migliazziblu ha scritto:birillo21 ha scritto:A parte le scarpe di cartone degli Italiani, in Russia neanche la Wermacht, che era meglio equipaggiata, aveva calzature adatte all'Inverno Russo.
C'è da dire che i Tedeschi, al contrario degli Italiani, avevano studiato la questione dell'invasione della Russia fin nei minimi particolari (Calzature).
:lol:
Motori a benzina anzichè Diesel, cingoli normali inadatti a terreni soffici.
E chi più ne ha più ne metta. Sono fatti non parole.
Il mito della invincibile Germania è solo un mito.
Esatto, ma dovevi scrivere inadatte.
Le scarpe tedesche avevano la chiodatura per cui trasmettevano il freddo all' interno, i Sovietici fra l' altro, portavano calzature di un numero in piu' per poterle rivestire all' interno.
Per i cingoli e' vero pure questo, quelli Sovietici erano molto piu' larghi, e pure i lubrificanti per le armi erano adatti ai freddi di quei campi di battaglia.
Probabilmente, la Germania fece la fine che fece non tanto per questo, che comunque ha contribuito parecchio, quanto per la testardaggine con cui Hitler si perse per prendere Stalingrado......Stalin......la citta' simbolo del grande nemico.
Ciao
L'equipaggiamento dei russi era senza ombra di dubbio il più adatto per quei climi... era stato progettato e costruito proprio per rispondere meglio alle esigenze invernali.
Nei piani dell'invasione la stessa avrebbe dovuto terminare prima dell'inizio dell'inverno ... motivo per cui i tedeschi ritardarono la fabbricazione di abbigliamento ed attrezzature atte ai climi invernali russi.
Tra l'altro la controffensiva che portò alla rottura del fronte sul Don e all'accerchiamento di Stalingrado fu condotta da truppe di origine siberiana... uomini abituati a vivere perfettamente a loro agio con il freddo.