti come forza propulsiva allora sarei d' accordo.
E tutte le "primizie" che monta Giulia (e Stelvio)? Albero di trasmissione in carbonio, freni IBS, quante concorrenti ( di quelle che lo hanno già fatto, questo "salto generazionale" ieraticamente citato da chi ha inviato quel commento in home) montano tali sistemi?
Se per salto generazionale si intendono le luci LED (brevetto Magneti Marelli...) o un display con scheda video da 100 $ (produzione cinese come tutto ormai ), con annessi 50 $ di CPU e sensori vari venduti a 3000 € come accessorio dal roboante nome di "virtual", con cui giocherellarci e che costringe ad installare un FCW per evitare collisioni, i complimenti bisogna farli ai costruttori che ci guadagnano 20 volte di più su tali componenti, i quali sentitamente ringraziano.
 
Infatti.....letto anch'io quel commento in home...! Che dire....pur di bocciare un prodotto si giunge a paragonare la versione top di una macchina con quella (per ora...) di ingresso a benzina della Giulia.
Vabbè...inutile aggiiungere altro. Saluti


Diamine....
cosa c'e' di strano:
la curva Sud e' diffusa piu' di quel che si crede
 
Tratto dai commenti in home:
"Sarebbe stata una macchina perfetta se fosse uscita 4 anni fa.....forse quando hanno iniziato il progetto hanno guardato ai target dell'epoca senza pensare al salto generazionale delle altre case".
A parte il fatto che è stata presentata due anni fa, e non oggi, da commenti del genere traspare la solita superficialità con cui tanti nostrani compatrioti sono avezzi a dare giudizi, conditi da uno spocchioso fare da "sputasentenze".
E 99 su cento la Giulia (ma potrebbe essere qualsiasi modello di qualsiasi marca che a loro non piace) manco ci sono saliti, figuriamoci poi se ce l'hanno.
Tutta invidia, sono delle volpi che non arrivano all'uva :emoji_smiling_imp:.
Sul livello di finiture, sull' affidabilità ( beh io sono a 20.000 km in otto mesi, nulla (zero) da segnalare, zero consumo olio), sull'assistenza, certo che di può (anzi di deve) migliorare.
Un collega consulente fresco di Stelvio e proveniente da BMW 5er da sempre, ha voluto sperimentare la novità, e mi diceva l'altro ieri, testuali parole "motore, telaio, tenuta eccezionali, sulle finiture... la 5er mi dava qualcosa di più" e io condivido in pieno il suo pensiero, e proseguiva "io ci farò 30-35 mila km anno, la tengo tre anni, vediamo, ma le premesse ci sono tutte".
Questo è il modo corretto di ragionare, si può essere appassionati, saltare da un marchio all'altro, troveremo che punti di forza di un marchio/modello sono magari carenze in un altro e viceversa.
Ma l'obbiettività ormai è merce rara, tutti sanno tutto e solo quello che hanno loro è degno di considerazione.
I famosi "salti generazionali"....se adottassero la forza del pensiero le concorrenti come forza propulsiva allora sarei d' accordo.
E tutte le "primizie" che monta Giulia (e Stelvio)? Albero di trasmissione in carbonio, freni IBS, quante concorrenti ( di quelle che lo hanno già fatto, questo "salto generazionale" ieraticamente citato da chi ha inviato quel commento in home) montano tali sistemi?
Se per salto generazionale si intendono le luci LED (brevetto Magneti Marelli...) o un display con scheda video da 100 $ (produzione cinese come tutto ormai ), con annessi 50 $ di CPU e sensori vari venduti a 3000 € come accessorio dal roboante nome di "virtual", con cui giocherellarci e che costringe ad installare un FCW per evitare collisioni, i complimenti bisogna farli ai costruttori che ci guadagnano 20 volte di più su tali componenti, i quali sentitamente ringraziano.

Quello che non capisco è perchè vi indignate e vi seccate tanto per le stupidaggini di questa pletora di personaggi: non capite che saranno proprio loro a dare alle nuove Alfa Romeo quel plus di crescita quando avrà ormai raggiunto un target soddisfaciente?? Arriverranno per ultimi e vedrete che sosterranno di essere alfisti (scritto con la minuscola) da sempre perchè i loro padri, i loro nonni, se se...

La concorrenza talvolta si batte con i loro mezzi, talvolta con i propri, talvolta con altri ancora :emoji_relaxed:
 
