Fortunato possessore di una S-Cross 1.6D Allgrip del 2018, con estensione di garanzia a 5 anni, i miei problemi sono iniziati dopo il tagliando del terzo anno, con contestuale aggiornamento della centralina motore a seguito di una campagna di richiamo, giustificata con le nuove regole sulle emissioni inquinanti.
Subito noto un consumo superiore, accompagnato da un lieve calo di brillantezza delle prestazioni. Dopo un po' di tempo, comincio a sentire dei gorgoglii dal circuito di raffreddamento, accompagnati da un lieve, tipico odore di motore in ebollizione, nonostante la temperatura sia ampiamente nella norma, ma sul momento non ci faccio caso più di tanto. Finché, dopo un paio di mesi, durante la marcia all'improvviso si accende la spia di avaria del sistema di scarico, accompagnata dai messaggi del computer di bordo che segnala avaria alla frenata assistita ed al cruise control, con la centralina che va in protezione con taglio della potenza.
Chiamo l'officina autorizzata della concessionaria della mia città, dove ho acquistato l'auto, e fisso un appuntamento dopo qualche giorno, venendo assicurato che nel frattempo non corro alcun pericolo.
Il giorno prima del ricovero, il gorgoglio si fa evidente, con strani rumori provenienti dal vano motore, nonostante la temperatura sia attorno ai 90 gradi. Apro il cofano, e la vaschetta del liquido di raffreddamento è in piena ebollizione, ed il FAP è incandescente, di colore rosso vivo, tanto che si sente un odore di plastica bruciata proveniente dalla copertura inferiore del motore. Fortunatamente, il FAP si raffredda gradualmente, e scampo all'incendio del veicolo.
Il giorno dopo (un sabato) come programmato vado in officina e segnalo tutto quanto accaduto, e il veicolo viene ricoverato (in garanzia) per scoprire cosa sia successo. Dopo un paio d'ore mi richiamano, dicendomi che il problema è stato risolto con un semplice reset del sistema, essendosi trattato, a loro dire, di un'anomalia sporadica, e mi fanno pagare 13 euro per la sostituzione della batteria del telecomando (!), da me non richiesta.
Esco dall'officina per tornare a casa, ma dopo pochi chilometri le stesse anomalie si ripresentano uguali a prima, per cui torno indietro, ma nel frattempo l'officina è già chiusa. Il lunedì mattina dunque ritorno all'officina, e stavolta mi dicono che si terranno la macchina per qualche giorno per risalire al problema facendo esami più approfonditi (ma allora la prima volta che avevano fatto?).
Torno dopo due giorni, e mi viene detto che "probabilmente" si tratta del sensore di pressione della turbina, nonostante io faccia presente che la spia accesa è quella del FAP. Loro invece insistono che quella è la spia di avaria motore, aggiungendo che il sensore guasto non è disponibile subito in quanto vi sono difficoltà di approvvigionamento dei componenti elettronici a causa della pandemia, e che dunque occorreranno molti giorni fino a che il pezzo sia disponibile.
Io faccio presente di avere necessariamente bisogno di un veicolo, ma loro laconicamente mi dicono che hanno un solo veicolo di cortesia e che è già in uso ad un altro cliente, ma che comunque posso ritirare il veicolo e circolarci tranquillamente, e quando il pezzo arriverà mi richiameranno.
Io ribadisco di aver rischiato l'incendio del veicolo, e suggerisco anche di fare un altro reset del sistema con successiva marcia in tangenziale a giri alti per far rigenerare il FAP, ma loro insistono che il problema è quel sensore e che, se non voglio ritirare il veicolo, dovrò attendere che il pezzo arrivi. Dopo due settimane senza macchina, tamponate con passaggi di amici e parenti e auto prestate, il sensore finalmente arriva, ma si scopre che non era quello, e mi dicono candidamente di non sapere quale sia il difetto, e che hanno aperto un ticket con la casa madre a Torino, in attesa di istruzioni da questa sul da farsi!
Dopo qualche giorno, a venti giorni dal ricovero, mi dicono che la Suzuki ha risposto che il difetto è "certamente" causato dalla centralina di controllo del motore, e che anche questa al momento non è disponibile e che dovrò aspettare che il pezzo arrivi.
Esasperato, mando una segnalazione alla Suzuki, ma questa si limita a scusarsi per quanto accaduto e che il pezzo dovrebbe arrivare entro la fine della settimana successiva (la vigilia di Natale).
Passa anche Natale, e ritorno in officina, dove mi dicono che il pezzo è arrivato, e che hanno risolto il difetto ma che se ne è presentato un altro, a loro dire perché la centralina è più recente rispetto al veicolo e che dunque dovranno fare degli aggiornamenti, rallentati dal non poter fruire del'assistenza tecnica della casa madre a causa del periodo di vacanze; tuttavia mi rassicurano che il problema sarà risolto a breve.
Difatti, il giorno dopo mi chiamano, dicendomi che il veicolo è pronto e posso ritirarlo, e che i problemi burocratici legati alla garanzia (?) potranno essere rimandati successivamente.
