Come da titolo, da maggio sono possessore di una Audi Q7 3.0 Tdi, versione Business Plus, che ha sostituito dopo quasi 9 anni di onorato servizio la mia precedente A6.
Perché ho scelto la Q7? I motivi sono diversi, mi serviva un'auto estremamente spaziosa, che potesse avere 7 posti veri o quasi, che avesse determinate prestazioni ed un livello di finitura che non mi facesse rimpiangere la mia auto precedente.
Prima di decidermi ho voluto provare sia il Range Rover Sport che il nuovo Discovery, ma nessuna delle due mi ha convinto, specialmente come prestazioni e guida.
Quindi, alla fine sono tornato da Audi e sono qui a condividere le mie impressioni in quella che è la mia prima discussione aperta in dieci anni di iscrizione...
Andiamo a cominciare...
ESTERNO
Senza andare a scomodare il canone di bellezza di Policleto, si può dire che l’estetica della nuova Q7 non sia del tutto proporzionata. Personalmente il frontale mi piace, il cofano non è troppo lungo ed il single frame in rilevo si integra bene con la linea dei fari e con la forma elaborata del paraurti. La vista laterale risulta un po’ schiacciata, con una lieve sproporzione tra superficie vetrata e linea di cintura, anche se trae giovamento da una forma e dimensione adeguata dei cerchi (nel mio caso da 21 pollici, a cinque razze doppie color titanio).
Il lato B conferma in parte il look “pulmino”, anche se alcuni particolari come il piccolo spoiler a filo del tetto e i tubi di scarico rettangolari contribuiscono a snellirlo in parte.
In definitiva altre concorrenti come la nuova Range Sport o la Discovery sono esteticamente più piacevoli. Personalmente credo che, a meno di irrazionali innamoramenti, la nuova Q7 non si compri per l’estetica.
VOTO 6+
INTERNI
Come già scritto, la mia versione è la Business Plus con pacchetto sportivo S-Line, che include già alcune cose come i sedili rivestiti in pelle valcona e il clima quadri zona, più altri ammennicoli che non sto a citare. Internamente il mio giudizio non può che essere estremamente positivo: i materiali sono assemblati in maniera ottima, la pelle dei sedili è molto morbida, al tatto è liscia e si percepisce uno spessore affatto ridotto, indice di una probabile durevolezza nel tempo. Il touchpad si manovra abbastanza semplicemente, appoggiando il polso sulla leva del cambio, ma inevitabilmente costringe a distogliere lo sguardo dalla strada per un istante. Molto meglio con i comandi vocali che, una volta eseguito l’adattamento vocale non sbagliano un colpo. Il virtual cockpit ha una grafica di buona qualità, il passaggio da una schermata all’altra è rapido e senza lag apparenti, e la possibilità di avere la mappa del navigatore a tutto schermo davanti agli occhi è molto comoda.
A proposito di mappe, la vettura ha molte funzionalità di rete tramite l’audi connect, tra cui la possibilità di utilizzare le cartine di Google maps/earth come navigatore, rendendo di fatto inutile aggiornare le mappe del navi su SD. In ogni caso l’MMI plus prevede tre aggiornamenti gratuiti via web.
Tutti i sedili dell’auto, compresi i 2 della terza fila, prevedono gli attacchi ISOFIX. Lo spazio a disposizione all’interno della vettura è davvero tanto, ed anche con i due sedili aggiuntivi sollevati rimane un bagagliaio sufficiente all’uso quotidiano (295 litri, come una normale seg.B).
VOTO 9
MOTORE E CAMBIO
Il motore che muove la Q7 è il noto V6 TDI da tre litri, qui declinato nella potenza di 272 cv e con una coppia di 600 Nm.
Premetto che ho una certa esperienza di V6 Audi, iniziando dal 2.5 180 cv della mia vecchia A4, al 3.0 233 CV della precedente A6 e avendo guidato più che spesso il 3.0 245 CV di mio cognato.
In questo caso, devo dire che il motore è quasi perfetto: estremamente pastoso e lineare, con una coppia eccellente fin dal regime di minimo, sposta i 23 quintali del Q7 come se niente fosse, aiutato anche dall’ottimo tiptronic ad 8 marce, sul quale non c’è nulla da dire che non sia stato già detto.