Questa mattina ho portato la mia Giulia al tagliando dei 20.000 km, giusto un mese dopo aver fatto gli aggiornamenti 6116.
Avendo nulla da segnalare di particolare, ero comunque curioso di sperimentare se, come nell' "hardware" Giulia, anche l' assistenza del service poteva fregiarsi dell' aggettivo "premium".
Sappiamo tutti benissimo che la rete assistenziale è quella FCA (Fiat in buona sostanza), quindi orientata ( almeno fin d'ora) ad un tipo di clientela diffusa e popolare (con tutti i significati positivi del termine, per carità), con aspettative più che altro (legittime) di economicità e sostanza della prestazione in termini qualitativi.
Vero anche che FCA sta differenziando le aree vendita di Alfa (insieme a Jeep), separandole fisicamente quando possibile in fabbricati diversi, ma i service possono ancora essere in comune (come nel caso della concessionaria a cui mi sono rivolto per l' acquisto e ovviamente per comodità anche per l' assistenza).
La mia curiosità era quindi legittima, più che altro per confrontarla con le esperienze di amici viaggianti in BMW, Audi e MB che mi hanno sempre narrato di tagliandi effettuati in atmosfere "esoteriche", di comportamenti del personale tecnico al limite tra il cerimoniale e sacerdotale, di accoglienze stile maggiordomo da casa reale, di salette attesa con divani in pelle profumata, wi-fi à gogo, di macchinette del caffè e annessi inebrianti aromi, di auto sostitutive mozzafiato....
Ma noi alfisti, mi permetto, siamo un po' poeti e un po' meccanici, equamente ci facciamo coinvolgere sia col cuore (sportivo, ovviamente) sia, più prosaicamente, se abbiamo una chiave inglese in mano (beh una volta forse, adesso ci vuole il computer); quindi di certo le aspettative sono molto alte dal punto di vista tecnico e professionale del service, da cui pretendiamo competenza e guanti bianchi nel trattare il nostro mezzo.
Quindi, passando alla sostanza:
1) richiesto il cambio d'olio e filtri anche se il sensore di degrado non segnalava niente, ma meglio seguire un principio di precauzione, e poi non mi risulta che ci sia niente che segnali il degrado del sensore, non si sa mai, ergo...
2) mi propongono un trattamento igienizzante del clima e un protettivo diesel da aggiungere al pieno, OK accetto, offerta speciale, di quelle che non si possono non accettare.
3) l'addetto alla reception segue una check-list (influenze americane?), mi chiede se ho nulla da segnalare, cordiale ma mooolto tecnico (forse stava attento a come parlava di aspetti tecnici dato che ha letto dal nome cliente che la mia macchina è intestata ad una società di ingegneria...)
4) firme varie, tempo previsto 2 ore e mezza, sono le 8.30, aspetta nella sala di attesa? Macchina sostituiva? Certo... le va bene un Freemont? Ok, rispondo, devo fare delle commissioni in zona, per me va bene anche una bici "sostitutiva", ma Alfa non la prevede. Comunque vai con un Freemont full optional, cambio automatico, pelle, cerchi in lega, son tranquillo, la mia immagine non avrà a lamentarsene. Ci faccio 10 euro, ovviamente era a secco, ma a caval donato...(dato che sarà gratis per tutto il tempo).
5) Ritorno alle 11.45, macchina pronta per la riconsegna; pago (ne parliamo dopo) e mi accompagnano alla macchina, parcheggiata all'ombra, con copritappeto, coprivolante e coprisedile di protezione, che rimuovono quando mi consegnano le chiavi.
6) Salgo e appeso al retrovisore c'è un cartoncino promemoria che attesta "qualità certificata" degli interventi, il nominativo di chi l'ha eseguita e di chi poi l'ha controllata.
7) Aria disinfettata dal trattamento igienizzante del clima, mi sembra di essere in una infermeria, ma svanisce dopo 10 minuti di finestrini aperti.
Conclusioni? Beh, di Alfa Romeo ne ho avute tre in 15 anni, conosco l' ambiente, si avverte che la volontà di migliorare non è solo a livello di prodotto ma anche di assistenza e attenzione per il cliente.
Aspetti determinanti per tanti potenziali clienti, che li mettono a pari merito con qualità e affidabilità del prodotto.
Ah dimenticavo, il conto... se avessi pagato con un bigliettone di quelli color violetto un po' di resto tornava, ma al massimo ci potrei pagare una cenetta a due, ma in un ristorantino tranquillo, bevande comprese.
 
Questa mattina ho portato la mia Giulia al tagliando dei 20.000 km, giusto un mese dopo aver fatto gli aggiornamenti 6116.
Avendo nulla da segnalare di particolare, ero comunque curioso di sperimentare se, come nell' "hardware" Giulia, anche l' assistenza del service poteva fregiarsi dell' aggettivo "premium".
Sappiamo tutti benissimo che la rete assistenziale è quella FCA (Fiat in buona sostanza), quindi orientata ( almeno fin d'ora) ad un tipo di clientela diffusa e popolare (con tutti i significati positivi del termine, per carità), con aspettative più che altro (legittime) di economicità e sostanza della prestazione in termini qualitativi.
Vero anche che FCA sta differenziando le aree vendita di Alfa (insieme a Jeep), separandole fisicamente quando possibile in fabbricati diversi, ma i service possono ancora essere in comune (come nel caso della concessionaria a cui mi sono rivolto per l' acquisto e ovviamente per comodità anche per l' assistenza).
La mia curiosità era quindi legittima, più che altro per confrontarla con le esperienze di amici viaggianti in BMW, Audi e MB che mi hanno sempre narrato di tagliandi effettuati in atmosfere "esoteriche", di comportamenti del personale tecnico al limite tra il cerimoniale e sacerdotale, di accoglienze stile maggiordomo da casa reale, di salette attesa con divani in pelle profumata, wi-fi à gogo, di macchinette del caffè e annessi inebrianti aromi, di auto sostitutive mozzafiato....
Ma noi alfisti, mi permetto, siamo un po' poeti e un po' meccanici, equamente ci facciamo coinvolgere sia col cuore (sportivo, ovviamente) sia, più prosaicamente, se abbiamo una chiave inglese in mano (beh una volta forse, adesso ci vuole il computer); quindi di certo le aspettative sono molto alte dal punto di vista tecnico e professionale del service, da cui pretendiamo competenza e guanti bianchi nel trattare il nostro mezzo.
Quindi, passando alla sostanza:
.....
Ah dimenticavo, il conto... se avessi pagato con un bigliettone di quelli color violetto un po' di resto tornava, ma al massimo ci potrei pagare una cenetta a due, ma in un ristorantino tranquillo, bevande comprese.


Niente male....

Ma il conto?
non vorrei fraintendere....
E soprattutto che olio, e costi del medesimo

Denghiu
 
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