Ecco i nostri primi 1000 Km. in famiglia con la 'piccoletta' Agila (alias gemella Suzuki Splash) 1.2 Elective. La valutazione va da 1 a 5, in stile 4R.
PREMESSA: le valutazioni che seguono sono strettamente personali e relative alla categoria di appartenenza dell'auto (citycar).
POSTO GUIDA - 4 e mezzo
Il posto guida è abbastanza sopraelevato, stile monovolume, con volante e pedaliera abbastanza vicini e in basso, leva del cambio sopraelevata, sulla plancia, e a portata di mano. Non è una posizione sportiva ma è adatta alla guida cittadina e molto gradita alle persone più basse. Non gradisco molto la regolazione dello schienale a scatti, ma ci si adatta.
PLANCIA E COMANDI - 4
C'è tutto l'essenziale, con l'indispensabile a portata di mano e abbastanza comprensibile al primo utilizzo. I comandi danno una impressione di solidità, relativamente alla categoria, i pulsanti e le manopole sono ben dimensionati e organizzati.
STRUMENTAZIONE - 3 e mezzo
Non manca quasi niente anche se qui si è sacrificata un pò di razionalità e utilità in nome dell'estetica, prendendo in prestito tratti distintivi da Smart e Mini. Il grosso tachimetro circondato da spie è gradevole a vedersi, idem il contagiri montato a parte sulla plancia, in alto a destra rispetto al tachimetro. Però il secondo è un pò piccolo, per quello che può servire. Inoltre questa divisione netta tra i due strumenti è dispersiva per la vista. L'illuminazione rossa sullo sfondo bianco degli strumenti non aiuta la visibilità notturna, anche se è scenografica, inoltre di notte le cifre del tachimetro sono poco contrastate.
Utile il computer di bordo che offre temperatura esterna, autonomia stimata, 2 contaKm parziali, consumo istantaneo e medio. Ma lo schermo LCD ha caratteri un pò piccoli e per commutare le varie funzioni bisogna premere dei tastini all'interno dello strumento, quindi per ragioni ovvie di sicurezza lo si può fare solo ad auto ferma.
Anche il display dell'autoradio potrebbe essere più grande nonchè avere caratteri più grandi e dimensionati. La radio di bordo, con utili comandi al volante, è soddisfacente come qualità audio e di sintonizzazione, ha 4 altoparlanti sulle 4 porte. Il lettore CD legge anche gli MP3/WMA ma manca un ingresso AUX. Quest'ultimo si può avere in opzione, come anche un ingresso USB o una interfaccia per IPod, ma è una opzione veramente costosa per la categoria. Per chi volesse cimentarsi, è molto facile trovare da fornitori specializzati l'interfaccia di terze parti alla metà del prezzo proposto da Opel e con un pò di fai da te collegarla alla radio di bordo.
CLIMATIZZAZIONE - 3 e mezzo
Devo dire che questa è stata una mezza delusione, nel senso che con temperatura esterna intorno ai 30° e un pò di sole bisogna tenere il ventilatore almeno sulla posizione 3 per avere un raffreddamento sufficiente dell'abitacolo. Insomma la portata dell'impianto è solamente sufficiente nelle giornate più calde e tenere il ventilatore costantemente sulla posizione 3 invece che 1 o 2 porta un certo rumore aggiuntivo. Certo, dipenderà dalla vetratura anteriore, che è molto ampia, dal volume anteriore dell'abitacolo, altrettanto ampio, ma penso che farò controllare l'impianto, non si sa mai. In effetti nel posteriore, complice la vetratura meno estesa e i vetri oscurati, la percezione è migliore. Che sia una scelta progettuale votata al risparmio nei consumi?
VISIBILITA' - 3 e mezzo
Sull'anteriore e sul laterale non c'è niente da dire, l'ampia vetratura e la posizione di guida alta aiutano molto. Sul posteriore il lunotto è un pò piccolo, i montanti C sono grossi, i poggiatesta rubano un altro pochino di visuale, quindi attenzione in retromarcia. Consigliati i sensori di parcheggio, montati dal concessionario in post-vendita a un prezzo onesto. Gli specchi retrovisori esterni danno una buona visuale. Dal punto di vista dei passeggeri posteriori, i cristalli posteriori sono un pò piccoli e quelli più bassi guardano 'il mondo da un oblò' (Luna, Gianni Togni, 1980)
. Per fortuna che la seduta è rialzata anche dietro.
