Allora vedi che vieni nella mia direzione?
Se coi 48 mld giro un 800 € per italiano a pioggia, poi il paese avrà una sanità migliore? un apparato pubblico più efficiente? io avrò finalmente la fibra e per fare certe attività non sarò costretto a spostarmi dal cliente in città?
Beh però io non proponevo di dare 800 euro a pioggia a chiunque.
E' fuori questione che i soldi spesi nell'ammodernamento delle infrastrutture sono investimenti.
Il mio dubbio è sulla qualità degli investimenti.
Senza sconfinare in altre tematiche di opere che hanno impiegato talmente tanti anni a diventare realtà,o che ancora non sono ultimate,che rischiano di nascere già obsolete ce ne sono tante.
Per me anche i soldi investiti se investiti male sono buttati.
Poi se parliamo di sussidi o aiuti alle imprese diciamo che anche le imprese fanno innovazione,e che anche coi soldi che pagano le imprese si fa innovazione volendo.
Immaginiamo di avere 1000 imprese che potrebbero beneficiare di infrastrutture più moderne (oltre ai singoli cittadini ovviamente).
Se ne lasciamo morire la metà e poi realizziamo infrastrutture migliori chi ne trarrà beneficio?
Se invece si butta un occhio anche alle imprese il gettito che generano sarà una rendita che continuerà ad esserci e che potrà essere usata per fare investimenti.
Non vorrei che per non spendere 1 miliardo per aiutare alcune imprese ci trovassimo l'anno prossimo ad avere 10 miliardi di gettito in meno.
Faccio notare infine che quando una persona perde il lavoro e ha diritto a mobilità e disoccupazione non si parla quasi mai di assistenzialismo.
Anche se di fatto una persona che non lavora è improduttiva,rappresenta un costo e non una rendita per la collettività.
Mentre se gli stessi soldi venissero dati (scrivo venissero perchè finora è stato dato pochissimo quindi è molto presto per lamentarsi di quanto le imprese abbiano gravato sulla collettività) a chi un lavoro ce l'ha per tenerselo,e continuare a versare nelle casse dello stato tanti soldi ogni anno,allora si parla di assistenzialismo.
Imho è un controsenso.