<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> test/recensioni yaris hybrid mk3 restyling | Il Forum di Quattroruote

test/recensioni yaris hybrid mk3 restyling

da una testata concorrente (con tanto di video)...

Toyota Yaris ibrida, perché comprarla... e perché no.
Più arrotondata fuori, consuma meno di prima, facendo oltre 20 km con un litro. Migliorabile in autostrada e come infotelematica.

Da guidare in città, nel traffico, è il non plus ultra, perché è fluida, morbida, silenziosa. Ma per una gita fuori porta o un viaggio un po' più lungo? E' una delle domande a cui abbiamo cercato di rispondere nel #perchècomprarla della Toyota Yaris Hybrid, versione restyling della piccola giapponese con due motori: un benzina 4 cilindri 1.5 litri e uno elettrico. A Milano e Roma è richiestissima, per le agevolazioni relative all'Area C e ai parcheggi "blu" gratutiti, e sulla carta se la batte con i piccoli diesel per economia di esercizio. Ottimi presupposti, dunque, per capire come va nella nostra video-prova.
Pregi e difetti

La città è l'habitat ideale per la Yaris ibrida: da fermi si parte in perfetto silenzio in modalità elettrica e il motore a benzina può restare spento fino a 70 all'ora se si è bravi a gestire bene il pedale dell'acceleratore e le fasi in cui si deve rallentare o frenare, recuperando energia. Premendo a fondo sul gas, invece, salta fuori il tipico effetto "frullatore" o "scooter" del cambio automatico epicicloidale. Se siete abituati (o vi piace) guidare dando dei bei pestoni con il piede destro, è un comportamento che vi darà fastidio, mentre tenendo andature costanti vi gusterete la scorrevolezza di quest'ibrida, andando anche spediti in curva. In autostrada, invece, a 130 km/h costanti farete in media 16 km con un litro (che è il caso peggiore), con qualche fruscio aerodinamico di troppo e un impianto audio e di navigazione non così potente e preciso. Per il resto, vi godrete consumi reali che vannio dai 4,5 ai 5,5 litri/100 km (18-22 km/litro) e un ottimo relax di guida.
Qual è la migliore?

L'ibrida provata in questo video è la più desiderabile fra tutte le Yaris. Se fate molti viaggi lunghi, comunque, valutate anche il motore 1.4 turbodiesel. Scegliendo, se potete, le versioni con le ruote da 15 pollici, che assorbono decisamente meglio le buche rispetto a quelle con l'assetto da 16", che però offrono optional comodi come il regolatore di velocità cruise control, che non si può avere su tutte le varianti della Yaris, che anche in quest'ultimo restyling rimane molto competitiva rispetto a concorrenti come la Volkswagen Polo, la Renault Clio, la Ford Fiesta e la Peugeot 208. E tutte le (tante) altre utilitarie di segmento B che abbiamo catalogato per voi nel nostro Trovauto, per permettervi di fare confronti in modo semplice e intuitivo.


http://tinyurl.com/z4tcjtm
 
XPerience74 ha scritto:
da una testata concorrente (con tanto di video)...

Toyota Yaris ibrida, perché comprarla... e perché no.
Più arrotondata fuori, consuma meno di prima, facendo oltre 20 km con un litro. Migliorabile in autostrada e come infotelematica.

Da guidare in città, nel traffico, è il non plus ultra, perché è fluida, morbida, silenziosa. Ma per una gita fuori porta o un viaggio un po' più lungo? E' una delle domande a cui abbiamo cercato di rispondere nel #perchècomprarla della Toyota Yaris Hybrid, versione restyling della piccola giapponese con due motori: un benzina 4 cilindri 1.5 litri e uno elettrico. A Milano e Roma è richiestissima, per le agevolazioni relative all'Area C e ai parcheggi "blu" gratutiti, e sulla carta se la batte con i piccoli diesel per economia di esercizio. Ottimi presupposti, dunque, per capire come va nella nostra video-prova.
Pregi e difetti