FINITURA - 4
Le plastiche degli interni sono di aspetto economico ma sono ben trattate e assemblate.Tutti gli arredamenti ed equipaggiamenti composti sono piuttosto semplici, i pezzi che li compongono sono pochi e questo fa sperare in manutenzione e piccole riparazioni facili e poco costose, pezzi di ricambio permettendo. In marcia non si sentono scricchiolii. Le moquettes sono ben collocate e di spessore dignitoso. I sedili invece danno l'impressione di appartenere proprio a una categoria superiore, niente scricchiolii, sostegno adeguato, spessori rassicuranti e buone stoffe. Anche i lamierati sembrano ben montati, idem per le guarnizioni. Niente imperfezioni di montaggio, a quanto mi consta. Tutte le parti mobili (sedili abbattibili, etc.) si muovono con fluidità e danno una impressione di adeguatezza alla funzione che ricoprono. Il vano motore è ordinato e tutte le parti accessibili per la manutenzione ordinaria e i rabbocchi si raggiungono facilmente. Il vano bagagliaio, il doppiofondo e la vasca sottostante sono composti di materiali adeguati alla categoria e allineati alla concorrenza. Non ci sono lamiere a vista come invece succede, ad esempio, sulla piccole del gruppo VAG.
ACCESSORI DI SERIE- 4
Abbiamo dovuto rinunciare a malincuore agli airbag a tendina per usufruire dello sconto veramente consistente possibile solo sugli esemplari già in ordine dal concessionario. Sembra proprio che un pò di sicurezza aggiuntiva non interessi più di tanto l'acquirente medio di questa auto, che preferisce farsi abbagliare a mò di gazza ladra ;-) da accessori meno sicuri ma più appariscenti. Quindi non abbiamo trovato nessuna auto in ordine o pronta consegna che avesse questo equipaggiamento. Peccato. C'è da dire che la gemella Splash li offre di serie e questo potrebbe essere un argomento per preferirla alla Opel. Però purtroppo la Suzuki non offriva sconti così consistenti a parità di equipaggiamento. Di altri accessori, sulla nostra versione Elective non manca quasi niente, rispetto a quanto disponibile sul catalogo accessori, che è abbastanza scarno. Le strisce protettive di gomma sulle portiere potrebbero essere di serie in una citycar, così come le protezioni in gomma agli angoli dei paraurti. Le prime sono disponibili negli accessori ma vendute a un prezzo eccessivo (221 euro escluso il montaggio), cosa che mi ha fatto propendere per una soluzione after-market con montaggio?in casa.
In compenso ci sono compresi nel prezzo i comandi al volante dell'autoradio, vetri oscurati, ruote in lega da 15", vano bagagli con doppiofondo, specchietti a regolazione elettrica, antinebbia, sensori di parcheggio e un utile computer di bordo con varie informazioni. Utile anche avere un vero ruotino di scorta, compreso nella dotazione, invece dei sempre più diffusi kits di riparazione.
DOTAZIONE SICUREZZA - 4
Ottimi risultati ai crash test, ESP + TC di serie ed elettronica abbastanza evoluta?c'è quasi tutto quello che serve per una utilitaria sicura. Gli airbag a tendina sono solo opzionali (vedi sopra). Mancano inoltre i dispositivi di frenata automatica a bassa velocità offerti in opzione su alcune concorrenti (Panda, Up-Mii-Citigo, per esempio).
ABITABILITA' - 5 davanti e 3 e mezzo dietro
Davanti i sedili sono davvero ben dimensionati e due adulti trovano spazio comodamente. Lo spazio laterale non manca, inoltre. Dietro la panchetta è abbastanza comoda, anche se lo schienale è un pò verticale, ma adatta soprattutto alle persone più basse. Anche se gli adulti sui sedili anteriori sono un pò alti, lo spazio per le ginocchia e le gambe rimane sufficiente al posteriore, idem per lo spazio sopra la testa, almeno fino a 1,80 e passa. Piuttosto, sia seduta che schienale posteriori sono un pochino corti. Per brevi tratti ci si adatta tutti, se si vuole invece viaggiare comodamente, sul retro stanno bene 2 bambini o 2 persone non troppo alte. In 3 sul sedile posteriore si viaggia solo per brevissimi tratti. Se avete seggiolini per bambini molto voluminosi, come ad esempio alcuni del gruppo 1, dietro una terza persona ci entra a fatica. A questo proposito, le grandi porte posteriori e l'altezza dell'abitacolo favoriscono l'installazione dei seggiolini ed è anche facile accomodarci i bambini. L'accessibilità è ottima anche all'anteriore, per i motivi già detti e anche per le sedute alte.
Circa i ripostigli nell'abitacolo, ce ne sono tanti per piccoli oggetti, inoltre oggetti piatti o poco ingombranti possono essere appoggiati sia sotto i sedili anteriori che sotto la panchetta posteriore, dove c'è un piccolo spazio tra la panchetta stessa e il fondo.
