<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> OT - auto ad acqua | Il Forum di Quattroruote

OT - auto ad acqua

Allora, detto in breve vorrei un parere, specialmente da quelli più tecnici tra voi, per le ragioni ? il più possibile oggettive, tecnico-scientifiche e razionali ed il meno possibile intrise di sarcasmo, facili ironie e simili ? per cui non può essere vero ed accettabile quel che dice questo signore, tale Ing. Errico, il quale a sentir lui ha inventato un sistema rivoluzionario, brevettato, geniale ecc. ecc. ecc. per scindere facilmente l?acqua (non ho capito se comune o distillata, ma fa nulla) nei suoi componenti fondamentali, ottenendo così, sempre a sentir lui, gas belli e pronti per essere ri-bruciati nel motore di quest?auto (neppure piccolo, una Nissan 370z) che così viaggerebbe ?ad acqua??..

Basterebbe la considerazione che uno che avesse realmente scoperto una cosa simile dovrebbe subito pubblicizzare la cosa ? dato che la sua invenzione stravolgerebbe il mondo ? e non si limiterebbe certo a creare una dittarella ? ? Hydromoving? ? per vendere qualche impianto-truffa, basterebbe questo, dico, a far capire già come stanno le cose ; tuttavia, io vorrei soprattutto pareri tecnici, dato che non sono io quello che ha bisogno di essere convinto ma altri, colleghi di lavoro, nel cui ambito si è discusso di tutto questo.

Da parte mia, penso che la ragione di fondo sia che scindere l?acqua in idrogeno ed ossigeno richiede un sacco di energia, più di quella poi ricavabile dalla combustione di quell?idrogeno ; ma attendo conferme, o smentite, da voi.

Grazie a chiunque vorrà rispondere :
http://www.youtube.com/watch?v=7pFD-QaODAk
 
Basta conoscere i principi della termodinamica e qualche basilare nozione di chimica per capire che certe cose non sono e non saranno mai possibili, sarebbe come pretendere che 2+2 faccia 5 o 6 invece di 4.
 
andrea-86 ha scritto:
Basta conoscere i principi della termodinamica e qualche basilare nozione di chimica per capire che certe cose non sono e non saranno mai possibili, sarebbe come pretendere che 2+2 faccia 5 o 6 invece di 4.
Certamente.
Però avevo chiesto risposte basate, più che su considerazioni varie anche se giuste ed ovvie, su criteri oggettivi, razionali e scientifici ; che non per tutti sono così scontati e conosciuti.
 
Mastertanto ha scritto:
Allora, detto in breve vorrei un parere ...
Ciao,
non sono certo un tecnico, ho ascoltato il video (penosi i riferimenti ai disoccupati ed al futuro dei nosti figli) e mi sono soffermato sul piccolo pezzo a partire da 4' 15" circa
Ammesso e non concesso che quanto raccontano sia tutto vero, si tratterebbe di una normalissima elettrolisi, solo a basso consumo.

Inizialmente l'inventore pone l'accento su una considerazione molto ragionevole, ovvero la pericolosità intrinseca dell'idrogeno, che sugerisce di produrlo "on demand", solo nella quantità da consumare contestualemente (si evitano i complessi e pesanti serbatoi di contenimento che sono uno dei molti problemi dei propulsori ad idrogeno)

Dopo interviene un altro signore (appunto a partire da 4' 15" circa) che dice "una cella elettrolitica normalmente in commercio per poter erogare 55 litri di ossidrogeno in un'ora consuma un'intensità di corrente pari a 25 A pur essendo alimentata a 13 V."
Ora, a prescindere dal fatto che la loro cella sarebbe asseritamente in grado di produrre 2,3 metri cubi ora con 10A a 13V, e senza entrare nel merito del bilancio energetico per cui non sono culturalmente attrezzato, faccio notare che l'espressione consuma un'intensità di corrente pari a 25 A pur essendo alimentata a 13 V mi fa dubitare sulle competenze tecniche del signore in questione. Perfino io rammento che W=VA (se in corrente continua e con carichi resistivi, altrimenti si deve tenere conto del cos(phi), di conseguenza ci vogliono ben 25A (che sono parecchi, un millimetro quadrato di conduttore in rame ne porta 1,0 - 1,5 a seconda della lunghezza del conduttore) proprio perché la tensione di bordo è pari a nominali 13,6 V (2,2 per elemento). Con la tensione della rete di casa l'intensità di corrente necessaria sarebbe di circa 1,5A

Si parla poi di "ossidrogeno"
Per quanto l'affidabilità di wikipedia sia spesso e generalmente inferiore a quella dei nostri governanti, qualche spunto, con le molle, lo si può prendere, e non è confortante
http://it.wikipedia.org/wiki/Ossidrogeno#Applicazioni_motoristiche
(si possono esplorare dei link)

una breve ricerca porta al "gas di brown"
per chi ama le letture "cospirazioniste" (stile l'auto ad aria compressa, la Eolo, ricordate?)
http://crombette.altervista.org/gas_di_brown.htm
http://aurora-project.forumfree.it/?t=65336823

Io da ignorante diico una sola cosa:
che nell'acqua ci sia un potenziale energetico enorme, lo si studia sui banchi di scuola
che la stabilità dell'acqua comporti un elevato costo energetico per scindere H e O, pure
che non ci abbiano già provato i militari delle maggiori potenze mondiali, mi sembrerebbe molto strano, perché darebbe un vantaggio impagabile sulle forze avversarie

gli americani stanno studiando la cosa, ma da un punto di vista completamente diverso
http://www.repubblica.it/scienze/2014/04/07/news/acqua_marina_carburante-82971293/
pare che ci siano voluti una decina d'anni di studi per sintetizzare i primi campioni di prova e che ce ne vorranno almeno altrettanti per iniziare con le applicazioni pratiche ...
 
U2511 ha scritto:
(...) Ammesso e non concesso che quanto raccontano sia tutto vero, si tratterebbe di una normalissima elettrolisi, solo a basso consumo....
E' proprio lì il punto... altro che "solo" a basso consumo : per quel pochissimo che so, scindere l'acqua nei suoi gas di base richiede un sacco d'energia, enormemente superiore a quella poi ricavabile col processo opposto di combustione.

Se non ci fosse questo "problemino", dovremmo dar ragione a quello che parla di auto ad acqua.....
 
Back
Alto