FurettoS
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Come avrete letto dal 1° febbraio 2014 Wolfgang Egger (50 anni) assumerà l'incarico di Styling Director di Italdesign Giugiaro S.p.A. Al suo posto subentrerà Marc Lichte (44 anni) responsabile del design degli esterni delle autovetture Volkswagen che diverrà quindi responsabile del design Audi.
Il principio di rotazione dei suddetti posti di rilievo potrebbe essere anche piuttosto scontata se si fanno alcune considerazioni, magari anche superficiali sotto un certo profilo.
Egger è stato sostanzialmente "allievo" di De Silva ed ha già solcato il suolo di Torino dando il suo contributo nelle creazioni della Casa del Biscione.
Quindi non è difficile immaginare la probabile sintonia tra De Silva ed Egger e considerando che Italdesign rappresenta a tutti gli effetti un laboratorio, una fucina dove le idee prendono forma, l'apporto verso il Gruppo Volkswagen ne potrebbe beneficiare.
Anche in Audi il passaggio di testimone non sembra poi casuale poichè Ulrich Hackenberg attuale Responsabile dello Sviluppo Tecnico in AUDI AG ha già lavorato a contatto con Lichte e di quest'ultimo ne ha apprezzato la tendenza ad enfatizzare i valori tecnici di un marchi e l apassione per la qualità, sotto questo punto di vista tali doti verrebbero esaltate sotto il marchio Audi.
Giunge qui dunque la mia riflessione, da tempo si parla di nuovo corso e di lenta ma inesorabile trasformazione del design, dello stile e dei contenuti del marchio Audi.
Nei prossimi anni molti modelli subiranno il cambio di piattaforma, sia che si tratti di trasversale (A1, Q3, ecc.) sia che si tratti di longitudinale (A4/A5; Q5, ecc.) è plausibile aspettarsi una incipit più aggressivo e tendente ad evidenziare un aspetto più grintoso che risalti sia la tecnica che le altr doti del marchio?
Il principio di rotazione dei suddetti posti di rilievo potrebbe essere anche piuttosto scontata se si fanno alcune considerazioni, magari anche superficiali sotto un certo profilo.
Egger è stato sostanzialmente "allievo" di De Silva ed ha già solcato il suolo di Torino dando il suo contributo nelle creazioni della Casa del Biscione.
Quindi non è difficile immaginare la probabile sintonia tra De Silva ed Egger e considerando che Italdesign rappresenta a tutti gli effetti un laboratorio, una fucina dove le idee prendono forma, l'apporto verso il Gruppo Volkswagen ne potrebbe beneficiare.
Anche in Audi il passaggio di testimone non sembra poi casuale poichè Ulrich Hackenberg attuale Responsabile dello Sviluppo Tecnico in AUDI AG ha già lavorato a contatto con Lichte e di quest'ultimo ne ha apprezzato la tendenza ad enfatizzare i valori tecnici di un marchi e l apassione per la qualità, sotto questo punto di vista tali doti verrebbero esaltate sotto il marchio Audi.
Giunge qui dunque la mia riflessione, da tempo si parla di nuovo corso e di lenta ma inesorabile trasformazione del design, dello stile e dei contenuti del marchio Audi.
Nei prossimi anni molti modelli subiranno il cambio di piattaforma, sia che si tratti di trasversale (A1, Q3, ecc.) sia che si tratti di longitudinale (A4/A5; Q5, ecc.) è plausibile aspettarsi una incipit più aggressivo e tendente ad evidenziare un aspetto più grintoso che risalti sia la tecnica che le altr doti del marchio?