BAGAGLIAIO - 3 e mezzo
Parliamo di un aspetto molto caro alle famiglie con bambini piccoli, acquirenti tipo di queste citycar. Qui devo smentire da subito il pessimismo mostrato dalle prove di Quattroruote su questo modello (Opel Agila, maggio 2008 e Suzuki Splash, aprile 2008 ). Le prove dicono che un passeggino per bimbi non ci entra. Dipende dal passeggino, dico io. Ci sono passeggini con grosse ruote, magari non pieghevoli 'ad ombrello', che fanno fatica ad entrare anche in bagagliai molto più grandi di quello dell'Agila. I modelli pieghevoli 'ad ombrello', ovvero collassabili, in cui le ruote si avvicinano tra loro e l'ingombro del passeggino ripiegato è soprattutto verticale, ci entrano eccome.
Noi abbiamo due modelli, sempre ad ombrello, uno classico più ampio, pesante e ingombrante, con tutti gli accessori, e uno più leggero e adatto ai bimbi più grandi per un uso meno frequente. Il secondo entra comodamente in orizzontale senza muovere nè coperchio del sottofondo, nè schienali, nè cappelliera, chiaramente occupando tutta la larghezza del bagagliaio ma lasciando spazio per qualche bagaglio non rigido (borsa della spesa, zainetto). E comunque il doppiofondo e i sedili rimangono liberi.
Invece, se il passeggino è del primo tipo descritto, cioè uno dei classici modulari, abbiamo due scelte: abbattere 1/3 dei sedili posteriori per collocarlo longitudinalmente nell'abitacolo, perdendo un posto passeggero ma conservando doppiofondo e un pò di bagagliaio superiore. Questa è l'unica soluzione prospettata nelle prove di 4R, in effetti. Ma non è l'unica. Oppure, in garage, prima di partire, togliere cappelliera e vaschetta del doppiofondo. Poi, sollevare il coperchio del doppiofondo e fissarlo in verticale con l'apposita cordicella. A questo punto anche il primo tipo di passeggino si può mettere in verticale, anzi in diagonale, con le ruote in basso e i manici in alto che spuntano appena sopra il piano cappelliera. Peccato solo che il fondo rimanga scoperto e la ruota di scorta a vista. Così conserviamo un posto a sedere e anche un pò di spazio nel bagagliaio. Un'altra soluzione intermedia, che non abbiamo provato, per qualcuno potrebbe essere il togliere soltanto la cappelliera e riporla nel doppiofondo (dove sta perfettamente), liberando spazio in verticale.
Come aneddoto, ricordo che alcuni concessionari Opel hanno in salone un esemplare di passeggino, proprio per mostrare agli eventuali acquirenti la possibilità di trasportarlo nei vari modi, e che una famosa marca di prodotti per bambini ha fatto un modello ufficialmente 'omologato' per il trasporto nel bagagliaio di Agila-Splash. Cosa non fa l'influenza mediatica di 4R.
UPDATE : Continuo a verificare che tutti, ma proprio tutti i passeggini richiudibili 'ad ombrello' (ormai ne ho provati 5 o 6) entrano tutti tranquillamente in orizzontale nel bagagliaio così com'è, senza muovere niente. Nella prova che fece a suo tempo Quattroruote (2008 ), dicendo che in questa macchina 'il passeggino ripiegato, dietro, non vuole saperne di entrare (...) ma alla fine per farcelo stare bisogna abbattere uno schienale', che passeggino ha usato? Uno come quello nelle foto della prova, appoggiandolo di lato (e non sulle ruote, come mostrato nella prova) nel bagagliaio, ci entra eccome. Per fortuna i clienti interessati hanno fatto come noi una prova in concessionario prima di liquidare il bagagliaio come 'non adatto'.
Dopo questa lunga digressione su un aspetto caro alle famiglie, qualche altra considerazione: la capacità totale del bagagliaio è inferiore a concorrenti come Panda o Up-Mii-Citigo, ma equivalente o superiore a molte altre concorrenti. Il doppiofondo è comodo nell'uso quotidiano, un pò meno se si trasportano costantemente oggetti voluminosi e si vogliono conservare tutti i posti posteriori. Comunque si può rimuovere con facilità, come abbiamo visto.
Peccato solo che il bagagliaio completo, senza doppiofondo, soluzione che permette subito di avere accesso a un volume totale dignitoso (circa 220l.) sia disponibile solo sulla versione base. Sulla versione superiore non è possibile sceglierlo. Per avere il completo volume di carico, infatti, nella versione con doppiofondo bisogna fare qualche operazione non sempre pratica e comunque rimangono sempre a intralciare leggermente sia i sostegni del coperchio doppiofondo sia le mollette (di plastica fragile) che stanno ai lati del pavimento e bloccano la vasca del doppiofondo nella sua posizione. Aggiungo che abbattere gli schienali posteriori comunque è facile, e si foma anche un fondo piatto tra coperchio del doppiofondo (tramezzo) e il retro dello schienale. La seduta posteriore è fissa, non scorrevole, ma in compenso ha uno spazio sotto la seduta dove è possibile stivare qualche oggetto piatto.