Vado a ritirare il veicolo, e mi dicono che oltre a cambiare il pezzo hanno dovuto procedere alla pulizia del FAP perché, secondo loro, a causa del mio stile di guida ne avrei causato l'intasamento.
Faccio presente che una sola volta in passato, quando ve n'è stato bisogno, il computer di bordo come normale avviso mi chiedeva di procedere per qualche chilometro ad alto regime per rigenerare il FAP, e che il sistema era tornato alla normalità subito dopo, mentre stavolta, a differenza, si è accesa la spia di guasto.
Loro insistono nel dire che quella è la spia di avaria del motore, al che sono costretto ad insistere e mostrare loro il libretto di uso e manutenzione del veicolo, su cui è indicato chiaramente che quella spia segnala l'avaria del sistema di scarico, ma il capomeccanico insiste ad arrampicarsi sugli specchi dicendo che non si deve tenere troppo in considerazione il libretto di istruzioni (?!?).
Alla fine, si scopre dove volevano andare a parare: secondo loro, la garanzia del veicolo copre i pezzi, ma la rigenerazione del FAP la devo pagare a parte, costo 140 euro!
Faccio presente che qualsiasi cosa abbiano fatto è conseguente al ricovero in garanzia, e che si sono tenuti il veicolo per 40 giorni quando il problema era evidente fin dall'inizio, e senza darmi un'auto sostitutiva, ma mi dicono che quella mi sarebbe spettata solo se il veicolo veniva portato in officina col carro attrezzi!
Alla fine, dopo aver valutato se era il caso di lasciare lì il veicolo e andarmene, rivolgendomi ad un legale, decido di pagare pur di avere il veicolo, dicendo loro che secondo me quel pagamento era un furto bello e buono. A questo punto, ho anche seri dubbi che il problema principale fosse realmente la centralina.
Ciliegina sulla torta: nel ritirare il veicolo dopo aver pagato, noto che sono stati percorsi oltre 200 km e che manca metà serbatoio, e loro candidamente confessano di aver dovuto procedere alla rigenerazione del FAP percorrendo molti km ad alti giri, cosa che avrei potuto fare anch'io!
Ho ripetuto loro che era un furto e sono andato via, e subito dopo ho chiamato il numero verde della Suzuki per raccontare tutto quello che era successo, pregando loro di darmi una risposta soddisfacente e non una risposta "politica" come la prima volta.
Voglio proprio vedere stavolta cosa mi dicono, e sto seriamente pensando di rivolgermi ad un legale, perché quello che mi è capitato e davvero inaccettabile e non fa onore al buon nome della Suzuki.
Chiedo se qualcun altro ha avuto un problema simile.
Subito noto un consumo superiore, accompagnato da un lieve calo di brillantezza delle prestazioni. Dopo un po' di tempo, comincio a sentire dei gorgoglii dal circuito di raffreddamento, accompagnati da un lieve, tipico odore di motore in ebollizione, nonostante la temperatura sia ampiamente nella norma, ma sul momento non ci faccio caso più di tanto. Finché, dopo un paio di mesi, durante la marcia all'improvviso si accende la spia di avaria del sistema di scarico, accompagnata dai messaggi del computer di bordo che segnala avaria alla frenata assistita ed al cruise control, con la centralina che va in protezione con taglio della potenza.
Chiamo l'officina autorizzata della concessionaria della mia città, dove ho acquistato l'auto, e fisso un appuntamento dopo qualche giorno, venendo assicurato che nel frattempo non corro alcun pericolo.
Il giorno prima del ricovero, il gorgoglio si fa evidente, con strani rumori provenienti dal vano motore, nonostante la temperatura sia attorno ai 90 gradi. Apro il cofano, e la vaschetta del liquido di raffreddamento è in piena ebollizione, ed il FAP è incandescente, di colore rosso vivo, tanto che si sente un odore di plastica bruciata proveniente dalla copertura inferiore del motore. Fortunatamente, il FAP si raffredda gradualmente, e scampo all'incendio del veicolo.
Il giorno dopo (un sabato) come programmato vado in officina e segnalo tutto quanto accaduto, e il veicolo viene ricoverato (in garanzia) per scoprire cosa sia successo. Dopo un paio d'ore mi richiamano, dicendomi che il problema è stato risolto con un semplice reset del sistema, essendosi trattato, a loro dire, di un'anomalia sporadica, e mi fanno pagare 13 euro per la sostituzione della batteria del telecomando (!), da me non richiesta.
Esco dall'officina per tornare a casa, ma dopo pochi chilometri le stesse anomalie si ripresentano uguali a prima, per cui torno indietro, ma nel frattempo l'officina è già chiusa. Il lunedì mattina dunque ritorno all'officina, e stavolta mi dicono che si terranno la macchina per qualche giorno per risalire al problema facendo esami più approfonditi (ma allora la prima volta che avevano fatto?).
