christian-1704 ha scritto:
ciao,
innazitutto grazie per la tua disponibilita...
dunque:l'auto e' usata,140000 km la possiedo da due anni modello sw nessun incidente la cilindrata e'1900 tdi cerchi da 15 gomme pirelli invernali cambiate da poco(faceva lo stesso anche con le vecchie)la deviazione avviene sempre allo stesso modo in accelerazione mi sembra che diminuisca un po...nessun rumore sull'avantreno.
una cosa pero e' che trovo losterzo leggermente piu' morbido quando giro a destra e il contrario a sinistra.
inoltre se percorro una strada che segue una leggera curva a destra quando la strada raddrizza losterzo rimane a destra se lo lascio....invece dalla parte opposta ritorna tranquillamente nella posizione centrale...
grazie ancora
christian
Per prima cosa riporto due links presso i quali puoi trovare molte informazioni che, a mio avviso, potrebbero tornarti utili per il caso di specie:
http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?action=messages&threadid=132849
http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?action=messages&threadid=51680
Come vedi, puntano a 3d di qualche anno addietro e contenuti nella vecchia piattaforma del forum.
Ma il discorso è sempre attuale, non tanto perché la tua vettura appartiene ad un'epoca antecedente, ma proprio per il fatto che a tutt'oggi, con le produzioni odierne, si ravvisano problematiche del tutto assimilabili su svariate vetture di ogni marca e modello.
Dal momento che la trattazione, così come riportata nei riferimenti di cui sopra, è molto articolata e si potrebbe, senza porre la necessaria attenzione, perdere il nucleo del discorso, riassumo di seguito i punti salienti con l'avvertenza che per una migliore cognizione della casistica occorra comunque riferirsi per intero a tutto quanto già riportato.
In sintesi, dopo essersi sincerati che non sussistano problematiche agli organi meccanici principali coinvolti nei comparti salienti (scatola dello sterzo, ammortizzatori, molle, testine, fuselli ecc.) occorre:
- far controllare il valore di incidenza; questo va fatto prima di controllare e regolare i valori di convergenza e campanatura;
- se si riscontrano discrepanze di rilievo (attenzione che il limite di differenza tra i due lati della vettura non va inteso in senso assoluto ma in relazione alle risultanze che si ravvisano alla guida su strada), intervenire sul telaietto ausiliario di supporto delle sospensioni anteriori. Tale componente è collegato alla scocca mediante un'apposita bullonatura che consente, di norma, un certo margine nel posizionamento; va messo in modo che il valore di incidenza sia il più simmetrico possibile tra i due lati, sx e dx, della vettura. In pratica si ottiene una regolarizzazione del passo sx e dx e, fatta salva la corretta posizione dell'assale posteriore rispetto alla scocca della vettura, si ottiene il medesimo risultato anche per l'assale anteriore; si dovrebbe riuscire anche ad allineare correttamente l'avantreno con il retrotreno.
- una volta regolato tale valore nella migliore maniera possibile, si passa alla consueta regolazione della convergenza e, se possibile, anche della campanatura. Queste regolazioni vanno effettuate partendo dal retrotreno per poi estendersi all'avantreno. Non viceversa.
Qualora la risultanza che si rileva alla guida dopo queste regolazioni non sia soddisfacente, occorre inoltre:
- provare a scambiare le due gomme anteriori tra loro; spesso, un difetto nativo sulla conicità delle coperture comporta delle derive difficilmente compensabili in altro modo. In alcuni casi tale difetto è molto limitato e l'assestamento dovuto alle prime centinaia di km di uso è sufficiente a far rientrare il problema ma in altri casi no;
- alzare la vettura su di un ponte dove la vettura è stata posta non sospendendola dalla scocca ma semplicemente appoggiata sulle ruote; ciò implica che le sospensioni siano compresse dal peso della vettura. In tal modo gli elementi elastici sono tesi, con particolare riferimento ai silent-blocks di giunzione tra trapezio e scocca e tra trapezio e montante della sospensione. Anche la cuffia del duomo può risentire di questa condizione di carico. Si controlla lo stato di usura dei giunti polimerici del trapezio alla scocca ed al telaietto sopra menzionato; devono essere in ordine.
A questo punto, occorre allentare i bulloni che vincolano il braccio inferiore della sospensione (trapezio) al sistema molla-ammortizzatore; in tal modo si "scarica" la cerniera elastica che non può più esercitare coppie di torsione tali da inficiare, se presenti, la posizione reciproca dei componenti coinvolti. Tale operazione va fatta, ovviamente, su entrambi i lati e, se occorre, anche dietro qualora il sistema di vincolo sia similare. Dopo, occorre serrare nuovamente il tutto in modo corretto.
- a vettura posta a terra in condizione di poter marciare, vanno allentati i bulloni dei duomi anteriori. Questa iniziativa è perlopiù efficace nel caso la vettura abbia l'avantreno di tipo mc-pherson. A bulloni allentati, si fa avanzare la vettura utilizzando la trazione del motore per qualche metro; si frena, si inverte la marcia e si ritorna al punto di partenza. Si deve ripetere per almeno due-tre volte eventualmente sterzando a sinistra e a destra per almeno un giro il volante quando siamo in posizione di fermo, sia "all'andata che al ritorno". In questo modo si impone che eventuali piccole discrepanze nel montaggio vengano recuperate. A questo punto si serrano nuovamente i bulloni dei duomi al valore di coppia corretto e prescritto dalla casa.
Tutto il palinsesto sopra sommariamente descritto deve essere eseguito da addetti esperti, pazienti e coscienti, che dispongano di strumentazione idonea e di adeguata precisione.