COMFORT - 4
Ritorno qui sui sedili anteriori, che sono stati una vera sorpresa in positivo. Non solo sono spaziosi, come già scritto, ma anche comodi, a mio avviso. Danno un buon sostegno lombare, contengono abbastanza bene e sono abbastanza rigidi, 'alla tedesca,' e a me piace così. Non ho provato per molto la panchetta posteriore, ma per i bambini o adulti non troppo alti credo sia comoda anche sulle lunghe distanze. Le sospensioni sono morbide senza innescare troppe oscillazioni o rollio, le gomme 15" da 185/60 sono adatte alla vettura e assorbono abbastanza bene le buche. Solo caditoie e ostacoli molto ravvicinati tra loro creano qualche fastidio. I limiti più grossi al comfort vengono dalla rumorosità, soprattutto ambientale (vento e rotolamento ruote), quando si alza la velocità. Diciamo che fino a 80-90 va tutto bene, solo in superstrada e autostrada, a velocità superiore, l'auto diventa abbastanza rumorosa. Il motore 1.2, a velocità di crociera, è abbastanza silenzioso, facendosi sentire solo nelle accelerazioni, quando lo si manda su di giri. Quindi per una auto espressamente votata alla città e ai brevi tragitti non è male.
MOTORE - 4
Non ho provato il motore 1.0 prima dell'acquisto, ma mi sento pienamente d'accordo con 4R quando suggeriva di acquistare la versione 1.2, potendoselo permettere. Il portafoglio ne risente di 500 euro all'acquisto e di un aumento di bollo e assicurazione. Però i vantaggi sono indubbi, i 94 cv del 1.2 si fanno sentire quando servono, sotto carico, in velocità, con una migliore accelerazione e una miglior ripresa. Il motore, a parità di prestazione, gira meno del 1.0 ed è complessivamente più silenzioso. I cambi marcia sono meno frequenti e tutto questo aumenta il comfort di viaggio. Il consumo è praticamente lo stesso della cilindrata inferiore. Dopo 1100 Km di misto tra città, extraurbano e strade veloci, il CDB segna 18,5 Km/l e non mi sembra male per un benzina appena uscito dal rodaggio. Con un pò di attenzione, senza spingere troppo il gas, il consumo non può che migliorare. Il carattere del motore è interessante, è un 16 valvole VVT che non disdegna la parte alta del contagiri, è fluido nel prendere i giri, ma tira benino anche a partire dai 2000 giri. E' abbastanza silenzioso a tutti i regimi e non trasmette vibrazioni di nota. Certo non è un turbodiesel o un benzina turbo ultima generazione, quindi ogni tanto una marcia bisogna scalarla?
ACCELERAZIONE - 4
Se tiri le marce, frulla e va che è un piacere. Non male per una utilitaria.
RIPRESA - 3 e mezzo
Non male per un aspirato, però, come dicevo, qualche volta la marcia bisogna proprio scalarla e comunque si sente che il motore non ama i bassi regimi particolarmente.
CAMBIO - 3
La sensazione che dà è di essere poco controllato nei passaggi e non troppo preciso, ma per il tipo di auto va bene e comunque deve passare ancora qualche migliaio di Km per sciogliersi e assestarsi. Ripeto anche qui che la posizione alta della leva sulla plancia è molto comoda.
STERZO - 3 e mezzo
Il feedback in ritorno non è eccezionale ma per il resto trasmette una buona sensazione di contatto con la strada e non diventa vago in velocità. Il raggio di sterzo è buono.
FRENI - 4
Adeguati, richiedono una certa forza per frenate potenti. Nessun problema anche sul bagnato, grazie all'ABS.
SU STRADA - 4
Su strada la 'macchinetta' trasmette una buona sensazione di solidità e di tenuta (d'altronde ha lo stesso pianale della sorella maggiore Suzuki Swift), è maneggevole e anche a velocità autostradali restituisce buone sensazioni, senza oscillare troppo nei curvoni o sugli avvallamenti. Per la sua destinazione d'uso va più che bene, inoltre questo esemplare ha buoni pneumatici di serie (Continental EcoContact). Viva l'ESP, non si sa mai.
CONSUMO - 4
Non mi aspettavo molto da un aspirato a cui piace andare su di giri, ma dopo un migliaio di Km il consumo, come già detto, va sui 18,5 Km/l. da CDB è non è affatto male. Va detto che può migliorare con il passare dei Km ma anche peggiorare di poco con un uso intensivo in città. Questi 1000 Km sono stati più o meno divisi equamente tra città, extraurbano e strade veloci.
INCONVENIENTI - n.d.
