<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamenti domestici | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamenti domestici

Leggo oggi la notizia che la giunta della mia città ha concesso un'altra proroga,la quinta mi sembra,al termine per lo spegnimento dei riscaldamenti centralizzati in previsione di un nuovo calo delle temperature.

I riscaldamenti domestici come sappiamo sono responsabili quanto o più delle auto dell'inquinamento,e secondo me vengono anche gestiti molto male.

Innanzitutto i centralizzati,quelli di vecchia concezione almeno,sono un monumento allo spreco.
L'utente non ha quasi alcun controllo sull'accensione della caldaia e può solo in caso di temperature eccessive chiudere le valvole dei termosifoni.
L'autonomo offre enormi vantaggi.
Poi ci sono le pretese assurde delle persone,come dicevo i centralizzati nella mia città staranno accesi fino al 12 maggio,per un massimo di 7 ore al giorno.
Io che ho l'autonomo non ho mai usato più di 4 ore di riscaldamento al giorno durante l'inverno,mentre per i centralizzati il limite mi pare che sia 13 ore al giorno,e ho definitivamente spento i termosifoni a fine marzo/inizio aprile.
La mia casa non è neppure particolarmente moderna quindi dubito di avere in casa una temperatura più alta rispetto ai miei concittadini che hanno il centralizzato,semplicemente per me 19/20 gradi sono più che sufficienti,per altri,specialmente gli anziani,devono essercene almeno 22 o 23,con picchi superiori a 25.
Un'assurdità.

E di recente il mio ex tecnico che faceva la manutenzione alla caldaia,dico ex perchè ha cercato di fregarmi ma non ci è riuscito,mi ha detto che la mia caldaia potrebbe non passare il prossimo controllo delle emissioni e potrei essere costretto a sostituirla.
Non si tratta di un modello recentissimo a condensazione ma è comunque una caldaia non molto vecchia,della generazione precedente,tenuta in ottimo stato con un indice di efficienza superiore al 93%.

Capisco che le norme non possono tenere conto dell'effettivo utilizzo di un impianto,ma fare le pulci a chi accende meno di 4 ore al giorno di media per 3 mesi l'anno e poi autorizzare chi accende 10 ore di media per 5 mesi l'anno a continuare a inquinare anche se ci sono 20 gradi a me sembra un controsenso.
 
Adesso anche con i riscaldamenti centralizzati e le valvole su ogni calorifero, ognuno può scegliere quale locale e per quanto riscaldare, quasi come se fosse autonomo.
Quelli che si lamentavano per il freddo ora tengono chiuse le valvole per buona parte del giorno, e niente più lamentele, era ora.
 
Adesso anche con i riscaldamenti centralizzati e le valvole su ogni calorifero, ognuno può scegliere quale locale e per quanto riscaldare, quasi come se fosse autonomo.
Quelli che si lamentavano per il freddo ora tengono chiuse le valvole per buona parte del giorno, e niente più lamentele, era ora.

Si ma la valvola risolve solo il problema del troppo caldo,riducendo lo spreco ma non eliminandolo perchè la caldaia non si spegne.
E' una soluzione inefficiente perchè nello stesso palazzo con 10 appartamenti può esserci anche un solo condomino che ha freddo e costringe il condominio a tenere accesa la caldaia condominiale,anche se gli altri condomini potranno chiudere le proprie valvole.
Con l'autonomo chi vuole il riscaldamento lo accende,chi non lo vuole no.
Se il clima fa come in questi giorni,un giorno di sole e uno di pioggia,si può accendere solo nei giorni in cui serve,mentre il centralizzato non è personalizzabile in molti casi e funziona ogni giorno allo stesso modo.
 
Ci sarà un ritorno al riscaldamento centralizzato, perché nel complesso è più efficiente, con una gestione "intelligente".
Sono d'accordo con te che l'autonomo lo puoi regolare a tua misura, ma se guardi l'efficienza complessiva del riscaldamento di un condominio con 30 appartamenti, 1 caldaia contro 30 piccole unità, se fai un calcolo anche solo economico, per l'acquisto e la gestione secondo te chi vince?
E' come paragonare un autobus contro 30 auto.
 
non credo proprio che il centralizzato faccia risparmiare...a parte che oggi mi è arrivato il conto da saldare, 1200€ per le inutili valvole della contabilizzazione, ma poi il conto del riscaldamento è sempre stato sui 150/170€ al mese spalmati sui 12 mesi. Con il singolo, raramente arrivo a spenderne la metà....
 
Ci sarà un ritorno al riscaldamento centralizzato, perché nel complesso è più efficiente, con una gestione "intelligente".
Sono d'accordo con te che l'autonomo lo puoi regolare a tua misura, ma se guardi l'efficienza complessiva del riscaldamento di un condominio con 30 appartamenti, 1 caldaia contro 30 piccole unità, se fai un calcolo anche solo economico, per l'acquisto e la gestione secondo te chi vince?
E' come paragonare un autobus contro 30 auto.

In certi casi si tratta di un autobus a nafta anni 80 che viaggia tutto il giorno contro 30 utilitarie moderne che viaggiano solo quando serve...:emoji_wink:
L'autonomo ovviamente può anche essere inefficiente se l'utente decide che vuole 25 gradi fissi in casa,ma il punto è che può scegliere mentre in molti casi il centralizzato non permette di scegliere.
E in tanti esercizi commerciali ad esempio capita di vedere le porte spalancate in pieno inverno perchè il riscaldamento è impostato come se ogni giorno dovesse essere rigido e nessuno a parte il tecnico può intervenire.

