azz anche i 325d.. quindi per stare "tranquilli" dovrei andare di 330d
No, aspetta un attimo...azz anche i 325d.. quindi per stare "tranquilli" dovrei andare di 330d
No, aspetta un attimo...
Il 325d E90 l' ho avuto e aveva motore 3.0 6L siglato N57. In pratica lo stesso del 330d ma depotenziato a 204 cv.
N47 è il 2.0 4 cilindri, montato fino allo scorso anno sulla 325d F30 (sostituito dal B47).
Il 6 cilindri è praticamente un mulo e non soffre della moria di catene del fratello più piccolo
Il motore cui ti riferisci è denominato M57. E' il 6 cilindri 2993 cc, blocco in ghisa e testa in alluminio. La distribuzione, in questa serie di motori (ma anche l'M47, due litri) è posta "frontemarcia" ovvero sul lato anteriore del motore. In questa configurazione l'accesso alle parti è, diciamo così, normalmente agevole. La serie N, sia il 47 che il 57 (blocco e testa in alluminio), hanno invece la distribuzione sul lato del motore rivolto verso l'abitacolo, dalla stessa parte dove è ubicato il volano, per intenderci. Questo rende l'accesso alle parti estremamente più complesso e richiede di dover estrarre completamente il motore; da qui, gli altissimi oneri di ripristino.
Però, mentre il 2 litri, 4 cilindri, ha una rotazione caratterizzata da numerosi ed intensi "impulsi di accelerazione angolare" (uno ogni 180°) solo in parte smussati dall'inerzia del volano, che determinano un notevole gravame di trazione-rilascio sul comparto catene (sono 3), nel 6 cilindri le accensioni avvengono, nominalmente, ogni 120°, e quindi prima che un ciclo attivo si sia esaurito sopraggiunge il successivo rendendo la rotazione estremamente più omogenea, continua e priva di "strattoni", ovviamente con il contributo, ma in questo caso molto meno marcato, del volano. Ciò induce sollecitazioni sul comparto della distribuzione assai più limitate; da qui, la minor incidenza del difetto che pare pure affiancata da una maggior cura nella realizzazione del comparto di lubrificazione nelle zone di specie.
C'è quindi da evidenziare come la lubrificazione, sia in senso quantitativo che qualitativo, giochi un ruolo importantissimo; ed in questo ambito, si può asserire che, essendo tutti motori gravati dalla strangolante presenza del dpf, occorre una particolarissima cura nella manutenzione dell'olio. Infatti ho avuto notizia diretta di diversi M57 231 cv che, seguendo il normale programma di manutenzione imposto dalla casa, evidentemente troppo ottimistico (30mila km circa tra un cambio olio e l'altro), si sono trovati, specie a chilometraggi abbastanza avanzati (anche se non troppo: dagli 80-90 mila km in poi) con il dpf non più in perfetta efficienza e quindi con frequenti rigenerazioni ed il livello dell'olio che diminuisce anche di 2 litri ogni 10-12 mila km. Questo rende l'olio molto degradato, nonostante gli inevitabili rabocchi e ciò può influire assai negativamente sull'efficienza di moltissimi comparti meccanici, come la turbina e, per l'appunto, la distribuzione. Una circostanza analoga sul due litri potrebbe essere, a valle delle sopraesposte considerazioni ed al di là di ogni ambito congetturale, foriera di guasti anche notevoli.
Quindi, per protendere verso una maggiore longevità di questi motori, specie i "47", occorre cambiare l'olio molto più spesso di quanto sia richiesto dalla casa (ogni 15-20mila km), tenendo presente che i tre litri sono meno soggetti al problema perché il comparto di cui in narrativa è fisiologicamente meno sollecitato, mentre i due litri sono più soggetti, per motivi opposti; ma la serie "N" è quella che richiede oneri assai più alti per il ripristino (se effettuato fuori garanzia) mentre la serie "M" è più accessibile.
Mio personalissimo consiglio: non fare una scelta strettamente di "blasone", ma, esulando da quest'ultimo, individua quel prodotto che rispecchia al meglio, per davvero, le tue esigenze e preferenze. Infatti, il rischio è quello di trovarsi poi con un prodotto, certamente premium, ma con degli elevati costi di mantenimento da sostenere e magari pure al di sotto delle proprie (alte) aspettative iniziali.
Ad esempio, con un budget di 20k €, hai un vasto panorama di scelta sui modelli di segmento C, sia nuovo che usato (molto fresco). Facendo poca strada e avendola nominata, una Giulietta MA o QV/Veloce, a mio giudizio sarebbe molto accattivante in assoluto e ti darebbe più tranquillata futura rispetto ad una segmento D chilometrata, dagli alti costi di gestione, di potenza analoga e dal passato incognito. Ma penso anche alla serie 1, all'A3 e alla Golf. Ci sarebbero poi le piccole pepate (Abarth 595, Mini, Clio RS, Fiesta ST, ecc...) e le coupé/spider a trazione posteriore come la MX5 e la BRZ/GT86.
Ovviamente rimani, e ci mancherebbe, padrone delle tue scelte: vedi questo mio intervento come un (eventuale) spunto di riflessione.![]()
certamente, ogni spunto di riflessione è il benvenuto..escludendo le piccole che non mi piacciono.. serie 1 e A3 non le vedo così distanti dalla mia 147, anzi, a detta di molti la 147 è superiore alla A3 nel piacere di guida. L'unica alternativa per me allettante sarebbe una Giulietta, anch'essa come la 147 dall'indole sportiva, e mi piace anche esteticamente.
Però sai, quando hai già avuto per quasi 10 anni un segmento C e vedendo passare le serie 3 o le A5 ti viene quella voglia matta di fare la follia.. non so fino a che punto la testa vada assecondata..
Certamente un 3.0 ha costi di bollo più elevati.. sui ricambi però non so quanta differenza ci passi fra alfa e bmw.. anche le alfa sono carucce quando c'è da cambiare qualcosa.. avessi avuto una punto la differenza sarebbe stata notevole, ma avendo un alfa credo (correggetemi se sbaglio) che siamo lì o cmq non ci sia grossa differenza.. ovviamente affidandosi a meccanico di fiducia senza passare dalle officine del marchio.
zagoguitarhero - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa