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RIP Camilleri

Di solito non partecipo ai topic di condoglianze,l'ho fatto solo nel caso di Bud Spencer,ma stavolta devo dire che sono sinceramente dispiaciuto per la scomparsa di Andrea Camilleri.

Assieme a Ennio Morricone lo considero uno degli artisti italiani che con il loro lavoro hanno davvero incantato il mondo.

Mi spiace che anche stavolta ci siano stati dei commenti fuori dal coro,ma sappiamo che ormai è lo normalità,c'è sempre qualcuno che anche di fronte a notizie tragiche non riesce a trattenersi e dimostra tutta la sua intelligenza.

Personalmente amo i romanzi di Montalbano,ne ho letti molti e ho buona parte dei dvd tratti dai romanzi.
Durante le notti in ospedale Montalbano,il fimminaro Augello,Catarella e Fazio mi hanno tenuto compagnia e li ho letti e riletti molte volte.

Diceva di aver già scritto la fine di Montalbano,spero che venga pubblicata lo stesso nonostante la sua dipartita.

Si irritava se lo chiamavano maestro ma era innegabilmente tale e secondo me era anche una persona di rara intelligenza con un cervello che non dimostrava assolutamente la sua età.

Una cosa che mi piaceva di lui era che,nelle innumerevoli occasioni in cui ha rilasciato delle interviste,se un giornalista o un conduttore televisivo gli poneva una domanda lui rispondeva a quella domanda,senza frasi fatte o di circostanza ma esprimendo il proprio pensiero in maniera semplice e ragionata.

Grazie a nome di tutti i tuoi lettori...
 
Ultima modifica:
penso che, l'ultimo romanzo di Montalbano, preveda la sua morte
o meglio, la morte dell'autore e del personaggio.
ha detto di averlo scritto da un po', secondo me, per evitare che qualcuno prosegua le avventure del commissario senza il suo creatore, e avra' lasciato ordine di pubblicarlo solo alla sua scomparsa.

assieme a Faletti, erano i due autori Italiani di cui ho sempre letto volentieri i libri, almeno quelli del commissario. Gli altri, non tutti mi sono piaciuti, ma penso per limiti miei
 
Gli altri, non tutti mi sono piaciuti, ma penso per limiti miei

Condivido la stessa esperienza.
Non che non fossero ben scritti,però forse da Camilleri i lettori si aspettano un mix di suspance e ironia che solo Montalbano riesce ad offrire.
Nelle interviste diceva che scrivere ad esempio un romanzo storico è molto più impegnativo e richiede molte più ricerche e molto più lavoro.
Mentre scrivere le avventure di Montalbano probabilmente oltre che più facile gli veniva proprio naturale,e il risultato erano libri piacevolissimi da leggere.
Però in generale le saghe sono così,essendo già stata trattata nei libri precedenti la storia e l'origine dei personaggi c'è più spazio da dedicare alla storia.
Un libro singolo invece o è breve e allora si dedicano poche pagine all'introduzione dei personaggi privilegiando la storia,oppure diventa un mattone.
 
Adesso che ti sei levato di torno i limiti fisici, divertiti dove sei, Andrè.
Te lo sei meritato davvero.

Non R.I.P. ma D.T.
 
Un grande personaggio, una "firma" prestigiosa, un uomo saggio, che ci mancherà. Ovviamente RIP.

Se può essere una "consolazione", soprattutto per chi gli è stato vicino nella vita, 94 anni non sono pochi. Insomma, non è morto giovane come tanti altri.
 
Ho appena letto uno sgradevolissimo articolo in cui è stato dipinto un ritratto di Camilleri molto negativo,opportunista e snob.
E' brutto rendersi conto che nemmeno di fronte alla morte certe persone riescono a mordersi la lingua.
Non era sicuramente un personaggio che le mandava a dire e si era certamente attirato non poche antipatie ogni volta che affrontava argomenti politici o sociali.
Però era un intellettuale di 93 anni,attaccarlo nell'istante in cui è passato a miglior vita mi sembra un vero e proprio guinness del cattivo gusto.
Forse sarebbe meglio sforzarsi di ricordare il Camilleri artista e mettere da parte l'antipatia per il Camilleri uomo,che poteva avere idee divergenti e non risparmiare critiche severe ma ora se le è portate nella tomba.
Nella società moderna purtroppo chiunque la pensi diversamente è considerato un nemico e viene osteggiato anche da morto.
Specie considerata la sua età io penso che avrebbe meritato un pochino di rispetto in più.
 
Camilleri, di cui ho letto numerosi libri, anche la recente "lettera alla nipote", era un uomo d'altri tempi.
Che ha vissuto tanti momenti tragici in cui la morte che oggi l'ha raggiunto lo ha solo sfiorato.
Ha visto la barbarie degli uomini e delle loro idee.

Oggi credo ci sia solo ignoranza, da bambini viziati.
 
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