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Molte verità....

Io ho imparato cos'è il PSA perchè mio padre è in cura,però devo dire che la premessa del video,cioè che il valore normale stabilito dalla comunità scientifica non vuole dire niente,mi sembra un'affermazione un po' complottista.
Ho sentito diversi pazienti che avevano il PSA un po' alto e la cosa è stata sottovalutata dai medici,uno a momenti va al creatore.
Gli approfondimenti devono essere fatti e nel caso di mio padre sono stati assolutamente indolore,anche la biopsia.
Magari la medicina sarà eccessivamente interventista ma dipingere i medici come dei macellai che sforacchiano i pazienti per niente mi sembra sbagliato.
 
Quindi meglio non sapere se si ha qualcosa,perchè tanto se qualcosa c'è il tasso di mortalità è comunque basso.
La prevenzione non serve a niente.
Nel caso di mio padre i medici,nonostante un valore PSA elevato e costante nel tempo,sono andati coi piedi di piombo e prima di fare trattamenti hanno monitorato la situazione.
Non condivido affatto le affermazioni di questo video.
 
La prostata è in un punto nascosto perchè il padreterno non voleva che fosse raggiunta da nessuno...
Che credibilità può avere un'affermazione simile?
 
Vabbè, ovviamente l'affermazione sul punto nascosto è davvero ridicola, ma di reale ci sono 2 cose: il fatto che nella maggioranza degli uomini il cancro della prostata è presente e asintomatico, soprattutto con l'avanzare degli anni e che il solo dato sul PSA totale spesso dice ben poco..
Per avere una qualche notizia più attendibile è opportuno fare il dosaggio del PSA totale fratto il PSA libero e, soprattutto, a livello di screening praticare la visita urologica...
Quando poi ci sia un reale dubbio su un tumore prostatico potenzialmente invasivo, è certamente meglio fare una risonanza prostatica multiparametrica piuttosto che procedere direttamente alla biopsia, realmente non priva di pericoli (salvato con l'aiuto di Dio qualche mese fa, un paziente ricoverato persino in terapia intensiva a causa di una violenta infezione da batteri nosocomiali resistenti...).
Comunque l'eventuale chirurgia oggi è molto più efficace di un tempo e rispettosa per la qualità di vita successiva...
Saluti
 
Poi, x tranquillizzarVi, vi dico un'altra cosuccia, ascoltata a Trieste, durante un congresso sugli screening in generale (città bellissima, ma la bora....che freddo!!): gli urologi ormai danno la giusta attenzione al tumore della prostata, ma considerano un campo davvero minato, anche perchè di fatto non esistono vere e proprie terapie, la prostatite cronica!!
E davvero non hanno torto!!
Saluti
 
Per avere una qualche notizia più attendibile è opportuno fare il dosaggio del PSA totale fratto il PSA libero e, soprattutto, a livello di screening praticare la visita urologica...

Nel caso di mio padre l'hanno fatto.

Il problema di questi video è che magari partono da una constatazione condivisibile,cioè andiamoci piano con biopsie e interventi,ma poi portano il ragionamento veramente oltre e sforano nel complottismo.

Io devo essere sincero non sono la persona con più fiducia nei medici al mondo,perchè purtroppo in famiglia abbiamo subito i danni di un errore medico grosso come una casa.
Però penso che l'errore capiti soprattutto perchè certe volte i pericoli si sottovalutano,non perchè se ne fregano del bene del paziente pur di operare.
Sono capitati casi famosi soprattutto per quanto riguarda gli interventi ortopedici (anca,spalla,ginocchio) che sono stati operati a centinaia di pazienti che non ne avevano reale bisogno.
Però sinceramente questi casi mi fanno vacillare più la fiducia nei pazienti che nei medici,nel senso che un paziente che tutto sommato sta bene e si sottopone a un intervento pesante,magari in anestesia totale,senza nemmeno sentire un secondo parere per me affronta con troppa leggerezza l'argomento.
A patto ovviamente che sia stato informato in maniera corretta.

E aggiungo che certi video fanno venire alla gente il terrore dei medici.
Se una persona arriva al punto di pensare che ogni volta che si reca dal medico quest'ultimo invece di adoperarsi per il suo bene cercherà di raggirarlo per convincerlo a sottoporsi a trattamenti invasivi non necessario,remunerativi o addirittura dannosi beh allora tanto vale che quando non si sente bene vada in ferramenta.
Io penso che ci voglia sia fiducia nei medici che un ragionevole timore degli interventi invasivi che andrebbero effettuati solo quando è davvero necessario.
 
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Bravo Zinza.....cose perfettamente condivisibili...
Il problema maggiore del rapporto medico paziente, nonchè, secondo me (laurea 1982!!), la maggior ricchezza, è che che esso si fonda sul rapporto fiduciario..
A volte si instaura un feeling immediato, che rende più immediata e semplice la reciproca comprensione, in altre occasioni il processo non risulta così immediato, ma deve comunque reggersi su regole di rispetto e dialogo....
Come capirai però, in questa complessa gestione di problemi altrettanto complessi, è entrata prepotentemente la rete e solo la credibilità del medico può mitigare la distorsione derivante dall'eccesso di informazione e disinformazione, quotidiano, sistematico e pressante che bombarda il paziente.
E' cosa sempre più difficile, ma, anche in questo lavoro, forse più che in altri, la dedizione e la competenza sono canoni essenziali, insieme alla formazione continua e alla condivisione con le altre figure professionali..
Un salutone cordiale
 
Come capirai però, in questa complessa gestione di problemi altrettanto complessi, è entrata prepotentemente la rete e solo la credibilità del medico può mitigare la distorsione derivante dall'eccesso di informazione e disinformazione, quotidiano, sistematico e pressante che bombarda il paziente.

Concordo.
Purtroppo quando si ha un problema la tentazione di cercare online è forte,e li si trova di tutto.
Col risultato che spesso ci si spaventa e si finisce per non credere al medico.
La fiducia andrebbe coltivata da entrambe le parti e soprattutto quando si tratta di pazienti anziani dovrebbero sempre essere accompagnati da qualche parente,anche se a volte non è possibile,in modo che le informazioni vengano recepite correttamente e che il paziente abbia modo di esercitare il proprio consenso nella maniera più consapevole possibile.
 
Concordo.
Purtroppo quando si ha un problema la tentazione di cercare online è forte,e li si trova di tutto.
Col risultato che spesso ci si spaventa e si finisce per non credere al medico.
La fiducia andrebbe coltivata da entrambe le parti e soprattutto quando si tratta di pazienti anziani dovrebbero sempre essere accompagnati da qualche parente,anche se a volte non è possibile,in modo che le informazioni vengano recepite correttamente e che il paziente abbia modo di esercitare il proprio consenso nella maniera più consapevole
possibile.


Anziani o giovani....

Se si e' a digiuno della materia....c'e' poco da fare caro Zinzy.
Quel che ti contano, se c'e' la salute o la sfaiga di mezzo,
Ti contano....
( magari, al piu', escludendo che guarisci se pianti 7 zecchini in oro )
Altrimenti....Eeeeeeeee, aaaaaaammmmmmm
 
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