La città è l'habitat ideale per la Yaris ibrida: da fermi si parte in perfetto silenzio in modalità elettrica e il motore a benzina può restare spento fino a 70 all'ora se si è bravi a gestire bene il pedale dell'acceleratore e le fasi in cui si deve rallentare o frenare, recuperando energia. Premendo a fondo sul gas, invece, salta fuori il tipico effetto "frullatore" o "scooter" del cambio automatico epicicloidale. Se siete abituati (o vi piace) guidare dando dei bei pestoni con il piede destro, è un comportamento che vi darà fastidio, mentre tenendo andature costanti vi gusterete la scorrevolezza di quest'ibrida, andando anche spediti in curva. In autostrada, invece, a 130 km/h costanti farete in media 16 km con un litro (che è il caso peggiore), con qualche fruscio aerodinamico di troppo e un impianto audio e di navigazione non così potente e preciso. Per il resto, vi godrete consumi reali che vannio dai 4,5 ai 5,5 litri/100 km (18-22 km/litro) e un ottimo relax di guida.
Qual è la migliore?

L'ibrida provata in questo video è la più desiderabile fra tutte le Yaris. Se fate molti viaggi lunghi, comunque, valutate anche il motore 1.4 turbodiesel. Scegliendo, se potete, le versioni con le ruote da 15 pollici, che assorbono decisamente meglio le buche rispetto a quelle con l'assetto da 16", che però offrono optional comodi come il regolatore di velocità cruise control, che non si può avere su tutte le varianti della Yaris, che anche in quest'ultimo restyling rimane molto competitiva rispetto a concorrenti come la Volkswagen Polo, la Renault Clio, la Ford Fiesta e la Peugeot 208. E tutte le (tante) altre utilitarie di segmento B che abbiamo catalogato per voi nel nostro Trovauto, per permettervi di fare confronti in modo semplice e intuitivo.


http://www.omniauto.it/magazine/28223/toyota-yaris-ibrida-prova-video-2015

beh...una prova come si aspetterebbe da una rivista professionale.
tra altro il colore blu sta benissimo a questa vettura !!!
una cosa che non è stata citata nella prova, ma non da dimenticare è la affidabilità ormai leggendaria della ibrida Toyota !
comunque, anche nel confronto QR uscita ad testa alta.

quello che mi piaceva di più...il consiglio di andare a provarlo ...perché anche secondo me la cosa più importante per capire meglio la intenzione della Toyota e per intendere se piace questo tipo di motorizzazione !!!
 
Vista solo ora questa videorecensione che devo dire ho apprezzato molto :thumbup:.
In pratica ha brillantemente messo in luce tutti i punti di forza e di debolezza che anche io ho riscontrato.
E mi trova concorde anche nelle conclusioni.

Un grazie per la segnalazione ;)

Ciao 8)
 
devo dire che da questo ulteriore test-recensione che segue oltre alla conferma circa ma maggior efficienza, quindi consumi, ho effettivamente solo ora appreso che ciò al contempo perdendo un po di verve la quale si può ad es notare in un sec in più dal &quot;classico&quot; 0-100...

beh, mi verrebbe da dire che a questo punto chi possiede la &quot;vecchia&quot; serie può anche &quot;consolarsi&quot; dal punto di vista delle prestazioni (seppur sempre a fronte di una cmq ottima economia d'esercizio)...

http://tinyurl.com/hzafv9y
 
per quanto mi riguarda altro "scoop" emerso da questo ultimo test è che, a differenza degli ultimi 2 test postati (1.0 e hybrid) effettuati da altre fonti, è che non sono affatto emersi fenomeni di spifferi a velocità sostenute autostradali (che la abbiano modificata?)!
 
XPerience74 ha scritto:
per quanto mi riguarda altro "scoop" emerso da questo ultimo test è che, a differenza degli ultimi 2 test postati (1.0 e hybrid) effettuati da altre fonti, è che non sono affatto emersi fenomeni di spifferi a velocità sostenute autostradali (che la abbiano modificata?)!

la mia a 130 non la sento spifferare, davvero
 
Toyota Yaris Hybrid, vecchia conoscenza. Sapete di un'altra auto che fa i 30 con un litro in città? No, non c'è, e se ci fosse sarebbe appunto un'ibrida. L'anno scorso la più piccola delle Toyota bimotore si è rinnovata arrivando a 100 cavalli di potenza complessiva, con un look del frontale da Aygo e un sistema multimediale all'ultimo grido.