Se serve il propulsore, riesce ad essere anche quasi “sportivo” (è un diesel…), e schiacciando il pedale le prime quattro marce si esauriscono in un attimo. Il consumo è accettabile, considerando la massa da rimorchiatore: con guida normale (no nonno con cappello, no coltello tra i denti), su un percorso variabile sono ormai attestato sugli 8,5 / 8,6 litri per 100 km.
Se devo trovare un piccolo difetto al motore direi che ci vorrebbe un filo di allungo in più, sulla falsariga del 6L BMW, ma non si può avere tutto dalla vita…
VOTO 9,5
SU STRADA
Prima di tutto una doverosa premessa: IMHO, la guida sportiva ed una vettura come il Q7 sono due mondi che non si incontreranno mai, quindi tutto quello che scriverò da qui in poi deve essere riparametrato secondo l’assunto precedente.
Detto questo, devo dire che questo mastodonte si lascia guidare con sorprendente facilità. A dispetto dei 23 quintali e degli oltre 5 metri di lunghezza affronta le curve in maniera molto composta e con poco rollio, anche forzando un po’ e con le sospensioni pneumatiche in posizione confort. A proposito di queste ultime, si dimostrano veramente confortevoli, assorbendo le buche delle nostre disastrate strade con grande disinvoltura, nonostante i cerchi decisamente grandi.
La frenata è ottima, molto potente e modulabile e con un fading ridotto, merito dei dischi ventilati da 375 mm e delle pinze a 6 pistoncini.
Il contributo all’agilità della vettura data dalle 4 ruote sterzanti è sensibile, la Q7 è rapida nell’impostare la traiettoria, e nello stretto non si fa alcuna fatica a condurla. Nei curvoni veloci l’appoggio è eccellente, la macchina è stabile e sincera, ed avverte con anticipo quando ci si avvicina al limite di tenuta che è comunque molto elevato, merito anche della gommatura 285/40.
Insomma, pur nel contesto in cui si colloca, questo incrociatore riesce a dare anche qualche soddisfazione, nel massimo confort e silenziosità.
VOTO 9
Ecco qua....ovviamente ci sarebbe anche altro da dire, su molte cose, ma non amo troppo scrivere e non è bello scoprire tutto subito.
Se avete domande, chiedete!
Perché ho scelto la Q7? I motivi sono diversi, mi serviva un'auto estremamente spaziosa, che potesse avere 7 posti veri o quasi, che avesse determinate prestazioni ed un livello di finitura che non mi facesse rimpiangere la mia auto precedente.
Prima di decidermi ho voluto provare sia il Range Rover Sport che il nuovo Discovery, ma nessuna delle due mi ha convinto, specialmente come prestazioni e guida.
Quindi, alla fine sono tornato da Audi e sono qui a condividere le mie impressioni in quella che è la mia prima discussione aperta in dieci anni di iscrizione...
Andiamo a cominciare...
ESTERNO
Senza andare a scomodare il canone di bellezza di Policleto, si può dire che l’estetica della nuova Q7 non sia del tutto proporzionata. Personalmente il frontale mi piace, il cofano non è troppo lungo ed il single frame in rilevo si integra bene con la linea dei fari e con la forma elaborata del paraurti. La vista laterale risulta un po’ schiacciata, con una lieve sproporzione tra superficie vetrata e linea di cintura, anche se trae giovamento da una forma e dimensione adeguata dei cerchi (nel mio caso da 21 pollici, a cinque razze doppie color titanio).
Il lato B conferma in parte il look “pulmino”, anche se alcuni particolari come il piccolo spoiler a filo del tetto e i tubi di scarico rettangolari contribuiscono a snellirlo in parte.
In definitiva altre concorrenti come la nuova Range Sport o la Discovery sono esteticamente più piacevoli. Personalmente credo che, a meno di irrazionali innamoramenti, la nuova Q7 non si compri per l’estetica.
