Verso la fine del 2011 inizio la ricerca della nuova auto. Avendo deciso per una station wagon le 3 candidate sono la Renault Megane Sportour, l?Opel Astra Sportour e la Ford Focus. Propendendo per l?alimentazione a gpl (già dall?acquisto) le ultime due vengono escluse, in quanto per le nuove versioni, appena uscite, non è previsto il modello alimentato a gpl. Anche la Megane non è più previsto che esca di fabbrica con l?impianto montato, ma è possibile farlo montare a cura della concessionaria Renault (autorizzata a montare il determinato kit gpl Landi previsto dalla stessa Renault). Chiedo: ?In questo modo non perdo la garanzia dei due anni sull?auto e pure lo stesso impianto gpl è garantito due anni, ovunque mi trovi in Italia, giusto??
Risposta: ?Non solo in Italia, ma in tutta Europa, rivolgendosi ad una qualsiasi officina Renault, purchè autorizzata a intervenire sugli impianti gpl!? (ci mancava che avesse detto ?ma che dico europeo, mondiale!?)
La concessionaria è di Perugia, così come l?installatore dell?impianto gpl.
Questo funziona bene, sia come prestazioni che come consumi; unico neo: ho una bombola da 55 litri, che dovrebbe rifornire per l?80%, quindi 44 litri, ma non ne vanno mai più di 36. Insomma, alla lunga constato che è scocciante dover rinunciare ad un centinaio di km di autonomia ad ogni rifornimento, per un qualche difetto, che comunque non dovrebbe esserci; del resto io ho pagato 1800? di extra per un impianto che dovrebbe essere ok in tutto e per tutto.
Interpello la Renault sul problema, ammetto con poche speranze. Chi sarebeb così serio da sorbirsi un intervento perché ti vengono a mancare 100 km di autonomia? Forse i marchi più blasonati, ma quelli più comuni, come riterrei Renault, Fiat, Citroen, ecc..?
Invece con mia sorpresa Renault riconosce il difetto e autorizza la sostituzione della multivalvola gpl, imputata del problema del rifornimento parziale. Assistenza Renault: voto 9 per me (non 10 solo per i tempi abbastanza lunghi per addivenire a tale conclusione).
Fatto l?intervento in un officina Renault di Torino (dove nel frattempo mi sono trasferito causa lavoro). Ma l?esito non è quello sperato, anzi: da quel momento i rifornimenti si riducono ulteriormente, attestandosi sui 32-33 litri! Ora ci perdo ben più di 100 km.
Interpello Renault e qui la doccia fredda:
?Renault non può farsi carico di questa problematica after market; la invitiamo a rivolgersi alla concessionaria dove ha acquistato l?auto e dove le è stato montato l?impianto?.
Conclusione (secondo la mia opinione):
1) Allora Renault o ha sbagliato la prima volta, riconoscendo il problema, o ha sbagliato la seconda, disconoscendolo. Comportamento non congruente.
2) La Renault Italia (o Europa?) in era di globalizzazione mi costringerebbe a farmi 1200 km per andare a caccia di chi mi ha installato l?impianto. E la stessa Renault non permette ne di rivolgersi (come invece detto al momento dell?acquisto) ad una qualsiasi altra officina Renault, ne mi permettete di andare da un qualsiasi installatore autorizzato (specifico: autorizzato) Landi per potervi intervenire, sull'impianto (Landi) che è ancora in garanzia! Non c'è affatto attenzione e premura verso il cliente.
Quindi, considerando il comportamento e considerando che in pratica hanno pure peggiorato con le loro mani lo stato di funzionamento?
Assistenza Renault: voto 5.
Risposta: ?Non solo in Italia, ma in tutta Europa, rivolgendosi ad una qualsiasi officina Renault, purchè autorizzata a intervenire sugli impianti gpl!? (ci mancava che avesse detto ?ma che dico europeo, mondiale!?)
La concessionaria è di Perugia, così come l?installatore dell?impianto gpl.
Questo funziona bene, sia come prestazioni che come consumi; unico neo: ho una bombola da 55 litri, che dovrebbe rifornire per l?80%, quindi 44 litri, ma non ne vanno mai più di 36. Insomma, alla lunga constato che è scocciante dover rinunciare ad un centinaio di km di autonomia ad ogni rifornimento, per un qualche difetto, che comunque non dovrebbe esserci; del resto io ho pagato 1800? di extra per un impianto che dovrebbe essere ok in tutto e per tutto.
Interpello la Renault sul problema, ammetto con poche speranze. Chi sarebeb così serio da sorbirsi un intervento perché ti vengono a mancare 100 km di autonomia? Forse i marchi più blasonati, ma quelli più comuni, come riterrei Renault, Fiat, Citroen, ecc..?
Invece con mia sorpresa Renault riconosce il difetto e autorizza la sostituzione della multivalvola gpl, imputata del problema del rifornimento parziale. Assistenza Renault: voto 9 per me (non 10 solo per i tempi abbastanza lunghi per addivenire a tale conclusione).
Fatto l?intervento in un officina Renault di Torino (dove nel frattempo mi sono trasferito causa lavoro). Ma l?esito non è quello sperato, anzi: da quel momento i rifornimenti si riducono ulteriormente, attestandosi sui 32-33 litri! Ora ci perdo ben più di 100 km.
Interpello Renault e qui la doccia fredda:
?Renault non può farsi carico di questa problematica after market; la invitiamo a rivolgersi alla concessionaria dove ha acquistato l?auto e dove le è stato montato l?impianto?.
Conclusione (secondo la mia opinione):
1) Allora Renault o ha sbagliato la prima volta, riconoscendo il problema, o ha sbagliato la seconda, disconoscendolo. Comportamento non congruente.
2) La Renault Italia (o Europa?) in era di globalizzazione mi costringerebbe a farmi 1200 km per andare a caccia di chi mi ha installato l?impianto. E la stessa Renault non permette ne di rivolgersi (come invece detto al momento dell?acquisto) ad una qualsiasi altra officina Renault, ne mi permettete di andare da un qualsiasi installatore autorizzato (specifico: autorizzato) Landi per potervi intervenire, sull'impianto (Landi) che è ancora in garanzia! Non c'è affatto attenzione e premura verso il cliente.
Quindi, considerando il comportamento e considerando che in pratica hanno pure peggiorato con le loro mani lo stato di funzionamento?
Assistenza Renault: voto 5.