Day 1. Questo è il primo giorno, dove tutto comincia. È nuova, ma alla fine... I fondamentali sono ancora gli stessi un motore di 1.5 litri a ciclo Atkinson (troppo lungo spiegarlo qui, ma comunque super efficiente anche se ha bisogno, per essere vivace, del motore elettrico) e un motore a corrente che si alimenta tramite batterie che si ricaricano con un generatore incorporato nel motore termico: non c'è carica dall'esterno, quindi, la Yaris non è una ?plug-in?. Il Centro Prove l'ha vista parecchie volte e da sempre la ritiene il benchmark per il consumo cittadino che, come detto, senza magheggi sfiora i 30 con un litro. E ci sono molte buone ragioni per questo: per prima cosa, ci si sorprende di quanto la Yaris viaggi spenta fra un semaforo e l'altro o appena si rilascia il gas. Poi c'è il computer di viaggio che non è lì per fare scena ma è veramente d'aiuto per limitare il consumo. Infine, c'è il recupero di energia, sia in rilascio sia in frenata, anche se questo comporta una nota dolente: la modulabilità del pedale è scadente, per la prima parte della corsa non frena e poi inchioda di botto. Al cambio (che in realtà non c'è, ma facciamo finta che ci sia) si fa presto l'abitudine, ma sappiate che la tecnica che rende di più dal punto di vista dell'efficienza è quella che mai vi verrebbe in mente: al semaforo, bisogna mettere tutto giù e poi rilasciare gradualmente non appena raggiunta la velocità richiesta, guardando in avanti per limitare al minimo l'uso del freno. Questo stile di guida un po' frenetico aumenta parecchio il rumore a bordo, perché il quattro cilindri schizza un po' in alto coi giri, ma la benzina mica la regalano, o no? Qui mi fermo, perché ci sono ancora quattro giorni da vivere a bordo della nuova Yaris Hybrid e i miei colleghi non vedono l'ora di raccontarvi come va a finire.

Day 2. Niente male davvero questa Yaris Hybrid. Sarà per la carrozzeria bianca col tetto nero a contrasto, per la simpatica e sportiveggiante calandra a ?X? ripresa dall?ultima Aygo, per i finestrini posteriori oscurati (optional), per i cerchi di lega a otto razze o per i fari a Led posteriori, ma è difficile passare inosservati: più di un passante le ha lanciato un'occhiata incuriosita, nonostante non sia più una neofita del mercato. Una volta salito a bordo, la prima cosa che mi ha colpito è lo spazio a disposizione di guidatore e passeggeri. Ricordo perfettamente la prima serie, che ancora possiede un amico e che ho guidato diverse volte: pur perdendo la praticità del divanetto posteriore scorrevole, qui è decisamente aumentato il confort generale. Chi siede dietro ha abbondante spazio per le gambe a prescindere dall'altezza di chi gli sta davanti e il bagagliaio da 286 litri è tranquillamente nella media del segmento. Mi è piaciuta la distribuzione ordinata dei comandi sulla plancia. I tasti sono pochi e ben suddivisi, e in cima alla console centrale spicca lo schermo touch da sette pollici, attraverso il quale si possono gestire tutte le funzioni del sistema d'infotainment - con tanto di Mirrorlink per interfacciarsi col proprio smartphone - guardare le immagini della retrocamera in fase di parcheggio o le mappe dell'eventuale navigatore satellitare. I sedili sono comodi, ben profilati e contenitivi, peccato solo per quello "striminzito" bracciolo centrale: va bene ottimizzare lo spazio, però...

