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Solo per i pensionati

Credo che la 13ma vada pagata ancora entro il 20 dicembre, almeno in banca è sempre stato così.
Io l'ho sempre presa il 20, e se il 20 era domenica la prendevo il 18, ovviamente insieme allo stipendio, che quindi veniva anticipato di 7 giorni.

se non erro non c'è una data indicata da contratto come limite massimo per depositare la 13°, c'è anche chi la riceve in forma unica il 27 assieme allo stipendio. Ma era giusto per dire che comprensibile che un aumento relativo delle pensioni possa suscitare nei pensionati qualche risentimento ma ci sono anche dei diritti , sacrosanti, che un lavorate ora non sempre ha e che potrebbero mitigare il malcontento di un aumento di pensione minimo .
 
se non erro non c'è una data indicata da contratto come limite massimo per depositare la 13°, c'è anche chi la riceve in forma unica il 27 assieme allo stipendio. Ma era giusto per dire che comprensibile che un aumento relativo delle pensioni possa suscitare nei pensionati qualche risentimento ma ci sono anche dei diritti , sacrosanti, che un lavorate ora non sempre ha e che potrebbero mitigare il malcontento di un aumento di pensione minimo .

Certamente, comunque io non mi lamento. Mi ritengo fortunato perchè senza dubbio ho una buona pensione e mi accontento dei 45 euro lordi (circa 34 netti) di aumento che dovrei maturare a gennaio, più qualcos'altro se la manovra 2022 sarà approvata come è ora, e cioè con un leggero miglioramento delle aliquote IRPEF.
Concordo con la CISL, che non farà lo sciopero del 16 dicembre.
 
non per spirito polemico , non è quello il mio scopo, ma io credo che tutti i pensionati il 1° dicembre abbiano preso pensione e 13° , chi lavora se va bene la 13° la prende nei pressi del natale e lo stipendio successivamente.
Ripeto non è una polemica ma per me questo è un sacrosanto diritto ma che ha un valore


Beh....

Per questo
-il pensionato prende la pensione il mese prima,
ovvero, prende Dicembre*, il primo Dicembre
-il classico dipendente
prende Dicembre il 27 di Dicembre, mentre la tredicesima e' variabile,
in linea di massima ben prima di Natale

* tredicesima compresa
 
Beh....

Per questo
-il pensionato prende la pensione il mese prima,
ovvero, prende Dicembre*, il primo Dicembre

Esatto, noi pensionati prendiamo la pensione il 1° del mese, però quando siamo andati in pensione il primo assegno non ce l'hanno dato dopo 4 giorni dall'ultimo stipendio, ma circa 34 giorni dopo, quindi non cambia nulla in fondo......:emoji_blush:
Indubbiamente poi col tempo cambia, e nel periodo delle feste, come diceva Algepa, siamo favoriti, avendo già preso pensione e 13ma.
 
Esatto, noi pensionati prendiamo la pensione il 1° del mese, però quando siamo andati in pensione il primo assegno non ce l'hanno dato dopo 4 giorni dall'ultimo stipendio, ma circa 34 giorni dopo, quindi non cambia nulla in fondo......:emoji_blush:
Indubbiamente poi col tempo cambia, e nel periodo delle feste, come diceva Algepa, siamo favoriti, avendo già preso pensione e 13ma.


Il tuo ragionamento e' giusto....
Pero' io mi chiedo....

Blu ha preso il primo Dicembre 2021 lo stipendio di Dicembre e la tredicesima 2021.
Diamo quindi per scontato che tutti i Dicembre le siano stati pagati, da pensionata, il primo Dicembre.
Combinazione, Blu essendo di Novembre e' andata in pensione a
Novembre 2017....
Non vedo perche' non dovrebbe essere stata pagata, il 27 Novembre 2017 ( il corrispettivo mese di Novembre ) dalle Farmacie Comunali suo datore di lavoro....
E il primo Dicembre 2017 dall' INPS
 
