<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> surriscaldamento TCT 175 cv | Il Forum di Quattroruote

surriscaldamento TCT 175 cv

Buongiorno,
sono possessore di una Giulietta TCT 175 cv diesel con circa 1700 km e ieri dopo circa una 30 minuti di stop and go in una coda pasquale ho sentito il classico odore acre di frizione ed è fuoriuscito fumo dal vano motore.

L'episodio mi ha fatto ricordare che lo stesso odore l'avevo già sentito, anche se in maniera meno pesante, durante soste più o meno prolungate in città.

Lo stop and go l'ho affrontato con il cambio in D ed il pedale sul freno che rilasciavo per muovere l'auto di qualche metro.

Mi sembra di capire che negli stop and go e nelle pause semaforiche molti utenti suggeriscano di mettere il cambio in N, lo stesso manuale d'uso lo suggerisce ma viene presentata appunto come suggerimento piuttosto che come misura inderogabile per salvaguardare il cambio.

Per questo mi sembra molto strano che la frizione di surriscaldi e rischi di compromettersi solo per qualche chilometro di coda in D.

Ho appuntamento con l'officina ma qualcuno ha esperienze simili?

Luca
 
Sarebbe interessante sapere come il software gestisce il cambio.

Sarebbe sperabile che, nel momento in cui schiacci il freno, cessi la funzione di trascinamento da parte del cambio, altrimenti, riscaldamento e, a lungo termine, usura sono abbastanza da mettere in conto, ameno che, appunto, di non mettere in N in coda.

Dai, non penso che non abbiano previsto l'eventualità.
 
Ciao
non ho capito bene dalla tua descrizione come ti sei comportato in questa coda
Il TCT non ha il convertitore di coppia
Quindi quando sei in coda non dovrebbe esistere l'effetto trascinamento e non dovrebbe essere necessario tenere il freno schiacciato per tenere ferma l'auto.
Se l'auto tende invece a muoversi, quindi la frizione slitta un po' penso sia necessario far regolare meglio il cambio se non vuoi salutare presto i dischi frizione
Questo si nota ancora di più se la coda è in leggera salita dove non si deve assolutamente tener ferma l'auto con l'uso dell'acceleratore
Per questo sono personalmente convito che i cambi automatici con convertitore siano enormemente più comodi e pratici nella vita di tutti giorni rispetto ai doppia frizione o agli elettroattuati
t
 
Esistono cambi dove è previsto il trascinamento della frizione, in pratica basta mollare il freno e la vettura si muove senza accelerare.
In questi casi bisogna tenere ben premuto il freno per evitare di consumare la frizione.
Ora bisogna capire se il TCT ha il trascinamento della frizione o meno.
 
Sulla versione benzina si, rilasciando il freno senza toccare l'acceleratore, dopo qualche istante, l'auto inizia a muoversi. Senza quello, probabilmente, non si riuscirebbe a fare manovra :)
Da fermi, col freno premuto, non c'è trascinamento, tanto che il motore si porta sul minimo (rilasciando si vede che inizia a tirare anche dal contagiri che sale leggermente). Quando rimango fermo per un po' io di solito metto comunque in N a meno che non sia già intervenuto la start & stop.

Ciao,
Alberto

Maxetto883 ha scritto:
Esistono cambi dove è previsto il trascinamento della frizione, in pratica basta mollare il freno e la vettura si muove senza accelerare.
In questi casi bisogna tenere ben premuto il freno per evitare di consumare la frizione.
Ora bisogna capire se il TCT ha il trascinamento della frizione o meno.
 