Day 3. Trovo sempre molto pratico l?ingresso keyless, disponibile anche per questa Yaris Hybrid. Poche rapide sistemazioni al sedile e sono pronto a partire. Schiaccio il tasto per avviare il motore e non succede nulla. Mi servono una manciata di secondi per realizzare che non ho sbagliato alcuna procedura: semplicemente, come di consueto per questa tipologia di veicoli, la piccola ibrida giapponese si avvia e procede per i primi metri solo con il motore elettrico da 61 cavalli. Anche quando entra in funzione il 1.500 a benzina, comunque, si apprezza l'insonorizzazione dell'abitacolo, con un'unica eccezione: se si affonda il gas, magari per un sorpasso, il cambio a variazione continua E-CVT non risponde con la stessa rapidità di un automatico tradizionale e il motore si lascia scappare il classico "ululato" da fuori giri, che per qualche secondo rovina l'atmosfera piacevole che altrimenti si gode a bordo. Pur non avendo particolari velleità sportive, la spinta e l'agilità della Yaris Hybrid non ti fanno mai sentire la mancanza di più potenza (quella totale dei due motori è di circa 100 cavalli), con le sospensioni che assorbono al meglio le asperità dell'asfalto. Al freno, invece, bisogna farci un po' l'abitudine. Niente di complicato, intendiamoci; è semplicemente diverso dalle vetture "normali", prive della funzione rigenerativa delle batterie in frenata: una volta capito il punto di "attacco", comunque, non ci sono problemi di sorta. A proposito di batterie: quando l'indicatore sul display risulta carico, è possibile procedere in modalità a emissioni zero per un paio di chilometri, a patto che non si superino i 50 km/h.

Day 4. Devo confessare di essere sempre molto combattuto, quando mi metto al volante di un?ibrida Toyota. Da un lato, mi faccio affascinare dalle partenze silenziose, con la sola spinta del motore elettrico, e provo soddisfazione a scorrere le schermate con i consumi medi e istantanei. Sfiorare i 25 con un litro di verde, guidando nel traffico cittadino, fa sempre una gran bella impressione, oltre che bene al portafoglio. E non è che le percorrenze calano fuori città: anche senza usare il piede di velluto, si fanno tranquillamente i 20. D?altro canto, trovo sempre molto sgradevole e poco invitante il funzionamento del cambio a variazione continua, che non manca mai sulle ibride della Casa giapponese. Siamo lontani anni luce dal fastidioso effetto di trascinamento dei primi Cvt (quello messo a punto da Toyota è un meccanismo molto più complesso), ma il disturbo non è stato ancora del tutto eliminato. E dà fastidio, a me più che ad altri, tutte le volte che si deve riprendere con una certa decisione. Il quattro cilindri sale molto rapidamente, con profusione di decibel, ma la velocità della Yaris non segue con la stessa immediatezza, generando il tipico effetto elastico. Tuttavia, se non si affonda mai il piede sull?acceleratore, la guida non ne risente affatto. Anzi, è piacevolissima. Nel traffico si apprezza di poter avere tutta la coppia praticamente subito, ma è bello anche veleggiare rilasciando l?acceleratore. È evidente che il terreno che le è più congegnale sono le strade scorrevoli con allunghi dolci e rallentamenti prolungati in modo da preservare e recuperare tutta l?energia possibile. Insomma, per apprezzarla sino in fondo va guidata nel modo giusto. E le soddisfazioni non mancheranno.

Day 5. Ed ecco come va a finire la nostra settimana al volante della Toyota Yaris Hybrid. I miei colleghi vi hanno a lungo parlato delle qualità tecniche; a me non rimane che darvi il punto di vista di una donna. Quest'auto non è accattivante solo per quanto è parca nei consumi o per come si guida bene, ma anche per lo spazio a bordo. Prima domanda: ci starei anche sul divanetto posteriore, visto che supero il metro e 85? La risposta è sì, e anche comoda. Salendo da dietro ho poi notato che l?apertura delle portiere è davvero notevole, arriva quasi a 90°, un'ottima soluzione per quelle mamme che devono mettere il proprio bimbo sul seggiolino. E gli eventuali passeggini? Be', quelli trovano spazio senza troppe difficoltà nel bagagliaio, che è sufficientemente ampio anche per un "long weekend" fuori porta. Per quanto riguarda la guida, devo ammettere che il mio viaggio, visto il classico traffico della tangenziale, non è stato dei più entusiasmanti, ma in coda ho avuto modo di studiarmi un po? il touchscreen posto al centro della plancia, che ho trovato davvero intuitivo e facile da usare. Giusto per fare un esempio, connettere lo smarthphone ha richiesto meno di un minuto. Comodo, infine, il tasto hazard, facilmente raggiungibile quasi senza staccare le mani dal volante. Gli unici difetti che ho riscontrato sono i vani portaoggetti, numerosi d'accordo, ma nessuno chiuso (fatta eccezione per quello davanti al passeggero) e l?apertura del tendalino del tetto panoramico, tutt'altro che intuitiva. In Toyota devono essersene resi conto, visto che hanno aggiunto un?etichetta grande quanto una mano con le istruzioni...

http://tinyurl.com/z3cw8ws
 
Toyota Yaris 1.5 Hybrid 5p: prova su strada approfondita.

