Credo che la Panda sia la macchina più sopravvalutata della storia. Le hanno appioppato un'aura d'indistruttibilità, secondo me, immeritata. Nel tuo caso non conoscendo il chilometraggio (150'000 km di un 899cc non sono come quelli di un 1.6, per dire) valuterei altro. Se propio ti piace la Panda, come gia suggerito, mi guarderei un po' intorno...
Più che indistruttibile, ha una dotazione scarna, per cui quello che non c'è non può rompersi.
Ma quello che c'è, è di fattura economica e se non trattato adeguatamente, può rompersi facilmente. In compenso i ricambi costano poco.
La vernice è molto delicata, così come i lamierati della carrozzeria, soggetti a ruggine anche negli esemplari più giovani (1999-2002). Non è raro, specie nelle vernici pastello monostrato, che vengano fuori punti di ruggine sul tetto.
Il motore 899cc è di vecchia, per non dire vecchissima concezione. Aste e bilancieri, catena di distribuzione corta, iniezione elettronica semplificata. Non gradisce gli oli sintetici ad late prestazioni e longlife, come tutti i vecchi motori con tolleranze ampie, se non strettamente necessari, che consuma in maniera abbondante.
È robusto, la questione della cilindrata ridotta e della breve durata è un mito difficile da sfatare. Nonostante migliaia di vetture con motorizzazioni simili abbiano raggiunto negli anni importanti percorrenze, con la corretta manutenzione.
Credo che questo sia dovuto al fatto che molti dei clienti di queste auto "economiche" le maltrattino con scarsa manutenzione (pochi soldi a disposizione non solo in fase di acquisto, trascuratezza generale), al contrario delle auto di cilindrata medio-alta, per le quali, viste le maggiori cifre in gioco, i proprietari hanno maggiore cura.