Non si è manifestato finora alcun difetto di gioventù. Speriamo nella statisticamente dignitosa affidabilità Suzuki...intanto abbiamo fatto l'estensione di garanzia al 3° anno.
PREMESSA: le valutazioni che seguono sono strettamente personali e relative alla categoria di appartenenza dell'auto (citycar).
POSTO GUIDA - 4 e mezzo
Il posto guida è abbastanza sopraelevato, stile monovolume, con volante e pedaliera abbastanza vicini e in basso, leva del cambio sopraelevata, sulla plancia, e a portata di mano. Non è una posizione sportiva ma è adatta alla guida cittadina e molto gradita alle persone più basse. Non gradisco molto la regolazione dello schienale a scatti, ma ci si adatta.
PLANCIA E COMANDI - 4
C'è tutto l'essenziale, con l'indispensabile a portata di mano e abbastanza comprensibile al primo utilizzo. I comandi danno una impressione di solidità, relativamente alla categoria, i pulsanti e le manopole sono ben dimensionati e organizzati.
STRUMENTAZIONE - 3 e mezzo
Non manca quasi niente anche se qui si è sacrificata un pò di razionalità e utilità in nome dell'estetica, prendendo in prestito tratti distintivi da Smart e Mini. Il grosso tachimetro circondato da spie è gradevole a vedersi, idem il contagiri montato a parte sulla plancia, in alto a destra rispetto al tachimetro. Però il secondo è un pò piccolo, per quello che può servire. Inoltre questa divisione netta tra i due strumenti è dispersiva per la vista. L'illuminazione rossa sullo sfondo bianco degli strumenti non aiuta la visibilità notturna, anche se è scenografica, inoltre di notte le cifre del tachimetro sono poco contrastate.
Utile il computer di bordo che offre temperatura esterna, autonomia stimata, 2 contaKm parziali, consumo istantaneo e medio. Ma lo schermo LCD ha caratteri un pò piccoli e per commutare le varie funzioni bisogna premere dei tastini all'interno dello strumento, quindi per ragioni ovvie di sicurezza lo si può fare solo ad auto ferma.
Anche il display dell'autoradio potrebbe essere più grande nonchè avere caratteri più grandi e dimensionati. La radio di bordo, con utili comandi al volante, è soddisfacente come qualità audio e di sintonizzazione, ha 4 altoparlanti sulle 4 porte. Il lettore CD legge anche gli MP3/WMA ma manca un ingresso AUX. Quest'ultimo si può avere in opzione, come anche un ingresso USB o una interfaccia per IPod, ma è una opzione veramente costosa per la categoria. Per chi volesse cimentarsi, è molto facile trovare da fornitori specializzati l'interfaccia di terze parti alla metà del prezzo proposto da Opel e con un pò di fai da te collegarla alla radio di bordo.
CLIMATIZZAZIONE - 3 e mezzo
Devo dire che questa è stata una mezza delusione, nel senso che con temperatura esterna intorno ai 30° e un pò di sole bisogna tenere il ventilatore almeno sulla posizione 3 per avere un raffreddamento sufficiente dell'abitacolo. Insomma la portata dell'impianto è solamente sufficiente nelle giornate più calde e tenere il ventilatore costantemente sulla posizione 3 invece che 1 o 2 porta un certo rumore aggiuntivo. Certo, dipenderà dalla vetratura anteriore, che è molto ampia, dal volume anteriore dell'abitacolo, altrettanto ampio, ma penso che farò controllare l'impianto, non si sa mai. In effetti nel posteriore, complice la vetratura meno estesa e i vetri oscurati, la percezione è migliore. Che sia una scelta progettuale votata al risparmio nei consumi?
VISIBILITA' - 3 e mezzo
Sull'anteriore e sul laterale non c'è niente da dire, l'ampia vetratura e la posizione di guida alta aiutano molto. Sul posteriore il lunotto è un pò piccolo, i montanti C sono grossi, i poggiatesta rubano un altro pochino di visuale, quindi attenzione in retromarcia. Consigliati i sensori di parcheggio, montati dal concessionario in post-vendita a un prezzo onesto. Gli specchi retrovisori esterni danno una buona visuale. Dal punto di vista dei passeggeri posteriori, i cristalli posteriori sono un pò piccoli e quelli più bassi guardano 'il mondo da un oblò' (Luna, Gianni Togni, 1980)
FINITURA - 4
Le plastiche degli interni sono di aspetto economico ma sono ben trattate e assemblate.Tutti gli arredamenti ed equipaggiamenti composti sono piuttosto semplici, i pezzi che li compongono sono pochi e questo fa sperare in manutenzione e piccole riparazioni facili e poco costose, pezzi di ricambio permettendo. In marcia non si sentono scricchiolii. Le moquettes sono ben collocate e di spessore dignitoso. I sedili invece danno l'impressione di appartenere proprio a una categoria superiore, niente scricchiolii, sostegno adeguato, spessori rassicuranti e buone stoffe. Anche i lamierati sembrano ben montati, idem per le guarnizioni. Niente imperfezioni di montaggio, a quanto mi consta. Tutte le parti mobili (sedili abbattibili, etc.) si muovono con fluidità e danno una impressione di adeguatezza alla funzione che ricoprono. Il vano motore è ordinato e tutte le parti accessibili per la manutenzione ordinaria e i rabbocchi si raggiungono facilmente. Il vano bagagliaio, il doppiofondo e la vasca sottostante sono composti di materiali adeguati alla categoria e allineati alla concorrenza. Non ci sono lamiere a vista come invece succede, ad esempio, sulla piccole del gruppo VAG.