Confortevole e rilassante in città, ben rifinita e con un?eccellente dotazione di serie.

La nuova Toyota Yaris MY 2015 3 0 5 porte è stata di recente sottoposta ad un parziale restyling che interessa soprattutto il frontale. Rivisti anche gli interni con una plancia più rifinita e pannelli porte più curati. Migliorata anche l'insonorizzazione dell'abitacolo e la rigidità della scocca con un maggior numero di punti di saldatura, rinforzi e lamiere più spesse. La Yaris è disponibile con motorizzazioni 1.0 3 cilindri benzina (euro 6) da 69 CV (51 kW) e 95 Nm di coppia max. ; 1.3 benzina 4 cilindri da 99 CV(73 kW) , 125 Nm di coppia max. e 1.4 diesel 90 CV (66 kW) e 205 Nm di coppia max. Inoltre la versione ibrida monta un 4 cilindri benzina 1.5 da 75 CV (55 kW) e 111 Nm di coppia max. e un motore elettrico da 19 kW. I prezzi partono da 10.950 euro per la 1.0 3p in versione base. Con il motore 1.3 è abbinato il cambio a 6 rapporti o l'automatico CVT nella versione Active Multidrive S. Dopo aver provato a gennaio la Yaris 1,0 5p Lounge (15.750 euro), abbiamo ritenuto interessante sottoporre al nostro test drive completo anche la versione ibrida HSD (Hybrid Synergy Drive) 5p dotata del motore VVTi 1.5 benzina a ciclo Atkinson da 55 kW (75 CV) e 111 Nm di coppia max. a 3600 giri ed un elettrico da 19 kW (25,8 CV). Questo è il valore effettivamente sommabile a quella del termico. La trasmissione è affidata ad un cambio automatico E-CVT a variazione continua. L'esemplare in prova, nella versione Style, prevede una completa dotazione di serie comprendente: autoradio-CD, climatizzatore automatico bizona, cerchi in lega da 16", tetto panoramico Skyview, fendinebbia, alzavetri posteriori elettrici, 7 airbag, ABS, VSC (controllo della stabilità), TRC (controllo della trazione). La Yaris Hybrid 5p Style è offerta a 20.700 euro chiavi in mano; optional a pagamento presenti, la vernice metallizzata (550 euro) e il Tech Pack (600 euro) comprendente sensore pioggia+crepuscolare, smart entry, star system, specchietto retrovisore interno elettrocromatico. per un totale di 21.850 euro.

DESIGN ED ESTERNI - Confermiamo il giudizio espresso in occasione della nostra prova della Yaris 1.0 3 cilindri. Sul piano estetico, il nuovo frontale con le modanature a X non convince del tutto. La grande griglia/presa d'aria in plastica nera appare, a nostro parere, un po' sgraziata e sproporzionata rispetto al compatto corpo vettura. Gradevoli invece il disegno dei fari con luci diurne a led così come la fiancata e la parte posteriore. L'assemblaggio dei vari pannelli di carrozzeria è di ottimo livello. Anche in questo esemplare abbiamo rilevato un eccessivo gioco di montaggio delle cornici in plastica cromata dei fendinebbia. Buono anche l'aspetto della verniciatura con spessori medi misurati di 85-105 micron. La Yaris è lunga 3,95 m, larga 1,69 m, alta 1,51 m. Il peso a vuoto è di 1095 Kg.