Comunque trovo assurdo che ci sia stata un'altra proroga,il clima è lo stesso per tutti,ci saranno differenze dettate dalla presenza o meno di doppi vetri e dall'esposizione alla luce solare ma secondo me di appartamenti dove non si resiste per il freddo a maggio nella mia città non ce ne sono.
 
non credo proprio che il centralizzato faccia risparmiare...a parte che oggi mi è arrivato il conto da saldare, 1200€ per le inutili valvole della contabilizzazione, ma poi il conto del riscaldamento è sempre stato sui 150/170€ al mese spalmati sui 12 mesi. Con il singolo, raramente arrivo a spenderne la metà....

Un mio conoscente ha una casa più o meno della mia stessa metratura e spende il doppio rispetto a me,con la differenza che io regolo la temperatura come voglio,badando al risparmio ma anche al confort, e lui invece alterna giorni in cui ha freddo a giorni in cui,anche chiudendo le valvole,spende e ha comunque caldo.
 
una cosa è certa: il riscaldamento centralizzato conviene a chi terrebbe acceso fino a che in casa non ha 23° tutto il santo giorno senza l'aiuto della caldaia, notte compresa...
 
una cosa è certa: il riscaldamento centralizzato conviene a chi terrebbe acceso fino a che in casa non ha 23° tutto il santo giorno senza l'aiuto della caldaia, notte compresa...

Notte compresa credo che sia il concetto più assurdo.
Io con l'autonomo non ho mai acceso il riscaldamento di notte,è perfettamente normale un calo delle temperature di un grado-un grado e mezzo.
Anche per questo di notte in inverno si sta sotto le coperte mentre di giorno no.
Imposto una temperatura minima in modo che il riscaldamento si inserisca solo se c'è un calo bruschissimo,ma altrimenti la caldaia non lavora assolutamente.
13 ore di riscaldamento in inverno (senza poter scegliere quali ore,ad esempio al mattino a che ora far accendere il riscaldamento dipende dalle abitudini lavorative degli occupanti,chi si alza alle 7 vorrà la casa già calda,ma chi dorme un'ora in più cosa se ne fa di quell'ora in più di riscaldamento?) e 7 ore in questo periodo per me sono uno spreco assoutamente inaccettabile.
 
io conosco una famiglia che fa quasi così, forse di notte si accontenta di 18°, il fatto è che quando arriva da pagare si lamentano...
 
io conosco una famiglia che fa quasi così, forse di notte si accontenta di 18°, il fatto è che quando arriva da pagare si lamentano...

Classico.
Per carità chi vive in case molto vecchie o molto esposte,case indipendenti o al pieno terra capisco che abbia bisogno di più riscaldamento di chi vive in appartamento coi doppi vetri al secondo piano.
Ma chi abita in appartamenti abbastanza efficienti e pretende di stare in maniche corte in casa a gennaio secondo me non dovrebbe lamentarsi se le bollette sono salate.
Anni fa' andai a trovare una compagna di scuola che viveva in una casa indipendente in mezzo ai campi,non ricordo se fosse su tre o quattro livelli,comunque era comprensibilmente impossibile da scaldare.
Ho avuto freddo per tutta la visita mentre lei sembrava essere abituata a una temperatura media intorno ai 18 gradi.
E molto più recentemente invece ho fatto una consegna per i miei genitori a un cliente anziano che vive in appartamento,poche pareti esterne e ambienti riscaldati sia al piano superiore che inferiore.
Immagino che non avessero un cronotermostato moderno ma uno di quelli molto semplici tipo on/off oppure la sola rotella per regolare la temperatura.
Sono stato meno di un minuto in quella casa e mi sembrava di sentirmi male,ci saranno stati 24 gradi almeno.
Idem nei centri commerciali,in questi giorni hanno tutti ancora il riscaldamento acceso invece della sola areazione,immagino che non abbiano alcun controllo e debbano chiamare i tecnici per ogni variazione,e il risultato è che si muore di caldo.
 
Non capisco.
SI fa un gran palare di riscaldamento globale e poi vengo a sapere che ci sono così tanti impianti autonomi...
 
Ci sarà un ritorno al riscaldamento centralizzato, perché nel complesso è più efficiente, con una gestione "intelligente".
Sono d'accordo con te che l'autonomo lo puoi regolare a tua misura, ma se guardi l'efficienza complessiva del riscaldamento di un condominio con 30 appartamenti, 1 caldaia contro 30 piccole unità, se fai un calcolo anche solo economico, per l'acquisto e la gestione secondo te chi vince?
E' come paragonare un autobus contro 30 auto.


L' autonomo ha pero' la pecca
( energeticamente parlando )
che a fronte dei possessori risparmiosi ci sono pure orde di quelli che lo mettono fisso a 22 se non piu'.
 
L' autonomo ha pero' la pecca
( energeticamente parlando )
che a fronte dei possessori risparmiosi ci sono pure orde di quelli che lo mettono fisso a 22 se non piu'.

Con l'autonomo è tutto nelle mani dell'utente,che può anche vanificare i vantaggi di questa soluzione e utilizzarla come,se non peggio,di un centralizzato.
Basta che poi non si lamenti delle bollette troppo alte.
Effettivamente il mio termostato arriva fino a 34 gradi,nelle mani sbagliate sarebbe un'assurdità.
 
Non sono mani sbagliate a priori:
sono mani che se ne strafregano
( evidentemente potendoselo permettere ).
Sson mani di persone che stanno in casa in maglietta e con solo lenzuolo e copertina leggera a letto anche quando fuori nevica e se han caldo apron le finestre.
Vedi ( anche ) ospedali, uffici comunali....
 
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