ACCESSORI DI SERIE- 4
Abbiamo dovuto rinunciare a malincuore agli airbag a tendina per usufruire dello sconto veramente consistente possibile solo sugli esemplari già in ordine dal concessionario. Sembra proprio che un pò di sicurezza aggiuntiva non interessi più di tanto l'acquirente medio di questa auto, che preferisce farsi abbagliare a mò di gazza ladra ;-) da accessori meno sicuri ma più appariscenti. Quindi non abbiamo trovato nessuna auto in ordine o pronta consegna che avesse questo equipaggiamento. Peccato. C'è da dire che la gemella Splash li offre di serie e questo potrebbe essere un argomento per preferirla alla Opel. Però purtroppo la Suzuki non offriva sconti così consistenti a parità di equipaggiamento. Di altri accessori, sulla nostra versione Elective non manca quasi niente, rispetto a quanto disponibile sul catalogo accessori, che è abbastanza scarno. Le strisce protettive di gomma sulle portiere potrebbero essere di serie in una citycar, così come le protezioni in gomma agli angoli dei paraurti. Le prime sono disponibili negli accessori ma vendute a un prezzo eccessivo (221 euro escluso il montaggio), cosa che mi ha fatto propendere per una soluzione after-market con montaggio?in casa.
In compenso ci sono compresi nel prezzo i comandi al volante dell'autoradio, vetri oscurati, ruote in lega da 15", vano bagagli con doppiofondo, specchietti a regolazione elettrica, antinebbia, sensori di parcheggio e un utile computer di bordo con varie informazioni. Utile anche avere un vero ruotino di scorta, compreso nella dotazione, invece dei sempre più diffusi kits di riparazione.
DOTAZIONE SICUREZZA - 4
Ottimi risultati ai crash test, ESP + TC di serie ed elettronica abbastanza evoluta?c'è quasi tutto quello che serve per una utilitaria sicura. Gli airbag a tendina sono solo opzionali (vedi sopra). Mancano inoltre i dispositivi di frenata automatica a bassa velocità offerti in opzione su alcune concorrenti (Panda, Up-Mii-Citigo, per esempio).
ABITABILITA' - 5 davanti e 3 e mezzo dietro
Davanti i sedili sono davvero ben dimensionati e due adulti trovano spazio comodamente. Lo spazio laterale non manca, inoltre. Dietro la panchetta è abbastanza comoda, anche se lo schienale è un pò verticale, ma adatta soprattutto alle persone più basse. Anche se gli adulti sui sedili anteriori sono un pò alti, lo spazio per le ginocchia e le gambe rimane sufficiente al posteriore, idem per lo spazio sopra la testa, almeno fino a 1,80 e passa. Piuttosto, sia seduta che schienale posteriori sono un pochino corti. Per brevi tratti ci si adatta tutti, se si vuole invece viaggiare comodamente, sul retro stanno bene 2 bambini o 2 persone non troppo alte. In 3 sul sedile posteriore si viaggia solo per brevissimi tratti. Se avete seggiolini per bambini molto voluminosi, come ad esempio alcuni del gruppo 1, dietro una terza persona ci entra a fatica. A questo proposito, le grandi porte posteriori e l'altezza dell'abitacolo favoriscono l'installazione dei seggiolini ed è anche facile accomodarci i bambini. L'accessibilità è ottima anche all'anteriore, per i motivi già detti e anche per le sedute alte.
Circa i ripostigli nell'abitacolo, ce ne sono tanti per piccoli oggetti, inoltre oggetti piatti o poco ingombranti possono essere appoggiati sia sotto i sedili anteriori che sotto la panchetta posteriore, dove c'è un piccolo spazio tra la panchetta stessa e il fondo.