Hai ragione, negli ultimi anni (sono in pensione dal 2016) con inflazione quasi zero non ho perso sostanzialmente potere di acquisto, ma tieni conto che il recupero integrale dell'inflazione, per i pensionati, da molti anni riguarda solo le pensioni di basso importo (fino a 2.000 euro lordi, che saranno 1.500 netti). Io recupero solo il 75% dell'inflazione, e se la stessa dovesse salire e restare elevata per qualche anno, in pochi anni perderei buona parte dell'attuale potere di acquisto, cioè in pratica mi diminuirebbe la pensione e non di poco.
È una considerazione molto pertinente. Diciamo che in questi anni, con inflazione zero, la differenza è stata di pochi euro. Ovviamente il discorso cambia se l'inflazione, come pare, dovesse crescere in modo significativo. Ma il blocco dell'indicizzazione è temporaneo, deve esserlo, altrimenti si intacca il diritto alla pensione. C'è anche parecchia giurisprudenza in argomento. Tema molto interessante
 
Beh....
Mio padre e' andato in pensione a fine '70s....
Posso garantirti che la sua pensione, rispetto lo stipendio, prese belle ridimensionate proprio in quegli anni.
Esatto, in tempi di inflazione a due cifre il potere d'acquisto di chi ha reddito fisso (stipendio o pensione) cala in modo drastico mese dopo mese. Cosa che, dalla metà degli anni Novanta in poi, non accade più perché il tasso di inflazione è sotto controllo
 
Esatto, in tempi di inflazione a due cifre il potere d'acquisto di chi ha reddito fisso (stipendio o pensione) cala in modo drastico mese dopo mese. Cosa che, dalla metà degli anni Novanta in poi, non accade più perché il tasso di inflazione è sotto controllo


Ma gli stipendi aumentavano, meno, ma comunque....
Diversamente dalle pensioni.
Forse intendevi dire che le pensioni sono le entrate piu' sicure/certe,
almeno fin quando esiste lo Stato.
 
Il tuo ragionamento e' giusto....
Pero' io mi chiedo....

Blu ha preso il primo Dicembre 2021 lo stipendio di Dicembre e la tredicesima 2021.
Diamo quindi per scontato che tutti i Dicembre le siano stati pagati, da pensionata, il primo Dicembre.
Combinazione, Blu essendo di Novembre e' andata in pensione a
Novembre 2017....
Non vedo perche' non dovrebbe essere stata pagata, il 27 Novembre 2017 ( il corrispettivo mese di Novembre ) dalle Farmacie Comunali suo datore di lavoro....
E il primo Dicembre 2017 dall' INPS

ma nessuno mette in dubbio il diritto, si dice semplicemente che per la tredicesima riceverla il 1 di dicembre non è male perchè si va incontro alle spese natalizie avendo il denaro disponibile, se la si prende come tanti il 20 o anche dopo si deve anticipare
 
ma nessuno mette in dubbio il diritto, si dice semplicemente che per la tredicesima riceverla il 1 di dicembre non è male perchè si va incontro alle spese natalizie avendo il denaro disponibile, se la si prende come tanti il 20 o anche dopo si deve anticipare



Non sto parlando di diritto....

Stavo argomentando con Manlio sul concetto che ci divide:
ovvero dei 34 / 4 giorni
Post 20
vs
post 19
 
Ma gli stipendi aumentano comunque....
Diversamente dalle pensioni
Non ho conoscenza approfondita delle norme vigenti negli anni '70. So che allora gli stipendi erano adeguati periodicamente con un meccanismo di indicizzazione (la nota scala mobile), sulle pensioni non saprei.
Ma quando dico che la categoria dei pensionati è ben tutelata mi riferisco al presente: molti pensionati hanno un assegno calcolato con il metodo retributivo, particolarmente generoso, e hanno avuto la possibilità di andare in quiescenza ad un'età relativamente bassa (anche prima dei 60 anni). Il che significa che percepiscono assegni non in linea con i contributi versati, a differenza di quanto accade per le generazioni successive, che ora lavorano e devono sobbarcarsi gli oneri degli attuali pensionati (il sistema è a ripartizione) e domani andranno in pensione tardi e con assegni modesti, calcolati secondo il metodo contributivo
 