VOTO 6+
INTERNI
Come già scritto, la mia versione è la Business Plus con pacchetto sportivo S-Line, che include già alcune cose come i sedili rivestiti in pelle valcona e il clima quadri zona, più altri ammennicoli che non sto a citare. Internamente il mio giudizio non può che essere estremamente positivo: i materiali sono assemblati in maniera ottima, la pelle dei sedili è molto morbida, al tatto è liscia e si percepisce uno spessore affatto ridotto, indice di una probabile durevolezza nel tempo. Il touchpad si manovra abbastanza semplicemente, appoggiando il polso sulla leva del cambio, ma inevitabilmente costringe a distogliere lo sguardo dalla strada per un istante. Molto meglio con i comandi vocali che, una volta eseguito l’adattamento vocale non sbagliano un colpo. Il virtual cockpit ha una grafica di buona qualità, il passaggio da una schermata all’altra è rapido e senza lag apparenti, e la possibilità di avere la mappa del navigatore a tutto schermo davanti agli occhi è molto comoda.
A proposito di mappe, la vettura ha molte funzionalità di rete tramite l’audi connect, tra cui la possibilità di utilizzare le cartine di Google maps/earth come navigatore, rendendo di fatto inutile aggiornare le mappe del navi su SD. In ogni caso l’MMI plus prevede tre aggiornamenti gratuiti via web.
Tutti i sedili dell’auto, compresi i 2 della terza fila, prevedono gli attacchi ISOFIX. Lo spazio a disposizione all’interno della vettura è davvero tanto, ed anche con i due sedili aggiuntivi sollevati rimane un bagagliaio sufficiente all’uso quotidiano (295 litri, come una normale seg.B).
VOTO 9
MOTORE E CAMBIO
Il motore che muove la Q7 è il noto V6 TDI da tre litri, qui declinato nella potenza di 272 cv e con una coppia di 600 Nm.
Premetto che ho una certa esperienza di V6 Audi, iniziando dal 2.5 180 cv della mia vecchia A4, al 3.0 233 CV della precedente A6 e avendo guidato più che spesso il 3.0 245 CV di mio cognato.
In questo caso, devo dire che il motore è quasi perfetto: estremamente pastoso e lineare, con una coppia eccellente fin dal regime di minimo, sposta i 23 quintali del Q7 come se niente fosse, aiutato anche dall’ottimo tiptronic ad 8 marce, sul quale non c’è nulla da dire che non sia stato già detto.
Se serve il propulsore, riesce ad essere anche quasi “sportivo” (è un diesel…), e schiacciando il pedale le prime quattro marce si esauriscono in un attimo. Il consumo è accettabile, considerando la massa da rimorchiatore: con guida normale (no nonno con cappello, no coltello tra i denti), su un percorso variabile sono ormai attestato sugli 8,5 / 8,6 litri per 100 km.
Se devo trovare un piccolo difetto al motore direi che ci vorrebbe un filo di allungo in più, sulla falsariga del 6L BMW, ma non si può avere tutto dalla vita…
VOTO 9,5
SU STRADA
Prima di tutto una doverosa premessa: IMHO, la guida sportiva ed una vettura come il Q7 sono due mondi che non si incontreranno mai, quindi tutto quello che scriverò da qui in poi deve essere riparametrato secondo l’assunto precedente.
Detto questo, devo dire che questo mastodonte si lascia guidare con sorprendente facilità. A dispetto dei 23 quintali e degli oltre 5 metri di lunghezza affronta le curve in maniera molto composta e con poco rollio, anche forzando un po’ e con le sospensioni pneumatiche in posizione confort. A proposito di queste ultime, si dimostrano veramente confortevoli, assorbendo le buche delle nostre disastrate strade con grande disinvoltura, nonostante i cerchi decisamente grandi.
La frenata è ottima, molto potente e modulabile e con un fading ridotto, merito dei dischi ventilati da 375 mm e delle pinze a 6 pistoncini.
Il contributo all’agilità della vettura data dalle 4 ruote sterzanti è sensibile, la Q7 è rapida nell’impostare la traiettoria, e nello stretto non si fa alcuna fatica a condurla. Nei curvoni veloci l’appoggio è eccellente, la macchina è stabile e sincera, ed avverte con anticipo quando ci si avvicina al limite di tenuta che è comunque molto elevato, merito anche della gommatura 285/40.
Insomma, pur nel contesto in cui si colloca, questo incrociatore riesce a dare anche qualche soddisfazione, nel massimo confort e silenziosità.
VOTO 9
Ecco qua....ovviamente ci sarebbe anche altro da dire, su molte cose, ma non amo troppo scrivere e non è bello scoprire tutto subito.
Se avete domande, chiedete!