Non ho capito una cosa.
Imparare dai propri errori sarebbe terapeutico,ma se l'errore consisteva nell'avere rapporti con degli sconosciuti e questo faceva parte di una "terapia" consigliata da qualche "medico" cosa avrebbe dovuto imparare la povera disgraziata?
A non commettere di nuovo l'errore di fidarsi dei medici?
Posso anche capire che se l'esperienza si fosse dimostrata traumatica probabilmente la ragazza avrebbe imparato a tenere a distanza chi cercava di approfittare di lei,però mi sembra un metodo da trogloditi come lasciare che un bambino tocchi un ferro rovente per insegnargli a NON toccare gli oggetti roventi.