BAGAGLIAIO - 3 e mezzo
Parliamo di un aspetto molto caro alle famiglie con bambini piccoli, acquirenti tipo di queste citycar. Qui devo smentire da subito il pessimismo mostrato dalle prove di Quattroruote su questo modello (Opel Agila, maggio 2008 e Suzuki Splash, aprile 2008 ). Le prove dicono che un passeggino per bimbi non ci entra. Dipende dal passeggino, dico io. Ci sono passeggini con grosse ruote, magari non pieghevoli 'ad ombrello', che fanno fatica ad entrare anche in bagagliai molto più grandi di quello dell'Agila. I modelli pieghevoli 'ad ombrello', ovvero collassabili, in cui le ruote si avvicinano tra loro e l'ingombro del passeggino ripiegato è soprattutto verticale, ci entrano eccome.
Noi abbiamo due modelli, sempre ad ombrello, uno classico più ampio, pesante e ingombrante, con tutti gli accessori, e uno più leggero e adatto ai bimbi più grandi per un uso meno frequente. Il secondo entra comodamente in orizzontale senza muovere nè coperchio del sottofondo, nè schienali, nè cappelliera, chiaramente occupando tutta la larghezza del bagagliaio ma lasciando spazio per qualche bagaglio non rigido (borsa della spesa, zainetto). E comunque il doppiofondo e i sedili rimangono liberi.
Invece, se il passeggino è del primo tipo descritto, cioè uno dei classici modulari, abbiamo due scelte: abbattere 1/3 dei sedili posteriori per collocarlo longitudinalmente nell'abitacolo, perdendo un posto passeggero ma conservando doppiofondo e un pò di bagagliaio superiore. Questa è l'unica soluzione prospettata nelle prove di 4R, in effetti. Ma non è l'unica. Oppure, in garage, prima di partire, togliere cappelliera e vaschetta del doppiofondo. Poi, sollevare il coperchio del doppiofondo e fissarlo in verticale con l'apposita cordicella. A questo punto anche il primo tipo di passeggino si può mettere in verticale, anzi in diagonale, con le ruote in basso e i manici in alto che spuntano appena sopra il piano cappelliera. Peccato solo che il fondo rimanga scoperto e la ruota di scorta a vista. Così conserviamo un posto a sedere e anche un pò di spazio nel bagagliaio. Un'altra soluzione intermedia, che non abbiamo provato, per qualcuno potrebbe essere il togliere soltanto la cappelliera e riporla nel doppiofondo (dove sta perfettamente), liberando spazio in verticale.
Come aneddoto, ricordo che alcuni concessionari Opel hanno in salone un esemplare di passeggino, proprio per mostrare agli eventuali acquirenti la possibilità di trasportarlo nei vari modi, e che una famosa marca di prodotti per bambini ha fatto un modello ufficialmente 'omologato' per il trasporto nel bagagliaio di Agila-Splash. Cosa non fa l'influenza mediatica di 4R.
UPDATE : Continuo a verificare che tutti, ma proprio tutti i passeggini richiudibili 'ad ombrello' (ormai ne ho provati 5 o 6) entrano tutti tranquillamente in orizzontale nel bagagliaio così com'è, senza muovere niente. Nella prova che fece a suo tempo Quattroruote (2008 ), dicendo che in questa macchina 'il passeggino ripiegato, dietro, non vuole saperne di entrare (...) ma alla fine per farcelo stare bisogna abbattere uno schienale', che passeggino ha usato? Uno come quello nelle foto della prova, appoggiandolo di lato (e non sulle ruote, come mostrato nella prova) nel bagagliaio, ci entra eccome. Per fortuna i clienti interessati hanno fatto come noi una prova in concessionario prima di liquidare il bagagliaio come 'non adatto'.
Dopo questa lunga digressione su un aspetto caro alle famiglie, qualche altra considerazione: la capacità totale del bagagliaio è inferiore a concorrenti come Panda o Up-Mii-Citigo, ma equivalente o superiore a molte altre concorrenti. Il doppiofondo è comodo nell'uso quotidiano, un pò meno se si trasportano costantemente oggetti voluminosi e si vogliono conservare tutti i posti posteriori. Comunque si può rimuovere con facilità, come abbiamo visto.
Peccato solo che il bagagliaio completo, senza doppiofondo, soluzione che permette subito di avere accesso a un volume totale dignitoso (circa 220l.) sia disponibile solo sulla versione base. Sulla versione superiore non è possibile sceglierlo. Per avere il completo volume di carico, infatti, nella versione con doppiofondo bisogna fare qualche operazione non sempre pratica e comunque rimangono sempre a intralciare leggermente sia i sostegni del coperchio doppiofondo sia le mollette (di plastica fragile) che stanno ai lati del pavimento e bloccano la vasca del doppiofondo nella sua posizione. Aggiungo che abbattere gli schienali posteriori comunque è facile, e si foma anche un fondo piatto tra coperchio del doppiofondo (tramezzo) e il retro dello schienale. La seduta posteriore è fissa, non scorrevole, ma in compenso ha uno spazio sotto la seduta dove è possibile stivare qualche oggetto piatto.
