<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Presa Diretta e Fiat | Il Forum di Quattroruote

Presa Diretta e Fiat

Ho appena finito di ascoltare il programma Presa Diretta su Rai 3 che ha fatto un reportage sulla Fiat e la fabbrica di Melfi.

Direi che ne sono rimasto davvero molto colpito da quello che è emerso ovvero che stanno sfruttando gli operai come delle bestie con turni e ritmi di lavoro ai limiti della sopportazione umana. Chi ha seguito la trasmissione saprà di cosa sto parlando.

E io che ho appena ordinato una punto che stanno costruendo proprio a Melfi sono rimasto un po' disorientato. Perchè non saprei se sentirmi in colpa sul fatto che per costruire la mia auto stanno sfruttando delle persone oppure se avere invece piacere per il fatto che chi ha bisogno di lavorare sta lavorando. Quale delle 2?
 
Entrambe, purtroppo non è il periodo giusto di fare i vip, dobbiamo solo cercare di comprare più italiano poswibile anche se è molto difficile. Da artigiano autonomo ti dico che lavoro dalle 10. Alle 15 ore al giorno per una miseria, sabato e domenica sono i giorni in cui lavoro di più e non ho ne ferie ne malattia pagate, trovarmi ad essere operaio fiat probabilmente migliorerebbe la mia vita
 
Me Stesso ha scritto:
Ho appena finito di ascoltare il programma Presa Diretta su Rai 3 che ha fatto un reportage sulla Fiat e la fabbrica di Melfi.

Direi che ne sono rimasto davvero molto colpito da quello che è emerso ovvero che stanno sfruttando gli operai come delle bestie con turni e ritmi di lavoro ai limiti della sopportazione umana. Chi ha seguito la trasmissione saprà di cosa sto parlando.

E io che ho appena ordinato una punto che stanno costruendo proprio a Melfi sono rimasto un po' disorientato. Perchè non saprei se sentirmi in colpa sul fatto che per costruire la mia auto stanno sfruttando delle persone oppure se avere invece piacere per il fatto che chi ha bisogno di lavorare sta lavorando. Quale delle 2?
In Italia ultimamente è così, siccome le tasse e il costo del lavoro sono molto alti, le aziende per far lavorare in Italia aumentano i ritmi di lavoro al limite della sopportazione umana. Non conosco la situazione di Fiat, ma conosco la situazione di altri operai (non settore auto). La domanda da farsi è: è giusto? Meglio portare la produzione all'estero o lavorare in Italia ma a ritmi esasperanti? Difficile rispondere. Ma la risposta più giusta forse è: non vanno bene nessuna delle due cose...non so dove andrà il nostro paese, ma credo che gli operai più anziani non reggeranno a lungo questi cicli di lavoro italiani alla catena di montaggio.
 
Me Stesso ha scritto:
Ho appena finito di ascoltare il programma Presa Diretta su Rai 3 che ha fatto un reportage sulla Fiat e la fabbrica di Melfi.

Direi che ne sono rimasto davvero molto colpito da quello che è emerso ovvero che stanno sfruttando gli operai come delle bestie con turni e ritmi di lavoro ai limiti della sopportazione umana. Chi ha seguito la trasmissione saprà di cosa sto parlando.

E io che ho appena ordinato una punto che stanno costruendo proprio a Melfi sono rimasto un po' disorientato. Perchè non saprei se sentirmi in colpa sul fatto che per costruire la mia auto stanno sfruttando delle persone oppure se avere invece piacere per il fatto che chi ha bisogno di lavorare sta lavorando. Quale delle 2?

io nn ho mai lavorato in fiat, ne cmq ho mai fatto l'operario in catena di montaggio, però a mio avviso se ti pagano fin all'ultimo centesimo di ciò che t è dovuto e come azienda t danno una certa formazione e specializzazione allora già parlare di sfruttamento penso sia fuori luogo...
e cmq, nn per essere drastici, ma qui si parla di persone adulte, nn ragazzini, dunque se per loro lavorare in fiat è insopportabile che si cerchino un'altra occupazione e lascino il posto a chi magari accetterebbe condizioni del genere...
quindi, venendo al tuo interrogativo, io nn mi farei problemi di coscienza e morale x aver acquistato una punto piuttosto che un'altra auto...
 
Mia mamma ha lavorato in Fiat fino agli anni 90 ed è riuscita per fortuna a raggiungere la pensione, all'epoca le cose erano molto diverse, si lavorava duro si però in modo umano e in modo decente.

