Guarda che la puoi pensare come ti pare, però ripeto che per legge la casa madre al cliente finale non deve assolutamente nulla. La possibilità di mettere le insegne ufficiali deriva solo da un rapporto contrattuale tra marchio automobilistico e concessionario, che nulla ha a che fare col rapporto che invece si instaura tra concessionario e cliente. Insomma, in soldoni, il concessionario non è un tramite, ma semplicemente un distributore indipendente di un oggetto costruito da un terzo e per cui si assume in prima persona la responsabilità. Tanto è vero che la garanzia non viene erogata dalla casa madre ma dalla rete di distribuzione, e sempre e comunque nella persona del concessionario, che solo dopo chiede il rimborso.
La concessione del marchio è invece un vincolo che a fronte di un trattamento di favore da parte della casa madre (garanzia ufficiale sui prodotti e accesso privilegiato alla documentazione tecnica, esposizione delle insegne, trattamenti commerciali di favore) sottopone il concessionario a degli obblighi (determinati volumi di vendita, aspetto della struttura e del personale, sottoposizione ad ispezioni periodiche, ecc ecc).
Per quel che riguarda il Kennedy center, Perrotta non aveva detto che la concessionaria fosse chiusa (e io non l'ho pensato, in quanto quando ci son passato, un paio di settimane fa, questa esponeva ancora le insegne ed aveva il salone pieno di auto in esposizione), chiaramente così le cose cambiano, in ogni caso lui può sempre chiedere spiegazioni alla concessionaria suzuki, in quanto facente parte della stessa società, se non dovesse avere risposte soddisfacenti allora potrebbe considerare la possibilità di qualche intervento più serio.
L'unico dubbio che mi viene dopo aver letto qualcosa qua e la in giro per la rete è determinato dal fatto che questo gruppo abbia rilevato i saloni del vecchio gruppo Pelli, storico concessionario Opel di Napoli a cui fu ritirato il mandato circa un anno e mezzo fa. Saloni tra cui ci sono anche l'edificio di Fuorigrotta in Viale Kennedy (la strada dell'Edenlandia, dello Zoo e della Fiera d'Oltremare, per capirci), dove appunto c'era la BMW Net, di cui per anni son stato cliente, facente parte del gruppo stesso assieme a Suzuki, Saab e Mini, il punto vendita di Pompei , dove assieme a BMW c'era anche la Opel e quello di Agnano, dove c'erano Opel, Suzuki e Saab. Non è che a fronte di un nuovo nome dietro ci siano le stesse persone? Le coincidenze sono tantine (marchi e saloni) e personalmente all'epoca non riuscii e tutt'ora non riesco a capire come mai un grande gruppo come Officine Pelli avesse perso la concessione. Visto e considerato anche che BMW e Mini continuano nonostante la crisi ad andare via come il pane.