renexx
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ottovalvole ha scritto:Renexx non esistono bei film e brutti film, ci sono tanti generi e milioni di modi diversi di raccontare la stessa storia. Quanti film sono stati fatti sull'olocausto? Eppure ha vinto quello di benigni perchè è stato raccontato con gli occhi ingenui di un bambino e con la geniale pazzia del regista. A me peresempio non piacciono i campionari di effetti dei film americani, appena esce un nuovo software lo devono provare e ci costruiscono un film con una trama ormai prevedibilissima. La grande bellezza non l'ho ancora guardato però ho visto più volte il divo quindi immagino che il linguaggio sia uguale, cambia la storia ma sarà raccontato con lo stesso stile. Riguardo all'oscar forse quest'anno non c'erano altri film degni di nota ma è come la macchina dell'anno
Esistono eccome dei bei film e dei brutti film. Ci si può divertire con i film dei Vanzina, ma dire che sono dei bei film, ce ne passa.
A meno che tu non intenda "bello" come comunque gradevole, che ti gusta o che ti fa passare un paio d'ore in relax, allora tutto è soggettivo,e, come dici tu, non esiste più il bello e il brutto.
Luca Bizzarri, a Genova, ha aperto una scuola di recitazione perchè sosteneva in un'intervista che, negli USA, il livello recitativo degli attori dei telefilm più comuni è superiore al livello medio degli attori del cinema italiano, quello più "quotato".. (attenzione, non intendo, come Bizzarri, paragonare attori americani vs italiani, ma confrontare livelli di recitazione tout court).
Poi, ovviamente, potremmo parlare della sceneggiatura, dei registi, ecc...
Ed allora, ecco che una scala dei valori (seppur relativa e non assoluta) viene a formarsi.
Per cui, i film americani che escono a ripetizione sui supereroi, zeppi di effetti, che piacciono a tanti, per me non valgono come un "C'era una volta in America" di Sergio Leone (quello sì, un capolavoro); e "La Grande Bellezza", sempre secondo me, non ha lo spessore di un (cito a caso) "Gran Torino" di Eastwood.