INTERNI - L'abitabilità anteriore e posteriore è buona. Il sedile del guidatore, con bracciolo ripiegabile, è ben sagomato ed è regolabile anche in altezza. Il volante è regolabile in altezza e in profondità. Apprezzabile il rivestimento dei sedili in tessuto e pelle con cuciture chiare a contrasto che richiamano quelle presenti sul volante in pelle, sulla cuffia del cambio e sul freno a mano. Gradevole anche il rivestimento della plancia bicolore con la fascia centrale in materiale morbido ed il resto in plastica nera rugosa di buona qualità. La strumentazione principale dall'ottima grafica è davanti al guidatore e comprende al centro il tachimetro analogico, a destra l'indicatore livello carburante, a sinistra al posto de contagiri, l'indicatore analogico del sistema ibrido. Questo è suddiviso in 4 settori: zona di ricarica (CHG) che indica la ricarica rigenerativa; zona Eco, corrisponde alla guida in modalità elettrica; zona Eco-Ibrida, indica la guida a bassa velocità con frequente azionamento del motore elettrico; zona di potenza (PWR), indica il massimo sfruttamento della potenza ai regimi più elevati. All'interno del tachimetro è ricavato il display per il computer di bordo, la temperatura esterna e l'ora. Al centro della plancia troviamo lo schermo touch da 7" e più in basso il semplice e pratico quadro dei comandi della climatizzazione. Ben fatti i pannelli interni degli sportelli anch'essi con la parte centrale in materiale morbido come la plancia. La capacità del bagagliaio è di 286 L che diventano 950 L con gli schienali abbassati (sdoppiati 60/40). Non molto pratici nel tempo i rivestimenti dei passaruota posteriori in plastica dura e la copertura asportabile del bagagliaio priva di appigli.

SU STRADA - La visibilità in marcia e in manovra è buona. La telecamera posteriore aiuta in retromarcia anche se l'esemplare in prova è privo di sensori posteriori di parcheggio. Come in tutte le ibride, i primi metri vengono percorsi in modalità elettrica, ma può anche accadere che il motore termico si avvii subito (dipende dallo stato di carica delle batterie di trazione). Il 4 cilindri di 1497 cc a ciclo Atkinson si rivela molto silenzioso ai bassi e medi regimi. Del tutto assenti i cigolii di plastiche o altri rumori molesti su sconnesso. Il cambio a variazione continua E-CVT è ottimo per il lento traffico cittadino grazie alla estrema progressività ma nell'uso brillante e in autostrada mostra i suoi limiti. Nelle decise accelerazioni o riprese il motore va inutilmente troppo su di giri penalizzando il consumo ed il confort acustico. I consumi ottenuti nel corso della nostra prova sono un po' deludenti (soprattutto in città) e comunque assai lontani da quelli dichiarati, ottenuti in sede di omologazione. In modalità Eco con traffico urbano intenso abbiamo ottenuto una media di 16,6 Km/l (6,0 L/100 Km), mentre nei tratti extraurbani/autostradali il consumo si è attestato rispettivamente sui 18,5 km/l (5,4 L/100 Km) e 17,2 Km /l (5,8 L/100 Km), sempre con climatizzatore spento. Valori, questi, del tutto alla portata di vetture a benzina di pari segmento e di auto diesel di potenza e peso ben superiori. Da sottolineare che il risultato peggiore, nonostante l'ausilio del motore elettrico, è stato ottenuto proprio nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico, tipici delle nostre grandi città, situazione che invece dovrebbe essere, in linea teorica, la più favorevole per una vettura ibrida. Ciò dimostra che in tali condizioni il motore termico interviene frequentemente, rendendo marginale il contributo dell'elettrico. Inoltre, ancora una volta emerge l'inattendibilità (in misura maggiore per le ibride) dei valori di consumo (e di conseguenza delle emissioni di CO2) dichiarati dalle Case, in quanto ottenuti in condizioni assolutamente irreali. I consumi dichiarati dal costruttore sono 3,2 L/100 km nel ciclo urbano, 3,6 L/100 km in quello extraurbano, combinato 3,6 L/100 km, emissioni CO2 75 g/km, serbatoio da 36 L. Lo sterzo è leggero, ottimo per la città; migliorata la precisione nei percorsi extraurbani. I freni (4 dischi) sono adeguati alle prestazioni della vettura ma, come su altre ibride del marchio giapponese, è necessario tener conto degli spazi di frenata un po' più lunghi rispetto al normale standard attuale. Le ottime sospensioni assorbono bene le buche e le sconnessioni stradali ( pneumatici 195/50 R16), sebbene ai fini del confort, ci sembra più appropriata la scelta di un pneumatico a spalla più alta come sulla 1.0 3 cilindri. La tenuta di strada è rassicurante con un lieve sottosterzo del tutto controllabile.

