<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poi uno dice, vado sull' Everest.... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Poi uno dice, vado sull' Everest....

Il punto é che l'everest non é una montagna difficile quanto a vie di salita. Guarda le foto postate sopra, alla fine si tratta di camminare senza cadere di sotto. Con un minimo di conoscenza in condizioni normali si sale, ma basarsi solo sulle condizioni normali é quanto di più sbagliato si possa fare.

Il punto é che bisogna essere preparati per affrontare tutto quello che la montagna si porta appresso, bufere e vento, la mancanza di ossigeno ( che già sopra i 3500 metri si comincia a notare se non si ha fiato ) eccetera. Pensare di fare tutto il viaggio in condizioni standard é quanto di più sbagliato si possa fare, anzi é il modo giusto per restarci secco. E purtroppo questa sottovalutazione del pericolo non é solo affare dell'himalaya ma in estate é all'ordine del giorno anche sulle alpi.
 
Scusate

ma nessuno si meraviglia di questo turismo
( diciamo quasi tipo quelli del domenicale in maglietta, braghini
e infradito per il mare )
a 8.000 metri
??

Personalmente se non mi informavo dopo aver sentito dei 6 morti
negli ultimi 10 giorni....
non ne sapevo nulla.

Invece pare ci siano centinaia di persone

PRENOTATE
( quindi la cosa e' risaputa dalle autorita' ).
Stanno belle belle,
in coda, ferme nelle piazzole per ruotarsi con quelli che
fatto il Selfie d' occasione e d' obbligo....Poi scendono

Insomma, come fare da noi la fila davanti
i Musei Vaticani
o al Colosseo
??

La', il gelo e la sicura perdita di avere una sepoltura cristiana,
qua semplicemente una botta di calore....

Costasse poco anche la'
Chissa' il caos che vi si produrrebbe
 
Personalmente se non mi informavo dopo aver sentito dei 6 morti
negli ultimi 10 giorni.... non ne sapevo nulla.

Invece pare ci siano centinaia di persone
E' così da svariati anni.
Ultimamente però devono essere un po' troppi quelli che ci fanno sopra un business (i costi come hai sentito sono alti, anche perché si deve star lì - in tenda, o quel che è - per settimane, se il tempo non è buono puoi dover stare al campo base per giorni e giorni) e quindi ci sono gli ingorghi... d'altra parte il Nepal è un Paese povero, nulla di strano che voglia farsi ben pagare per accedere alla sua celeberrima montagna.
.
 
Avevo letto anche io... mah!

altre foto che rendono meglio

Scalare-il-Monte-Everest-rimane-una-grande-sfida-anche-se-c%C3%A8-da-seguire-una-lunga-fila.jpg



everest.png



E questo è il risultato dell'inciviltà umana

Rifiuti-sullEverest.jpg


rifiuti-monte-everest-scendere-a-valle-con-8kg-spazzatura-3-637x640.jpg
Ma i cartelli in cui si dice di portare con se la propria spazzatura a valle, non ci sono?
 
saran oramai alcuni mesi che in tv è passato un docu-film su una spedizione "commerciale" neozelandese che, negli anni novanta, lascio sull' Everest, mi pare, una decina di morti paganti. Portate pazienza, ma non ricordo né l'emittente, né il titolo.
Ora, a parte i "dettagli" numerici, e la certezza che certa drammaticità di alcune scene sia stata diminuita, se non altro perché è impossibile ricostruire in teatro certi ambienti e stressare gli attori come fossero davvero 8000 e rotti metri senza aria respirabile, già allora si vedevano code di turisti che dovevano/volevano superare crepacci su traballanti scale d'alluminio, gente a cui bisognava far notare che anche i ramponi da ghiaccio sono destri o sinistri e altre amenità da "villaggio turistico" (cit. dal film), guide bianche che si lamentavano del poco bel tempo a disposizione e che obbligava tutte le varie spedizioni a concentrarsi nelle poche giornate disponibili ecc.
Il film, tecnicamente, è onesto e va guardato come una trasposizione edulcorata di ciò che avvenne sul serio, ma fa pensare lo stesso. Se non ricordo male, parlavano di pacchetti turistici da 20.000$ a testa per portarti in vetta. E le guide bianche si rubavano i clienti facoltosi e via discorrendo. Quindi nella realtà capitava e capita ben di peggio.

Non sono un sportivo e aprii su questo stesso forum un thread molto critico sugli sport esterni a seguito di una qualche analoga disgrazia. E questi episodi non fanno altro che rafforzare la mia opinione su un certo tipo di sport, di approccio ad essi e di "aura" che li circonda.
E tutti 'sti morti non mi farebbero né caldo, né freddo se non fosse che han lasciato delle famiglie a casa che probabilmente non avranno mai un tomba vera su cui piangerli.
Saluti, deadmanwalking.

ps. ho voluto evidenziare in corsivo il termine " bianche " a proposito delle guide alpine di origine europea (o se non altro non nepalese) perché ritengo, ma correggetemi se sbaglio, che se fosse per gli Sherpa tutto l'Himalaya si fermerebbe a 4500m. Gli abitanti storici di quelle zone le presidiano con un adattamento millenario solo perché gli yak riescono ancora a pascolarci, sennò loro se ne sarebbero ben più in basso. Lassù non c'è nulla che valga la pena di essere conosciuto dal popolino, tanto più che la Montagna ormai chiede e ottiene un tal numero di sacrifici che chiunque sano di mente se ne terrebbe ben lontano. Invece c'è la fila come alla presentazione di un nuovo computer che sa anche telefonare con un "torsolo" sul retro.
 
Il genere umano è cosi popoloso e sviluppato grazie alla scienza e tecnologia. Una volta da soli con la natura il più debole soccombe.
 
andare sull'Everest di fatto è di moda, è in qualche modo una tendenza di massa con gente cui non verrebbe neppure nell'anticamera del cervello salire, che so, sul Nanga Parbat o sull'Annapurna,

Ho l'impressione che più di qualcuno di questi qua non salirebbe neppure sull'Ortigara senza il SUV.......
 
Si potrebbe fare un termovalorizzatore in quota che permetterebbe anche di riscaldare le tende e produrre energia.... a sto punto.

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
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