Apro questo topic senza voler fare discorsi politici e mi rendo conto che è un argomento estremamente spinoso quindi se arriverà il lucchetto preventivo lo capirò.
La situazione in cui versa ormai l'intero pianeta,perché finché la violenza si verifica al di fuori del cosiddetto mondo civile o occidente non ci si fa caso,è preoccupante.
Non solo i conflitti esistenti con la continua minaccia che si possano allargare al resto del mondo ma un clima di violenza verbale ma anche fisica che riguarda ormai tutti gli aspetti delle nostre società.
Tutto questo alimentato da una volta schiera di appicciafuoco per professione o per vocazione che approfittano di ogni occasione per aggravare la situazione.
Tra me e me ingenuamente speravo che in seguito all'attentato che si è verificato in america qualcuno della famiglia della vittima,magari spinto da convinzioni religiose,cercasse di calmare gli animi ma non è andata affatto così.
Sinceramente di chi siano i buoni e i cattivi oltre oceano mi importa poco,sembra che la violenza ormai non faccia distinzioni e affligga la mente delle persone di qualsiasi schieramento e appartenenza sociale,religiosa o politica.
Cosa che purtroppo era prevedibile visto che ormai sono anni che le tensione sale e viene fomentata.
In tutto questo io mi auguro che non condannino a morte l'attentatore.
Non perché io simpatizzi per lui o per la sua causa ne per rancore verso la vittima e le sue convinzioni.
Ma perché penso che dopo che è stato ucciso un ragazzo di 31 anni ucciderne uno di 22 non possa portare alcun beneficio.
Se non forse placare le folle ma se un paese arriva a dover usare la violenza per tenere buona la popolazione imho significa che c'è qualcosa di profondamente sbagliato.
La situazione in cui versa ormai l'intero pianeta,perché finché la violenza si verifica al di fuori del cosiddetto mondo civile o occidente non ci si fa caso,è preoccupante.
Non solo i conflitti esistenti con la continua minaccia che si possano allargare al resto del mondo ma un clima di violenza verbale ma anche fisica che riguarda ormai tutti gli aspetti delle nostre società.
Tutto questo alimentato da una volta schiera di appicciafuoco per professione o per vocazione che approfittano di ogni occasione per aggravare la situazione.
Tra me e me ingenuamente speravo che in seguito all'attentato che si è verificato in america qualcuno della famiglia della vittima,magari spinto da convinzioni religiose,cercasse di calmare gli animi ma non è andata affatto così.
Sinceramente di chi siano i buoni e i cattivi oltre oceano mi importa poco,sembra che la violenza ormai non faccia distinzioni e affligga la mente delle persone di qualsiasi schieramento e appartenenza sociale,religiosa o politica.
Cosa che purtroppo era prevedibile visto che ormai sono anni che le tensione sale e viene fomentata.
In tutto questo io mi auguro che non condannino a morte l'attentatore.
Non perché io simpatizzi per lui o per la sua causa ne per rancore verso la vittima e le sue convinzioni.
Ma perché penso che dopo che è stato ucciso un ragazzo di 31 anni ucciderne uno di 22 non possa portare alcun beneficio.
Se non forse placare le folle ma se un paese arriva a dover usare la violenza per tenere buona la popolazione imho significa che c'è qualcosa di profondamente sbagliato.