IN OFFICINA - Il 4 clindri Toyota VVTi di 1497 cc a corsa lunga (alesaggio e corsa 75x84,7 mm) è un bialbero a camme in testa, 16 valvole con variatore di fase all'aspirazione. Il controllo livelli si effettua molto agevolmente cosi come l'eventuale sostituzione dei fusibili alloggiati in due scatole nel vano motore. Le batterie di trazione sono alloggiate sotto il sedile posteriore. Il valore dell'alta tensione di alimentazione per il sistema ibrido è di 520 V. Il motore elettrico è un sincrono a magneti permanenti con un picco di potenza di 45 kW (61 CV) e una coppia di 169 Nm. Le batterie di trazione sono al nichel-metal-idruro con una tensione nominale di 144 V e la capacità di 6,5 Ah. Si nota la consueta cura, tipica del costruttore nipponico, nel montaggio e nella realizzazione dei vari componenti all'interno del vano motore. Le sospensioni anteriori sono del tipo Mc Pherson mentre al posteriore è presente il solito ponte torcente a ruote interconnesse. Solo discreto il contenuto del manuale di istruzioni per l'utente, buona la veste grafica. Garanzia vettura 3 anni/100 mila km, sistema ibrido 5 anni/100 mila km, corrosione perforante 12 anni.

INFOTAINMENT - La Yaris è dotata del sistema multimediale Toyota Touch 2 con schermo touch da 7" per gestire le funzioni audio, il navigatore, il clima e il bluetooth. Il sistema audio è di buon livello in rapporto alla categoria del veicolo e dispone di 6 altoparlanti. Migliorabile la selezione delle varie emittenti. Il navigatore dall'ottima grafica, è di facile utilizzo mentre le mappe non sono del tutto aggiornate. Le prese Aux e USB sono alloggiate in posizione accessibile accanto al vano portaoggetti della consolle centrale. Buono il sistema bluetooth- vivavoce ed estremamente rapida la connessione di un nuovo smartphone.

SICUREZZA - La Toyota Yaris è dotata di serie di ben 7 airbag (con disattivazione airbag passeggero) ed ha ottenuto 5 stelle nel crash test EuroNCAP (nuovo protocollo). Protezione adulti 89%, protezione bambini 81%, pedoni 60%, safety assist 86%. Le cinture di sicurezza anteriori con pretensionatori e limitatori di carico non sono regolabili in altezza. Presenti ganci isofix posteriori e il TPWS (controllo pressione pneumatici).
Buona la dotazione di dispositivi di ausilio alla guida che comprende ABS, VSC (controllo stabilità), TRC (controllo di trazione), BA (assistenza alla frenata di emergenza) retrovisore elettrocromatico e sensore pioggia.

IL GIUDIZIO IN SINTESI:

Pro:
- ottimo confort e guida rilassante in città;
- buona dotazione di serie (versione Style);
- notevole qualità costruttiva.

Contro:
- il cambio E-CVT non è l'ideale nell'uso brillante o in autostrada;
- i consumi di carburante sono in realtà ben superiori a quelli dichiarati.

http://tinyurl.com/zysrals
 
^^
Non ho quest'auto nè l'ho mai provata, ma mi ero ben informato perché ne stavamo valutando l'acquisto.
Credo che per consumare così tanto, soprattutto in città, ci si debba impegnare a fondo!

Su 4R, tra prove, video prove e diari di bordo, alla fine mi pare di aver capito che in città è la normalità stare sui 25km/l, forse anche più!
 
si, a quanto pare al capitolo efficienza-consumi forse qui siamo "ai più alti livelli di qr"... :!:

aggiungo anche col rischio di dire una fregnaccia che sono dell'avviso che se c'è una soluzione propulsiva che mantenga, ed anche semmai in talune condizioni migliorare i dati di consumo dichiarati, questo è proprio l'ibrido (toyota)...
 
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