COMFORT - 4
Ritorno qui sui sedili anteriori, che sono stati una vera sorpresa in positivo. Non solo sono spaziosi, come già scritto, ma anche comodi, a mio avviso. Danno un buon sostegno lombare, contengono abbastanza bene e sono abbastanza rigidi, 'alla tedesca,' e a me piace così. Non ho provato per molto la panchetta posteriore, ma per i bambini o adulti non troppo alti credo sia comoda anche sulle lunghe distanze. Le sospensioni sono morbide senza innescare troppe oscillazioni o rollio, le gomme 15" da 185/60 sono adatte alla vettura e assorbono abbastanza bene le buche. Solo caditoie e ostacoli molto ravvicinati tra loro creano qualche fastidio. I limiti più grossi al comfort vengono dalla rumorosità, soprattutto ambientale (vento e rotolamento ruote), quando si alza la velocità. Diciamo che fino a 80-90 va tutto bene, solo in superstrada e autostrada, a velocità superiore, l'auto diventa abbastanza rumorosa. Il motore 1.2, a velocità di crociera, è abbastanza silenzioso, facendosi sentire solo nelle accelerazioni, quando lo si manda su di giri. Quindi per una auto espressamente votata alla città e ai brevi tragitti non è male.
MOTORE - 4
Non ho provato il motore 1.0 prima dell'acquisto, ma mi sento pienamente d'accordo con 4R quando suggeriva di acquistare la versione 1.2, potendoselo permettere. Il portafoglio ne risente di 500 euro all'acquisto e di un aumento di bollo e assicurazione. Però i vantaggi sono indubbi, i 94 cv del 1.2 si fanno sentire quando servono, sotto carico, in velocità, con una migliore accelerazione e una miglior ripresa. Il motore, a parità di prestazione, gira meno del 1.0 ed è complessivamente più silenzioso. I cambi marcia sono meno frequenti e tutto questo aumenta il comfort di viaggio. Il consumo è praticamente lo stesso della cilindrata inferiore. Dopo 1100 Km di misto tra città, extraurbano e strade veloci, il CDB segna 18,5 Km/l e non mi sembra male per un benzina appena uscito dal rodaggio. Con un pò di attenzione, senza spingere troppo il gas, il consumo non può che migliorare. Il carattere del motore è interessante, è un 16 valvole VVT che non disdegna la parte alta del contagiri, è fluido nel prendere i giri, ma tira benino anche a partire dai 2000 giri. E' abbastanza silenzioso a tutti i regimi e non trasmette vibrazioni di nota. Certo non è un turbodiesel o un benzina turbo ultima generazione, quindi ogni tanto una marcia bisogna scalarla?
ACCELERAZIONE - 4
Se tiri le marce, frulla e va che è un piacere. Non male per una utilitaria.
RIPRESA - 3 e mezzo
Non male per un aspirato, però, come dicevo, qualche volta la marcia bisogna proprio scalarla e comunque si sente che il motore non ama i bassi regimi particolarmente.
CAMBIO - 3
La sensazione che dà è di essere poco controllato nei passaggi e non troppo preciso, ma per il tipo di auto va bene e comunque deve passare ancora qualche migliaio di Km per sciogliersi e assestarsi. Ripeto anche qui che la posizione alta della leva sulla plancia è molto comoda.
STERZO - 3 e mezzo
Il feedback in ritorno non è eccezionale ma per il resto trasmette una buona sensazione di contatto con la strada e non diventa vago in velocità. Il raggio di sterzo è buono.
FRENI - 4
Adeguati, richiedono una certa forza per frenate potenti. Nessun problema anche sul bagnato, grazie all'ABS.
SU STRADA - 4
Su strada la 'macchinetta' trasmette una buona sensazione di solidità e di tenuta (d'altronde ha lo stesso pianale della sorella maggiore Suzuki Swift), è maneggevole e anche a velocità autostradali restituisce buone sensazioni, senza oscillare troppo nei curvoni o sugli avvallamenti. Per la sua destinazione d'uso va più che bene, inoltre questo esemplare ha buoni pneumatici di serie (Continental EcoContact). Viva l'ESP, non si sa mai.
CONSUMO - 4
Non mi aspettavo molto da un aspirato a cui piace andare su di giri, ma dopo un migliaio di Km il consumo, come già detto, va sui 18,5 Km/l. da CDB è non è affatto male. Va detto che può migliorare con il passare dei Km ma anche peggiorare di poco con un uso intensivo in città. Questi 1000 Km sono stati più o meno divisi equamente tra città, extraurbano e strade veloci.
INCONVENIENTI - n.d.
Non si è manifestato finora alcun difetto di gioventù. Speriamo nella statisticamente dignitosa affidabilità Suzuki...intanto abbiamo fatto l'estensione di garanzia al 3° anno.