Io mi domando come mai in alcune piste chi arriva lungo è costretto poi a fare la gimkana per rientrare in pista con apposite barriere in polistirolo (mi pare Monza) in altre, non ricordo dove, chi va lungo deve poi passare tra un muretto alla sx ed un ostacolo in polistirolo a dx mentre su altre, la maggioranza, questa filosofia non viene applicata lasciando al completo arbitrio dei commissari applicare o meno le sanzioni.
Se Max avesse dovuto rallentare per effettuare la gimkana il problema non si sarebbe posto e se invece non lo avesse fatto sarebbe stato assolutamente evidente ed anche un Whiting in malafede non avrebbe potuto esimersi dal sanzionarlo.
Al posto della Ferrari io comunque preparerei un dossier da consegnare a Todt, ad Ecclestone, al nuovo socio, a Whiting stesso e soprattutto alla stampa specializzata esigendo spiegazioni riguardo le evidenti difformità di giudizio pena la mancata partecipazione al mondiale del prossimo anno.
Tanto ormai la malafede delle commissioni giudicanti quest'anno è evidente e conclamata e la remissività con cui un team che rappresenta la storia di questo sport ha accettato tutti questi schiaffi è assolutamente fuori luogo.
Una mossa del genere rappresenterebbe una minaccia talmente grave che potrebbe portare o ad una crisi insanabile oppure ad una revisione delle norme e una maggiore giustizia sportiva.
I lamenti di Arrivabene rappresentano solo l'ammissione di impotenza e sono solo controproducenti in quanto confermano le convinzioni dei competitori circa la remissività delle rosse e pertanto occorre ricorrere a misure più drastiche.
Se Max avesse dovuto rallentare per effettuare la gimkana il problema non si sarebbe posto e se invece non lo avesse fatto sarebbe stato assolutamente evidente ed anche un Whiting in malafede non avrebbe potuto esimersi dal sanzionarlo.
Al posto della Ferrari io comunque preparerei un dossier da consegnare a Todt, ad Ecclestone, al nuovo socio, a Whiting stesso e soprattutto alla stampa specializzata esigendo spiegazioni riguardo le evidenti difformità di giudizio pena la mancata partecipazione al mondiale del prossimo anno.
Tanto ormai la malafede delle commissioni giudicanti quest'anno è evidente e conclamata e la remissività con cui un team che rappresenta la storia di questo sport ha accettato tutti questi schiaffi è assolutamente fuori luogo.
Una mossa del genere rappresenterebbe una minaccia talmente grave che potrebbe portare o ad una crisi insanabile oppure ad una revisione delle norme e una maggiore giustizia sportiva.
I lamenti di Arrivabene rappresentano solo l'ammissione di impotenza e sono solo controproducenti in quanto confermano le convinzioni dei competitori circa la remissività delle rosse e pertanto occorre ricorrere a misure più drastiche.