<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tour de France: ancora ciclisti imbroglioni??? | Il Forum di Quattroruote

Tour de France: ancora ciclisti imbroglioni???

Beh, se avessero mostrato qualche fotogramma precedente, si sarebbe visto che il ciclista, per vedere se era a posto, ha dato un colpo di pedale con la mano. Ma non sarebbe stata una notizia!
 
Beh, se avessero mostrato qualche fotogramma precedente, si sarebbe visto che il ciclista, per vedere se era a posto, ha dato un colpo di pedale con la mano. Ma non sarebbe stata una notizia!

La scena l'ho guardata e riguardata e francamente 'sta manata al pedale non sono riuscito a vederla.
 
La scena l'ho guardata e riguardata e francamente 'sta manata al pedale non sono riuscito a vederla.

Da cicloamatore: quando cadi con una bici da corsa ci vuole pochissimo a stortare un freno, il cerchio o magari "scentrare" la ruota, rovinare la regolazione del cambio (specie se la bici picchia sul lato destro).

Secondo te, in una corsa dove l'arrivo è a decine se non centinaia di km, dopo un volo uno salta in sella alla bici pensando "speriamo non si sia rotto nulla", o magari dà un colpo di pedale per vedere che ruota e trasmissione funzionino bene? Se poi sei caduto in pianura, quindi con un rapporto lungo (mi pare di vedere un 53-15 o 53-14, rapporti da 40-45 kmh "in scioltezza" per un professionista) con un mezzo colpo di pedale la ruota gira velocissima e, essendo quelle bici ipersupersofisticate, hanno dei cuscinetti che annullano qualsiasi attrito...la ruota è più frenata dalla turbolenza aerodinamica dei raggi (che, comunque, hanno un profilo aerodinamico apposta per ridurre anche questo fattore) che non dall'attrito dei cuscinetti, pensa te. Quindi se nessuno la tocca con mezza pedalata appena accennata quella ruota gira fortissimo per mezz'ora...
 
Da cicloamatore: quando cadi con una bici da corsa ci vuole pochissimo a stortare un freno, il cerchio o magari "scentrare" la ruota, rovinare la regolazione del cambio (specie se la bici picchia sul lato destro).

Secondo te, in una corsa dove l'arrivo è a decine se non centinaia di km, dopo un volo uno salta in sella alla bici pensando "speriamo non si sia rotto nulla", o magari dà un colpo di pedale per vedere che ruota e trasmissione funzionino bene? Se poi sei caduto in pianura, quindi con un rapporto lungo (mi pare di vedere un 53-15 o 53-14, rapporti da 40-45 kmh "in scioltezza" per un professionista) con un mezzo colpo di pedale la ruota gira velocissima e, essendo quelle bici ipersupersofisticate, hanno dei cuscinetti che annullano qualsiasi attrito...la ruota è più frenata dalla turbolenza aerodinamica dei raggi (che, comunque, hanno un profilo aerodinamico apposta per ridurre anche questo fattore) che non dall'attrito dei cuscinetti, pensa te. Quindi se nessuno la tocca con mezza pedalata appena accennata quella ruota gira fortissimo per mezz'ora...


Si vede che molti credono che il Tour de France si corra con le bici del Lidl da 79 euro................
 
Si vede che molti credono che il Tour de France si corra con le bici del Lidl da 79 euro................

Si ma pure il mio cancello in acciaio Columbus (in pratica un telaio fatto con dei tubi Innocenti un pò più sottili ma neanche troppo..) pagato 300 euro usato, con delle ruote vecchie di 25 anni, se dò mezza pedalata col 52-17 la ruota va avanti a girare velocissima per un'ora...e ai cuscinetti delle ruote io gli faccio manutenzione (smonta, ingrassa, rimonta, nulla di che) una volta all'anno o se proprio faccio strade bianche...le bici che usano i pro costano più o meno come una moto di grossa cilindrata, e di un marchio prestigioso...e ogni fine tappa vengono smontante, sistemate, lavate e coccolate dai meccanici...mi è capitato di vederli lavorare fa quasi più impressione vedere un meccanico di una squadra di ciclismo quanto poco ci mette a smontare e rimontare una bici da corsa alla perfezione, piuttosto che vedere quanto van forte i ciclisti pro..
 
Da cicloamatore: quando cadi con una bici da corsa ci vuole pochissimo a stortare un freno, il cerchio o magari "scentrare" la ruota, rovinare la regolazione del cambio (specie se la bici picchia sul lato destro).

Secondo te, in una corsa dove l'arrivo è a decine se non centinaia di km, dopo un volo uno salta in sella alla bici pensando "speriamo non si sia rotto nulla", o magari dà un colpo di pedale per vedere che ruota e trasmissione funzionino bene? Se poi sei caduto in pianura, quindi con un rapporto lungo (mi pare di vedere un 53-15 o 53-14, rapporti da 40-45 kmh "in scioltezza" per un professionista) con un mezzo colpo di pedale la ruota gira velocissima e, essendo quelle bici ipersupersofisticate, hanno dei cuscinetti che annullano qualsiasi attrito...la ruota è più frenata dalla turbolenza aerodinamica dei raggi (che, comunque, hanno un profilo aerodinamico apposta per ridurre anche questo fattore) che non dall'attrito dei cuscinetti, pensa te. Quindi se nessuno la tocca con mezza pedalata appena accennata quella ruota gira fortissimo per mezz'ora...

Quando uno vede certe scene viene spontaneo pensar male, certamente non tutte le bici sono truccate, anzi credo che siano pochissime, ma per alcune il sospetto c'è...

 
Quando uno vede certe scene viene spontaneo pensar male, certamente non tutte le bici sono truccate, anzi creso che siano pochissime, ma per alcune il sospetto c'è...


Si la bici di Hesjedal è storia nota...
Strada in contropendenza
Ruota che fa perno sullo sgancio (quindi continua a girare)
ciclista che molla la bici (come viene naturale a chiunque cada) quindi non c'è il suo peso a comprimere la gomma a terra
la ruota continua a girare per inerzia, favorita dalla pendenza della strada (che si valuta male dal video, ma la si intuisce guardando come i ciclisti affrontano la curva).
Argomento trito e ritrito, abbondantemente dimostrato che è tutto normale.

E poi, a parte che le bici a fine tappa (tutte, non solo quelle effettivamente usate ma anche i muletti) vengono messe in parco chiuso e passate ai raggi x, pesate, e controllate; devo ancora trovare qualcuno che mi spieghi perchè un corridore dovrebbe aver acceso il motorino elettrico in discesa...

Ultimo ma non ultimo: le bici da corsa elettrizzate esistono e sono normalmente in vendita, e sono praticamente indistinguibili da quelle normali.
Tranne per un dettaglio
IL RUMORE.
il solito fischio/sibilo del motore elettrico.
Si sente fortissimo, perchè una bici normalmente non fa rumore se non il leggerissimo attrito del copertone sull'asfalto.
Per beccare uno col motorino, basterebbe stargli a meno di mezzo metro di distanza..ma credo che il rumore si potrebbe addirittura anche intuire in diretta TV quando la moto ripresa passa di fianco...
 
In qualche corsa, gli fanno pure la termografia durante la corsa, per vedere se ci sono fonti di calore sospette.
Sono disponibili in tempo reale tutti i dati di potenza, battito, cadenza etc.
Tenderei ad escludere.
 
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