Non so se posso considerarmi un patito della marca, dopo dieci anni esatti di VW, ma voglio dire la mia.
I patiti della marca hanno la tendenza ad affezionarsi ad alcune soluzioni a dispetto del merito. Ricordo la grottesca difesa dell'iniettore pompa che nelle ultime versioni si rompeva continuamente, aveva una curva di coppia a montagne russe e manteneva una rumorosità di un Landini testa calda di venerata memoria.
Questo sta succedendo anche col DSG per il quale sta passando la bubbola che la versione con le frizioni a bagno d'olio sia perfetto, mentre la maggior parte di quelli con la frizione a secco abbia inconvenienti. Tutto questo perchè il primo tipo ha la possibilità di essere applicato a motori con maggior coppia.
Ora, da quasi un secolo le auto viaggiano con la frizione monodisco o pluridisco a secco, ed ormai è un dispositivo che arriva come minimo ai 200mila km;
il DSG con frizioni a secco ha molti vantaggi: è più leggero, ha minori perdite interne, è più accessibile per le manutenzioni.
I primi esemplari hanno manifestato qualche difettosità ma ormai sono solo un ricordo. Personalmente ne uso uno da un anno e 15mila km e, a parte gli strani rumori che presenta sin dall'inizio (lo stacco delle frizioni prima degli stop, la rumorosità nel passaggio da 2^ a 3^ quando non è ancora in temperatura) si comporta molto bene e, come ho precisato in altro thread, alla scadenza dei 4 anni di garanzia estesa ho intenzione di riacquistare un'altra auto col DSG.
Passa invece in second'ordine, e non capisco perchè, il fatto grave che si proceda a sostituzioni (a volte dolorosamente onerose) anzichè avere organizzato un solo centro nazionale per la revisione di questi cambi che consentirebbe in due giorni di ripartire con un cambio revisionato e garantito, eliminando anche le ultime riserve su questo dispositivo.
I patiti della marca hanno la tendenza ad affezionarsi ad alcune soluzioni a dispetto del merito. Ricordo la grottesca difesa dell'iniettore pompa che nelle ultime versioni si rompeva continuamente, aveva una curva di coppia a montagne russe e manteneva una rumorosità di un Landini testa calda di venerata memoria.
Questo sta succedendo anche col DSG per il quale sta passando la bubbola che la versione con le frizioni a bagno d'olio sia perfetto, mentre la maggior parte di quelli con la frizione a secco abbia inconvenienti. Tutto questo perchè il primo tipo ha la possibilità di essere applicato a motori con maggior coppia.
Ora, da quasi un secolo le auto viaggiano con la frizione monodisco o pluridisco a secco, ed ormai è un dispositivo che arriva come minimo ai 200mila km;
il DSG con frizioni a secco ha molti vantaggi: è più leggero, ha minori perdite interne, è più accessibile per le manutenzioni.
I primi esemplari hanno manifestato qualche difettosità ma ormai sono solo un ricordo. Personalmente ne uso uno da un anno e 15mila km e, a parte gli strani rumori che presenta sin dall'inizio (lo stacco delle frizioni prima degli stop, la rumorosità nel passaggio da 2^ a 3^ quando non è ancora in temperatura) si comporta molto bene e, come ho precisato in altro thread, alla scadenza dei 4 anni di garanzia estesa ho intenzione di riacquistare un'altra auto col DSG.
Passa invece in second'ordine, e non capisco perchè, il fatto grave che si proceda a sostituzioni (a volte dolorosamente onerose) anzichè avere organizzato un solo centro nazionale per la revisione di questi cambi che consentirebbe in due giorni di ripartire con un cambio revisionato e garantito, eliminando anche le ultime riserve su questo dispositivo.