<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> problemi Civic serie VIII - 2.2 - x maurr8 | Il Forum di Quattroruote

problemi Civic serie VIII - 2.2 - x maurr8

Riporto, di seguito, i posts di maurr8 per conferirgli una collocazione più consona:

scritto da maurr8
Registrato: 01/04/2010 01:11:07
Messaggi: 3
Offline

Ciao a tutti,vado ad allungare la lista degli sfortunati possessori di honda con problemi.
Oltre a quello nuovo della frizione ne elenco una serie che per motivi di tempo no scrivo di nuovo ma riporto una vecchia lamentela già inoltrata in questo forum.
L'odissea inizia lo scorso anno,quando,percorrendo l'autostrada sento come un rumore di sfiato da scarico.
Mi fermo,scendo sentire ma al minimo non sentivo granché e dovendo accelerare non riuscivo a capire da dove venisse.
Riparto e dopo un po?,ero a 30 km da casa,comincio a sentire la testa pesante,mi rendo conto che cominciavano ad entrare nell'abitacolo gas di scarico.
Nonostante non fosse caldo,apro i finestrini e arrivo fino a casa.
Apro il cofano e scopro che il vano motore era imbrattato di gasolio e maleodorante di gas incombusti.
Prendo appuntamento con il concessionario,porto l'auto,prendo la sostitutiva e quando torno per riprendere la mia mi dicono che era un problema ad un iniettore che sfiatava.
Lavoro in garanzia nonostante fosse scaduta da 10 giorni ma pago la sostitutiva.
Dopo 5 mesi la cosa si ripete ma stavolta chiamo il carro attrezzi.
Quando mi chiamano per riprendere 'lauto mi devo fare accompagnare con tutti i disagi che ne consegue ma per fortuna non mi fanno pagare ancora niente.
Una settimana fà ricomincio a sentire il solito rumore e ho preso appuntamento per il 15 c.m..
Mi sono dovuto prendere un giorno di ferie per non fare 2 viaggi in concessionaria e pagare la sostitutiva ne disturbare chi mi doveva accompagnare.
Sarà ora di finirla?
Ho scritto più volte alla honda ed ho compilato un mare di questionari legati alla soddisfazione per l'acquisto ma risposte niente!
A parte il discorso affidabilità,c'è anche quello della salute,non mi sembra che respirare gas incombusti sia salutare.
Ora il problema si sta ripetendo!!!!
Credo che mi metterò davanti alle concessionarie Honda con un cartello,immaginate cosa scriverò.

Dimenticavo,non ho parlato del problema al vsa che mi ha costretto a 7,avete letto bene,sette visite al concessionario prima di essere risolto.
E della tanto lodata catena di distribuzione che dopo 3.000 km faceva rumore più di quella di un trattore di 50 anni fa!
Sostituita dopo una serie di proteste ha fatto lo stesso difetto dopo i soliti 3.000 km.
Che dire....non ci sono più le honda di una volta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Di una civic 2.2 del 2006 con 93000 km
Scusa se non ho rispettato le leggi che regolano questo forum ma sono talmente arrabbiato che....


E mi accingo a dare il mio personale parere in merito alla questione.

Innanzitutto, la collocazione temporale della vettura in menzione, ovvero tra le prime prodotte e vendute, sancisce che la medesima fosse equipaggiata con il collettore di scarico in lamiera e non in ghisa.
Questo componente, ovvero il primo citato, era soggetto a crettature, fessurazioni indotte da stress termici ripetuti, come è usuale presupporre per il dispositivo in menzione; ogni volta che si accende il motore, da freddo, esso subisce una repentina dilatazione e, nondimeno, durante l?uso, in dipendenza della richiesta di potenza, subisce variazioni importanti nella temperatura di esercizio. Ciò implica forti tensioni dilatative e contrattive che, alla lunga, sfiancano il materiale.
Da ciò, posso ragionevolmente dedurre che il problema patito dall?utente non sia assolutamente correlato ad uno ?sfiato di uno o più iniettori?, ma proprio da quanto sopra descritto. La prima volta, ovvero l?anno scorso, per la fessurazione del collettore di scarico; la seconda volta, ovvero adesso che si sta ripresentando, le cause potrebbero ascriversi sostanzialmente a:
- errore di montaggio durante l?esecuzione del primo intervento; basta una leggerezza nell?impostazione del valore della coppia di serraggio della bulloneria coinvolta, o anche solo un diverso ordine di tale iniziativa sulla medesima, che le tensioni sopra sommariamente descritte si amplificano, causando effetti difficilmente prevedibili ma quasi sempre peggiorativi;
- il montaggio di un componente uguale a quello sostituito; se avessero messo di nuovo il collettore in lamiera di acciaio, non è da escludersi una nuova rottura prematura. Occorre sincerarsi dell?adozione del componente modificato, ovvero costituito in ghisa.
- la sovrapposizione di entrambi i casi sopra sommariamente elencati.
La problematica descritta può avere riverberi sulla salute solo se l?utente insiste a viaggiare in tale situazione per molto tempo; difficile presupporre effetti deleteri se ci si appresta alla sistemazione in tempi congrui e brevi. Il costruttore avrebbe dovuto, in ogni caso, approcciarsi alla situazione dando minor importanza al contenimento del peso complessivo del propulsore, e quindi della vettura nel suo insieme, adottando da subito il componente di materiale più tradizionale, più idoneo, anche se decisamente più pesante.
L?imbrattamento di gasolio, caso evidenziato dall?utente, potrebbe far propendere per una situazione un poco diversa, ovvero una effettiva perdita del circuito di alimentazione (difficile che si tratti degli iniettori) durante il primo episodio; la rottura del collettore di scarico durante il secondo.
Ciò è plausibile in relazione al chilometraggio; una eccessiva approssimazione nel montaggio di alcune giunture o raccordi del circuito di alimentazione in sede di assemblaggio nativo, tale da innescare una perdita in tempi certamente prematuri. La percorrenza attuale è, invece, sostanzialmente allineata per quanto attiene i casi, numerosi, di cedimento dell?attacco tra flangia e condotti del collettore di scarico, tenuto conto delle modalità di uso, estremamente variabili e tali da non provocare questa situazione in tutti i casi.
Per quanto attiene il rumore attribuito alla catena di distribuzione, esso potrebbe dipendere effettivamente dalla medesima ma l?innesco di un problema a questo dispositivo dopo così pochi km fa presupporre, al di là di ogni ragionevole dubbio, un difetto di lubrificazione.
Quindi, un livello di olio troppo scarso fin dalla consegna cui non è seguita la corretta azione di rabbocco (il motore consuma molto più olio all?inizio), magari affiancata dall?uso di un lubrificante che, oltre che scarso, fosse anche di tipo non consono.
Al di là di questo, non resta che pensare ad un componente di prima fornitura fallato.
L?incidenza di tali frangenti può arrecare sicuramente un certo disagio; ma quest?ultimo si amplifica qualora ci si rivolga ad un centro di assistenza non adeguatamente informato e competente, specie in presenza di difetti poco ricorrenti o ricorrenti per le prime volte; in questo caso, infatti, come è ovvio, si indugia nella risoluzione dei problemi e, sovente, non si riesce a dare una sistemazione definitiva e risolutiva, richiedendo numerosi rimaneggiamenti con considerevole perdita di tempo.
 
Back
Alto