E' incredibile di come le cose siano cambiate in Italia, ormai siamo un paese arretrato sotto tutti i punti di vista. Si dice che la schiavitù è stata abolita ma questa è la schiavitù moderna dove invece di esserci la tratta degli schiavi adesso c'è la tratta degli operai.

Per quanto riguarda il discorso che sono adulti e che nessuno gli obbliga a lavorare beh, non direi che sia proprio così perchè le persone e soprattutto quelle adulte che hanno bisogno di mantenere i figli e pagare l'affitto per non vivere in mezzo alla strada si farebbero anche sfruttare quindi alla fine è come se fossero costretti.

Forse è meglio se penso solo il lato positivo della cosa ovvero che c'è gente che sta lavorando onestamente altrimenti sarebbe in mezzo a una strada.
 
Me Stesso ha scritto:
Mia mamma ha lavorato in Fiat fino agli anni 90 ed è riuscita per fortuna a raggiungere la pensione, all'epoca le cose erano molto diverse, si lavorava duro si però in modo umano e in modo decente.

E' incredibile di come le cose siano cambiate in Italia, ormai siamo un paese arretrato sotto tutti i punti di vista. Si dice che la schiavitù è stata abolita ma questa è la schiavitù moderna dove invece di esserci la tratta degli schiavi adesso c'è la tratta degli operai.

Per quanto riguarda il discorso che sono adulti e che nessuno gli obbliga a lavorare beh, non direi che sia proprio così perchè le persone e soprattutto quelle adulte che hanno bisogno di mantenere i figli e pagare l'affitto per non vivere in mezzo alla strada si farebbero anche sfruttare quindi alla fine è come se fossero costretti.

Forse è meglio se penso solo il lato positivo della cosa ovvero che c'è gente che sta lavorando onestamente altrimenti sarebbe in mezzo a una strada.

a me piacerebbe proprio vederli questi piani di turno incriminati e da schiavisti...considerando cmq il fatto che oltre un tot di ore nn si possono fare e una ditta così grande creste sulle retribuzioni nn credo ne faccia...se nn ricordo male a termini imerese, credo, era successo un casino immane solo perché da 3 pause sigaretta si era scesi a 2....proprio schiavismo....
 
mio nonno arrivò dal profondo sud più di 50anni fa...e guarda caso lavorava in fiat. Gran lavoratore, si è fatto davvero un mazzo tanto x un sacco di anni. Le fabbriche di allora era sporche, maleodoranti, rumorose. E i più deboli drammaticamente non ce la facevano.

La famiglia nel corso del tempo ha fatto passi avanti, enormi, tanto che io a 31 anni, ho un dottorato in ingegneria, un posto di lavoro, precario si, ma "comodo".

Ed fino alla crisi profonda di mirafiori era incredibile per me, portare gli studenti del mio corso di gestione dei sistemi logistici del quale sono assistente a visitare la linea di produzione di idea/musa, mito e multipla.

Ambiente luminoso, pulito, con un livello di rumore più che accetabile.

Ma intanto qualcosa si sta insinuando sullo stress delle maestranze che lavorano in linea. I vari indici di efficacia, efficienza, sono si fondamentali, ma eccessivi.

Per dare una risposta al post, beh la risposta in realtà io non ce l'ho. Hai fatto bene a comprare italiano. Si da un senso alla fatica di quegli operai, a tutto un indotto che ruota intorno a Fiat. Se le condizioni economiche migliorano, aumenta anche il potere contrattuale dei dipendenti verso l'azienda...
 
suppasandro ha scritto:
dunque se per loro lavorare in fiat è insopportabile che si cerchino un'altra occupazione e lascino il posto a chi magari accetterebbe condizioni del genere...

Attenzione a questo tipo di ragionamento.

Così inneschiamo (o giustifichiamo) una corsa al ribasso che ci riporta ai tempi di Dickens..
 
Il servizio mette a confronto i lavoratori di Melfi con quelli di Lamborghini che guardacaso stanno nettamente meglio. Ma quelli di Ferrari hanno lo stesso trattamento di Melfi?
 
servizio molto di parte e impreciso:

1)il solo fatto di confrontare operai specializzati (dove si parla degli aumenti lamborghini si vede dal documento che si parla di 5 livello metalmeccanico) Lamborghini con neo assunti Fiat è improprio

perchè non hanno confrontato Ferrari e Lamborghini (pari livello)? forse non supportava le loro tesi?

