scipione1 ha scritto:
Diciamo che eravamo abituati ad Honda che cambiava radicalmente Civic ogni 5 anni.
Adesso ha seguito il detto borsistico "trend is your friend" cioè ha affinato una linea (azzeccata) senza stravolgere il modello.
Non siamo all'immutabilità della linea di Porsche (911), fau ve (Golf) o Audi (una qualsiasi) però è qualcosa che rassicura il vecchio proprietario e attira il potenziale cliente che non si vuole omologare con i soliti modelli.
Secondo me invece la spiegazione è più semplice ed è, per esempio, tecnica: la Civic della serie precedente ha una volumetria interna che la caratterizza molto in termini di spazio per passeggeri e bagagli, e ne influenza l'architettura generale, compresa la silhouette; sarebbe stato difficile stravolgerla senza peggiorare la disponibilità di spazio, che è una delle caratteristiche più apprezzate dalla clientela nela serie uscente.
Ma il discorso è più articolato.
Bisogna anche dire che la Civic è cambiata enormemente nel corso degli anni,
ma non sono d'accordo nel rilevare un cambiamento radicale ogni cinque anni: quasi sempre c'è stata moltissima continuità tra due serie successive: tra prima e seconda, terza e quarta, quinta e sesta, (queste ultime comunque abbastanza in continuità di layout anche con terza e quarta, si può parlare del concetto delle civic "basse" sviluppato per quattro serie consecutive, di cui due "squadrate" e due "raccordate"), poi il cambiamento-autogol della settima, il "rinsavimento creativo" dell'ottava, ora in continuità con la nona.
Il processo mi pare quello di ideare un concetto forte, portarlo a "maturità" nella serie successiva, per poi eventualmente stravolgerlo completamente -alla ricerca di contenuti contemporanei- nella serie seguente. Il filo conduttore, storicamente parlando, della Civic, non è la continuità della forma, ma quello della coninuità nella ricerca di una certa contemporaneità e "avanguardia" concettuale, che si esprimono in stravolgimenti periodici ma non continui. Ciò credo che porti a questo avvicendamento di due serie in continuità, perché il concetto originario di ogni "mutazione" solitamente è sufficientemente avanzato per poterlo sviluppare efficacemente e razionalmente (anche se con risultati estetici più o meno buoni) nella serie seguente senza che perda i contenuti di conteporaneità. In effetti ogni "coppia" di serie di Civic copre un decennio (anni '70- anni '80 - anni '90 + 5 anni di transizione "furgonata", con lo slittamento di un lustro, ed ora 2006-2016...) e ne rappresenta un po' lo spirito.
Last but not least, le "coppie" -naturalmente- si rivelano razionali anche dal punto di vista delle economie di scala, altro fattore fondamentale, avendo generalmente pianali e gran parte della meccanica simili o derivate, con modifiche non radicali.
Naturalmente mi riferisco alla nostra percezione EUDM; se si considerano anche la realtà JDM e USDM il discorso diventa più complesso, anche se affine.