Ma quando dico che la categoria dei pensionati è ben tutelata mi riferisco al presente: molti pensionati hanno un assegno calcolato con il metodo retributivo, particolarmente generoso, e hanno avuto la possibilità di andare in quiescenza ad un'età relativamente bassa (anche prima dei 60 anni). Il che significa che percepiscono assegni non in linea con i contributi versati, a differenza di quanto accade per le
generazioni successive, che ora lavorano e devono sobbarcarsi gli oneri degli attuali pensionati (il sistema è a ripartizione) e domani andranno in pensione tardi e con assegni modesti, calcolati secondo il
metodo contributivo

I molti, OGGI, non sono che una parte del vecchio sistema, sono in calo perpetuo e destinati a sparire.
E sono frutto di errori purtroppo irrimediabili....
-Mio padre ando' in pensione, piena, a 57/58* anni e 36 di versamenti
-Blu a 62....Se non altro, essendo in buona parte col vecchio metodo, con una cifra piu' alta dello stipendio ( ma con 42 anni di versamenti )
-quel patacca di Ari a 66 e 7 mesi

* non ricordo di preciso
 
Ultima modifica:
Non vedo perche' non dovrebbe essere stata pagata, il 27 Novembre 2017 ( il corrispettivo mese di Novembre ) dalle Farmacie Comunali suo datore di lavoro....
E il primo Dicembre 2017 dall' INPS

Si, dovrebbe essere così perchè il mese di riferimento è lo stesso, cambia solo la data di pagamento, 1 invece di 27. Se ricordo bene in realtà quei 34 giorni non vengono mai pagati, ma potrei sbagliarmi. Comunque poco male.
 
Ultima modifica:
Non ho conoscenza approfondita delle norme vigenti negli anni '70. So che allora gli stipendi erano adeguati periodicamente con un meccanismo di indicizzazione (la nota scala mobile), sulle pensioni non saprei.

Si, una volta c'era la "scala mobile" (quando ho cominciato a lavorare io, nel 1979, mi sembra che non ci fosse già più). E c'erano anche i contratti di lavoro, che davano un ulteriore aumento, che corrispondeva in sostanza alla maggiore produttività.

Da quando è stata abolita la scala mobile, sono rimasti i contratti, che normalmente coprono al 100% l'inflazione ISTAT, al massimo con qualche cosina in più se c'è aumento di produttività del settore.
 
Non ho conoscenza approfondita delle norme vigenti negli anni '70. So che allora gli stipendi erano adeguati periodicamente con un meccanismo di indicizzazione (la nota scala mobile), sulle pensioni non saprei.
Ma quando dico che la categoria dei pensionati è ben tutelata mi riferisco al presente: molti pensionati hanno un assegno calcolato con il metodo retributivo, particolarmente generoso, e hanno avuto la possibilità di andare in quiescenza ad un'età relativamente bassa (anche prima dei 60 anni). Il che significa che percepiscono assegni non in linea con i contributi versati, a differenza di quanto accade per le generazioni successive, che ora lavorano e devono sobbarcarsi gli oneri degli attuali pensionati (il sistema è a ripartizione) e domani andranno in pensione tardi e con assegni modesti, calcolati secondo il metodo contributivo

Il conto degli anni va fatto anche su quanti anni uno ha lavorato. Io sono andato in pensione a 60 anni, potevo andarci prima se mi avessero assunto subito a 15 anni 1/9/74. Invece mi hanno assunto 1/2/77. Sono andato con 42 anni e 8 mesi di contributi. Ma se contassi gli anni di lavoro sarebbero di più visto che ho iniziato 11/72 mentre ero in terza media, mattina scuola e pomeriggio lavoro per la bella cifra di 500 lire per 4 ore di lavoro. Ora se uno studia, anche solo le superiori, inizia a 20 anni quindi andrebbe a
.63/64. Se poi si fa l'università si inizia ancora più tardi quindi l'età pensionabile diventa più lunga. Poi diciamoci la verità, stanno facendo di tutto per farci andare in pensione più in là con gli anni per pagare di meno visto che poi uno prima o poi fa il grande passo
 
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