Possibile. Però mi viene da chiedere a fitzwilliam, solo per toglierci ogni dubbio, se mentre era fermo teneva schiacciato il pedale del freno "a fondo" o meno: se ci appoggi solo il piede, schiacciando il pedale in modo leggero, l'auto rimane in trazione...

quadamage76 ha scritto:
a questo punto potrebbe anche esserci un problema al senore pedale freno.
 
i cambi a doppia frizione soffrono la marcia in città e quella in montagna, e lo dimostrano diventando brutali nelle cambiate e nelle partenze. Quando rientrano in temperatura si calmano.
In questo caso c'è sicuramente qualcosa che non funziona a dovere e quel fumo uscito è sicuramente allarmante.
Non bisogna mai dimenticare che il doppia frizione è in effetti un cambio convenzionale per cui non si devono avere comportamenti che danneggerebbero la frizione convenzionale a pedale.
Sono anche io del parere che il convertitore sia la soluzione di tutto, tanto più che ora nei cambi più moderni viaggia quasi sempre bloccato, ma sui doppia frizione non si può montare per ragioni d'ingombro...
i doppia frizione avevano un grandissimo futuro dietro le spalle, ma stanno mostrando la corda.
 
Ciao,
perdona, ma temo di non aver capito bene il tuo ragionamento: se il doppia frizione è a tutti gli effetti come un cambio manuale (lo dici tu ed è quello che avevo capito anch'io), perché dovrebbe soffrire particolarmente (o più di un cambio manuale) in montagna?

Ciao,
Alberto

Eneagatto ha scritto:
i cambi a doppia frizione soffrono la marcia in città e quella in montagna, e lo dimostrano diventando brutali nelle cambiate e nelle partenze. Quando rientrano in temperatura si calmano.
In questo caso c'è sicuramente qualcosa che non funziona a dovere e quel fumo uscito è sicuramente allarmante.
Non bisogna mai dimenticare che il doppia frizione è in effetti un cambio convenzionale per cui non si devono avere comportamenti che danneggerebbero la frizione convenzionale a pedale.
Sono anche io del parere che il convertitore sia la soluzione di tutto, tanto più che ora nei cambi più moderni viaggia quasi sempre bloccato, ma sui doppia frizione non si può montare per ragioni d'ingombro...
i doppia frizione avevano un grandissimo futuro dietro le spalle, ma stanno mostrando la corda.
 
l'unica cosa da controllare è dove sono scaricate le spinte della frizione se sei in coda con la prima innestata. Se vanno sui rasamnti albero motore, allora non è una bella cosa.
 
albertof24 ha scritto:
Ciao,
perdona, ma temo di non aver capito bene il tuo ragionamento: se il doppia frizione è a tutti gli effetti come un cambio manuale (lo dici tu ed è quello che avevo capito anch'io), perché dovrebbe soffrire particolarmente (o più di un cambio manuale) in montagna?

Ciao,
Alberto
In montagna il cambio automatico tende a cambiare in modo non sempre appropriato.
Meglio usarlo in manuale.
 
Dopo circa 3 giorni di officina, l'auto e' stata riparata. Sentito il tecnico al telefono il problema era coperto da un richiamo della casa con " rimappatura centralina" e "sostituzione di qualche cablaggio".

Sono confortato che un problema tecnico c'era effettivamente e il cambio non sembrerebbe cosi' delicato da essere messo in crisi dalla condotta di chi lo utilizza.

Unico sconforto e' con la scaldata della frizione mi sono giocato una parte della durata del cambio.
Saluti
Luca
 
Certo, questo si; io avevo preso l'affermazione di Eneagatto in modo più generico (ossia senza che si prendesse in considerazione l'uso manuale/automatico). Se la mettiamo in questi termini, certo, posso essere d'accordo.

Maxetto883 ha scritto:
In montagna il cambio automatico tende a cambiare in modo non sempre appropriato.
Meglio usarlo in manuale.
 
Ottimo che ti abbiano risolto il problema e grazie per l'informazione sul problema tecnico!

Ciao,
Alberto

fitzwilliam ha scritto:
Dopo circa 3 giorni di officina, l'auto e' stata riparata. Sentito il tecnico al telefono il problema era coperto da un richiamo della casa con " rimappatura centralina" e "sostituzione di qualche cablaggio".

Sono confortato che un problema tecnico c'era effettivamente e il cambio non sembrerebbe cosi' delicato da essere messo in crisi dalla condotta di chi lo utilizza.

Unico sconforto e' con la scaldata della frizione mi sono giocato una parte della durata del cambio.
Saluti
Luca
 
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