2)la visita medica è giustificata anche in fiat (ma questo il servizio lo omette)

3) 1600 -1900 euro nella realtà italiana (specie meridionale) sono tanta roba per un operaio

4)il fatto di confrontare i turni lamborghini /melfi è anche improprio...i turni Ferrari sono identici a quelli di lamborghini...

5) non è che se a melfi fanno 20 turni l'operaio se li fa tutti...le ore a settimana sono sempre quelle....vorrei che i sindacalisti ci dicessero anche chi si dovrebbe licenziare per fare 15 turni invece che 20 ...e che ovviamente spiegassero personalmente la scelta a chi andrebbe ad essere licenziato..

ma benedetto sia il mercato che fa lavorare gli stabilimenti italiani a pieno regime....o preferiamo produrre meno?
 
renatom ha scritto:
suppasandro ha scritto:
dunque se per loro lavorare in fiat è insopportabile che si cerchino un'altra occupazione e lascino il posto a chi magari accetterebbe condizioni del genere...

Attenzione a questo tipo di ragionamento.

Così inneschiamo (o giustifichiamo) una corsa al ribasso che ci riporta ai tempi di Dickens..

il mio discorso e il mio intervento del quale tu hai riportato uno stralcio è provocatorio/sarcastico...difatti come hanno anche sottolineato altri, il sevizio tv lascia il tempo che trova (come il 99% di ciò che passa in tv) e vorrei proprio vedere quanta gente non accetterebbe di lavorare in fiat alle medesime condizioni....sul fatto di andare sempre al ribasso posso capire il rischio in un ottica di appalti e forniture, ma sul lavoro dipendente le regole c sono e nn c si può scappare più di tanto...
ripeto, qualche anno fa a termini imerese agitazione sindacale e casini vari x una pausa siga in meno...e già si parlava di padroni schiavisti...
anche la parola schiavi...gli schiavi venivano presi a forza e fatti lavorare a forza in cambio di poco o nulla....qui parliamo di buoni posti di lavoro in aziende che ben difficilmente chiuderanno da un giorno all'altro....dunque chi si lamenta del lavoro dovrebbe prima guardarsi un poco attorno...
 
giuliogiulio ha scritto:
mio nonno arrivò dal profondo sud più di 50anni fa...e guarda caso lavorava in fiat. Gran lavoratore, si è fatto davvero un mazzo tanto x un sacco di anni. Le fabbriche di allora era sporche, maleodoranti, rumorose. E i più deboli drammaticamente non ce la facevano.

La famiglia nel corso del tempo ha fatto passi avanti, enormi, tanto che io a 31 anni, ho un dottorato in ingegneria, un posto di lavoro, precario si, ma "comodo".

Ed fino alla crisi profonda di mirafiori era incredibile per me, portare gli studenti del mio corso di gestione dei sistemi logistici del quale sono assistente a visitare la linea di produzione di idea/musa, mito e multipla.

Ambiente luminoso, pulito, con un livello di rumore più che accetabile.

Ma intanto qualcosa si sta insinuando sullo stress delle maestranze che lavorano in linea. I vari indici di efficacia, efficienza, sono si fondamentali, ma eccessivi.

Per dare una risposta al post, beh la risposta in realtà io non ce l'ho. Hai fatto bene a comprare italiano. Si da un senso alla fatica di quegli operai, a tutto un indotto che ruota intorno a Fiat. Se le condizioni economiche migliorano, aumenta anche il potere contrattuale dei dipendenti verso l'azienda...

Ho comprato italiano perchè anche i miei genitori dal profondo sud si trasferirono a torino per andare a lavorare alla fiat. Benedetta sia la Fiat per aver dato lavoro ai tuoi nonni, ai miei genitori e ad altri. Grazie alla fiat la mia famiglia ha avuto una posizione economica molto dignitosa.

Oltre a questo ho scelto italiano anche per approfittare dello sconto dipendenti :D

Mi dispiace solo che c'è chi si fa il mazzo.
Onore agli operai fiat che si fanno un mazzo enorme per darci le nostre auto!
Quando mi consegneranno la punto penserò a tutte queste persone.
 
Il paradosso è che le aziende non possono assumere lavoratori e quindi quelli che ci sono sono pochi, pagati poco e devono lavorare pure per conto di quelli che non ci sono, insomma poca gente che lavora tanto e guadagna poco....il resto non lavora proprio. Signori c'è crisi, una delle peggiori della storia recente....firse non ce ne rendiamo conto
 
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