In linea di massima è così: guidare è un'attività complessa e pericolosa, che richiede concentrazione e attenzione al meglio delle proprie possibilità. Chi non è d'accordo o mente o si è evidentemente dimenticato cosa provava durante le prime lezioni di guida, o la prima uscita da patentato.
Certo, col tempo e con l'esperienza affiniamo i sensi, sviluppiamo automatismi, acquistiamo sicurezza. Migliorano i riflessi. cominciamo addirittura a prevedere, con buone percentuali di successo, come e quando si muoveranno quelli che abbiamo intorno, e questo ci fa sviluppare la convinzione di avere tutto sotto controllo e di poterci rilassare concedendoci qualche distrazione, ma non è così.
Due miei colleghi sono morti, negli anni 90, proprio perché chi guidava si è distratto un attimo, mentre andava a forte velocità, per cambiare stazione della radio. E' bastato un attimo. E qui invece stiamo parlando di DECINE DI MINUTI concentrati su una discussione animata, nei quali il guidatore si è talmente estraniato da non sapere nemmeno che marcia usava...
E' la testa che deve essere libera, prima ancora delle mani.