<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Scacchi | Il Forum di Quattroruote

Scacchi

Mia figlia sta imparando. Con mia moglie seguono un corso online.
Abbiamo fatto 2 partite ed io , autodidatta che con quelli "imparati" se la cavava semplicemente perchè non riuscivano a capire le mie strategie ed attuare le loro, per i miei ragionamenti destrutturati, l'ho messa all'angolo.
Vorrei che imparasse decentemente, non giocando contro di me.
Qualcuno ha dritte su scuole o corsi magari sparsi per l'Italia?
Grazie.
 
mio figlio ha imparato con una app.
che fornisce tutte le basi per imparare, e poi puoi giocare contro il software, o contro altri giocatori online.
e' diventato molto piu' bravo di me (che non giocavo a scacchi da almeno 20 anni, e comunque non ero una cima)
ma ora non ricordo il programma, ma era uno dei piu' famosi (secondo mio figlio)

edit: chess.com
 
Mia figlia sta imparando. Con mia moglie seguono un corso online.
Abbiamo fatto 2 partite ed io , autodidatta che con quelli "imparati" se la cavava semplicemente perchè non riuscivano a capire le mie strategie ed attuare le loro, per i miei ragionamenti destrutturati, l'ho messa all'angolo.
Vorrei che imparasse decentemente, non giocando contro di me.
Qualcuno ha dritte su scuole o corsi magari sparsi per l'Italia?
Grazie.

Immagino che possiate scoprire un qualche club scacchistico nella vostra città. Se poi il gioco diventa serio sapranno loro indicare la via migliore.
Contro un pc o un giocatore online va bene, per carità, ma non c'è nemmeno un minimo di socialità e per i ragazzi di oggi meglio fargli sfruttare ogni occasione per restare in contatto col mondo reale.
IHMO.
 
Immagino che possiate scoprire un qualche club scacchistico nella vostra città. Se poi il gioco diventa serio sapranno loro indicare la via migliore.
Contro un pc o un giocatore online va bene, per carità, ma non c'è nemmeno un minimo di socialità e per i ragazzi di oggi meglio fargli sfruttare ogni occasione per restare in contatto col mondo reale.
IHMO.
Tutto vero, condivido. Ma, tra scuola che, tra lezioni, A/R, e studio, occupa almeno 70h/settimana, danza, già ha dovuto sospendere equitazione, figuriamoci i corsi scacchistici in un paio di circoli culturali, che si svolgono principalmente dopo cena.
 
Tutto vero, condivido. Ma, tra scuola che, tra lezioni, A/R, e studio, occupa almeno 70h/settimana, danza, già ha dovuto sospendere equitazione, figuriamoci i corsi scacchistici in un paio di circoli culturali, che si svolgono principalmente dopo cena.
Gli scacchi sono divertenti finché sono presi con una certa leggerezza, giocando contro amici, parenti ecc. per puro divertimento, come ho fatto abbastanza da ragazzo, specialmente durante le vacanze estive quando i padri / zii ci giocavano molto ma anche noi ragazzi / adolescenti.

Se però si vuole fare sul serio, leggi tornei, la loro leggerezza finisce : è indispensabile studiare, conoscere le aperture, le strategie ecc., altrimenti - salvo essere dei geni assoluti - non si rimedieranno altro che delusioni : quando il livello si fa alto, la faccenda diventa piuttosto seria e scientifica e lo spazio per l'improvvisazione personale si riduce molto, ci si trova a giocare partite spesso già giocate quasi tal quale da campioni del passato : ci vuole studio e pazienza, insomma non è più una cosa per tutti e così leggera e divertente, richiede molto impegno e quindi una passione mirata e costante, decisamente non da tutti.
 
Vero, giustissimo, però in URSS era uno "sport/materia" obbligatorio perché insegna non solo a riflettere ed elaborare, ma anche a non recriminare per la sfortuna o l'arbitraggio.
Mai detto il contrario...... ma in URSS chi era al potere poteva fare discretamente il suo porco comodo, ammantando il tutto con una bella verniciata di "volontà popolare".
Non si possono mica prendere ad esempio, le cose che di dovevano fare in URSS e Paesi omologhi, dove sostanzialmente tutto ciò che non era obbligatorio era vietato.
 
comunque, con l'app di chess.com, impari tutte le aperture e mosse famose. perche' mio figlio le aveva imparate, immagino da li'.
forse ci sono anche i "replay" delle partite storiche.

certo, giocare con una scacchiera vera, con davanti un avversario, e' un'altra cosa, ma e' anche piu' impegnativo, mentre con la app, puoi giocare quando vuoi, anche in metropolitana o in macchina (se non guidi, ovviamente)
 
Anch'io da giovane giocavo ogni tanto con amici e parenti, ma sempre come veniva, non ero uno che studiava "a casa".
Una volta mi capitò di giocare contro un ragazzo iscritto a un circolo scacchistico. All'inizio stavo andando piuttosto bene, ero anche in vantaggio di pezzi; poi, a un certo punto, disse: "Vediamo come posso fare per romperti un po' le scatole", e in tre mosse mi diede scacco matto. Come dire che, fino ad allora, aveva scherzato.
Quindi sicuramente studiare fa la differenza, ma richiede anche impegno, tempo e dedizione, perché non è banale. Io mi ero anche letto un paio di libri ma non avevo tanta voglia di applicarmi, anche perché quelli con cui giocavo erano circa al mio stesso livello e quindi alla fine era più divertente così, improvvisando e giocando ad armi pari, tanto non ho mai avuto l'ambizione di partecipare a tornei.
In ogni caso penso che in molte città ci sia almeno un circolo dove fare pratica; io al computer penso che mi annoierei, preferisco il faccia a faccia.
 
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