pilota54 ha scritto:
Bell'articolo, e probabilmente è tutto vero. Mi meraviglia solo il fatto che la 4C possa essere solo Abarth.
Verrà venduta come Alfa Romeo. Quello che dice l'articolo è: "il progetto della 4C è passato all'Abarth dove devono ancora risolvere i problemi legati alle audaci specifiche annunciate". Dal momento che non c'è un reparto specifico di sviluppo per un prodotto Alfa Romeo, ma esiste il gruppo di tecnici Abarth saranno loro a sviluppare l'Alfa Romeo 4C. Poi si griderà allo scandalo perché un gruppo selezionato di tecnici per auto sportive e di attività sportive danno il nome Abarth e non Alfa Romeo... ma la solfa non cambia:
"Come previsto nel piano di rilancio del marchio, la società Abarth & C. Spa si è dotata di una nuova sede presso il comprensorio torinese di Mirafiori che
accorpa le funzioni manifatturiere, di progettazione e gestionali dell?intera azienda, oltre alle risorse della Squadra Corse che finora erano ospitate nello storico sito di Chivasso (Torino).
E nel pieno rispetto delle peculiarità del brand ? da sempre sinonimo di ?velocità? ? sono stati impiegati appena otto mesi per la realizzazione della nuova struttura e il trasferimento del team preposto alle competizioni. Un risultato ancora più significativo se si pensa che ha interessato un?area coperta di oltre 23.000 metri quadri concepita appositamente per ospitare tutte le attività del Brand dove vi lavorano più di 100 addetti.
Posta nelle storiche aree di Meccanica di Mirafiori ? oggi denominate Officine 83 e sede dal 2007 anche del Centro Stile di Fiat Group Automobiles ? la nuova struttura di Abarth offre importanti vantaggi sia per quanto concerne l?ampliamento delle attività specifiche del brand sia per quanto riguarda i rapporti con le altre realtà industriali del Gruppo Fiat: l?ubicazione faciliterà l?interazione con il Centro Stile, il Reparto costruzioni sperimentali, l?Engineering e il Design.
Alla base del progetto ci sono le stesse linee guida che hanno accompagnato il rilancio del marchio: efficacia, velocità, essenzialità e funzionalità. In particolare, è stato restaurato un ampio capannone che, conservando la sua configurazione industriale, ospita oggi le officine di
produzione e sviluppo dei modelli, suddivise in reparti: vetture da competizione, sviluppo prototipi, sviluppo vetture derivate dalla serie e il Reparto Corse. Accanto alle officine sono stati realizzati tutti gli uffici tecnici e di progettazione mentre al primo piano sono presenti le funzioni di Marketing e Sales & Network Development, oltre a tutte le altre funzioni di supporto al business (Finance, Purchasing eccetera).
L?ingresso propone i primi approcci agli elementi distintivi del brand. La parete laterale, di colore bianco, ospita la banda tricolore - segno dell??italianità del marchio - e il classico scudo Abarth in 3D, realizzato in acciaio e alto circa 1 metro.
Sulla porta principale d?entrata, campeggia invece la scritta Abarth, in acciao, lunga 208 cm per 25 cm di altezza; sulla porta vetro scorrevole, una texture montata su adesivo rappresenta le principali parti meccaniche delle vetture, elemento distintivo di tutti i concessionari Abarth.
Oltrepassato l?ingresso, si incontra la scritta (in rilievo) ?Officine Mirafiori? su cui campeggia nuovamente il classico scudo Abarth che testimonia la volontà della Casa madre sia di conservare gli storici valori del marchio sia di sottolineare la totale continuità con il passato. Il lato destro propone il caratteristico ?wall of fame Abarth?: 40 fotografie storiche che celebrano le vittorie, i successi e i modelli più importanti del mondo Abarth, così come 60 anni fa nello storico ufficio di Carlo Abarth.
L?ampio spazio alla sinistra dell?ingresso, è invece destinato ad ospitare lo show room di 560 metri quadri che ?racconta? il passato e il futuro del brand attraverso l?esposizione di modelli ed elementi distintivi della tradizione Abarth. Fortemente caratterizzato dai colori istituzionali (rosso e bianco con dettagli in grigio) lo spazio espositivo ha forti richiami alla storia, a dimostrazione di come il legame con la tradizione non sia solamente ideale, ma reale e visibile.
Adiacente allo show room, un portone a scacchi - simbolo che indica il traguardo nelle gare endurance e applicato sui tetti delle vetture marchiate dallo Scorpione - conduce in una piccola sala che - in occasione dell?inaugurazione della nuova sede ? ospita la Nuova 500 Abarth adagiata su un grande Scorpione in alluminio: è proprio questa ?piccola ma cattiva? vettura ad essere l?unica protagonista della stanza, un modo suggestivo per sottolineare l?importanza del suo ritorno.
Un altro elemento caratterizzante di tutta la sede è la nuova Officina che ospita ben otto ponti sollevatori utilizzati per gli interventi di elaborazione sulle vetture. All?interno è stata anche individuata un?area che successivamente potrà accogliere una linea di assemblaggio di vetture con volumi limitati. La camminata attraverso le officine è accompagnata da una banda rossa Abarth (alta 3,5 metri) che campeggia su tutte le pareti: a dimostrazione che lo spirito Abarth coinvolge tutta l?Azienda.
Superate le officine si accede all?area riservata ai vari magazzini, le cui pareti sono di un grigio scuro. Non si tratta certo di una scelta casuale in quanto questo colore richiama quello che Carlo Abarth utilizzava sulle sue vetture (una curiosità: per realizzarlo utilizzava le latte di vernice destinate alla tintura degli aerei del Campo Volo adiacente alla sede storica di Corso Marche)".