Torno dopo due giorni, e mi viene detto che "probabilmente" si tratta del sensore di pressione della turbina, nonostante io faccia presente che la spia accesa è quella del FAP. Loro invece insistono che quella è la spia di avaria motore, aggiungendo che il sensore guasto non è disponibile subito in quanto vi sono difficoltà di approvvigionamento dei componenti elettronici a causa della pandemia, e che dunque occorreranno molti giorni fino a che il pezzo sia disponibile.
Io faccio presente di avere necessariamente bisogno di un veicolo, ma loro laconicamente mi dicono che hanno un solo veicolo di cortesia e che è già in uso ad un altro cliente, ma che comunque posso ritirare il veicolo e circolarci tranquillamente, e quando il pezzo arriverà mi richiameranno.
Io ribadisco di aver rischiato l'incendio del veicolo, e suggerisco anche di fare un altro reset del sistema con successiva marcia in tangenziale a giri alti per far rigenerare il FAP, ma loro insistono che il problema è quel sensore e che, se non voglio ritirare il veicolo, dovrò attendere che il pezzo arrivi. Dopo due settimane senza macchina, tamponate con passaggi di amici e parenti e auto prestate, il sensore finalmente arriva, ma si scopre che non era quello, e mi dicono candidamente di non sapere quale sia il difetto, e che hanno aperto un ticket con la casa madre a Torino, in attesa di istruzioni da questa sul da farsi!
Dopo qualche giorno, a venti giorni dal ricovero, mi dicono che la Suzuki ha risposto che il difetto è "certamente" causato dalla centralina di controllo del motore, e che anche questa al momento non è disponibile e che dovrò aspettare che il pezzo arrivi.
Esasperato, mando una segnalazione alla Suzuki, ma questa si limita a scusarsi per quanto accaduto e che il pezzo dovrebbe arrivare entro la fine della settimana successiva (la vigilia di Natale).
Passa anche Natale, e ritorno in officina, dove mi dicono che il pezzo è arrivato, e che hanno risolto il difetto ma che se ne è presentato un altro, a loro dire perché la centralina è più recente rispetto al veicolo e che dunque dovranno fare degli aggiornamenti, rallentati dal non poter fruire del'assistenza tecnica della casa madre a causa del periodo di vacanze; tuttavia mi rassicurano che il problema sarà risolto a breve.
Difatti, il giorno dopo mi chiamano, dicendomi che il veicolo è pronto e posso ritirarlo, e che i problemi burocratici legati alla garanzia (?) potranno essere rimandati successivamente.
Vado a ritirare il veicolo, e mi dicono che oltre a cambiare il pezzo hanno dovuto procedere alla pulizia del FAP perché, secondo loro, a causa del mio stile di guida ne avrei causato l'intasamento.
Faccio presente che una sola volta in passato, quando ve n'è stato bisogno, il computer di bordo come normale avviso mi chiedeva di procedere per qualche chilometro ad alto regime per rigenerare il FAP, e che il sistema era tornato alla normalità subito dopo, mentre stavolta, a differenza, si è accesa la spia di guasto.
Loro insistono nel dire che quella è la spia di avaria del motore, al che sono costretto ad insistere e mostrare loro il libretto di uso e manutenzione del veicolo, su cui è indicato chiaramente che quella spia segnala l'avaria del sistema di scarico, ma il capomeccanico insiste ad arrampicarsi sugli specchi dicendo che non si deve tenere troppo in considerazione il libretto di istruzioni (?!?).
Alla fine, si scopre dove volevano andare a parare: secondo loro, la garanzia del veicolo copre i pezzi, ma la rigenerazione del FAP la devo pagare a parte, costo 140 euro!
Faccio presente che qualsiasi cosa abbiano fatto è conseguente al ricovero in garanzia, e che si sono tenuti il veicolo per 40 giorni quando il problema era evidente fin dall'inizio, e senza darmi un'auto sostitutiva, ma mi dicono che quella mi sarebbe spettata solo se il veicolo veniva portato in officina col carro attrezzi!
Alla fine, dopo aver valutato se era il caso di lasciare lì il veicolo e andarmene, rivolgendomi ad un legale, decido di pagare pur di avere il veicolo, dicendo loro che secondo me quel pagamento era un furto bello e buono. A questo punto, ho anche seri dubbi che il problema principale fosse realmente la centralina.
Ciliegina sulla torta: nel ritirare il veicolo dopo aver pagato, noto che sono stati percorsi oltre 200 km e che manca metà serbatoio, e loro candidamente confessano di aver dovuto procedere alla rigenerazione del FAP percorrendo molti km ad alti giri, cosa che avrei potuto fare anch'io!
Ho ripetuto loro che era un furto e sono andato via, e subito dopo ho chiamato il numero verde della Suzuki per raccontare tutto quello che era successo, pregando loro di darmi una risposta soddisfacente e non una risposta "politica" come la prima volta.
Voglio proprio vedere stavolta cosa mi dicono, e sto seriamente pensando di rivolgermi ad un legale, perché quello che mi è capitato e davvero inaccettabile e non fa onore al buon nome della Suzuki.
Chiedo se qualcun altro ha avuto un problema simile.