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Miliardario respinto perché arrivato in Peugeot 205..

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L’assurda storia del miliardario respinto all’ingresso della sua azienda perché arrivato in Peugeot 205.

Bernard Arnault è il quinto uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 183 miliardi di dollari ma gli è capitata una disavventura incredibile quando un giorno, presentatosi all'ingresso di una delle sue aziende, una guardia giurata lo ha bloccato perché viaggiava a bordo di una vettura molto comune: una Peugeot 205. Non poteva credere che un uomo della sua levatura potesse spostarsi a bordo di quel veicolo più spartano rispetto a vetture ultra-accessoriate e di ben altro segmento di mercato, che in pochissimi possono permettersi. Invece, era tutto vero..

Il magnate francese acquistò nel 1990 una Peugeot 205 GTI (130 CV, con motore 1.9 a benzina, 3 porte, dotata di cambio manuale). La preferì rispetto alla possibilità di lasciarsi comodamente trasportare da un'autista a bordo di un grande berlina blindata, scortato da una guardia del corpo. Quanto alla propria sicurezza, dotò la vettura (carrozzeria e vetri) di un particolare sistema di blindatura (resistenza B2) che resiste a colpi di pistola non di grosso calibro. Unica concessione che fece al lusso, fu volere che gli interni fossero tutti in pelle (un optional non previsto per quel tipo di modello).

L'assurda storia del miliardario respinto all'ingresso della sua azienda perché arrivato in Peugeot 205 (fanpage.it)
 
posso dire la mia ? Uno che fà una vigilanza può anche semplicemente essere allarmato nel vedere una vettura vecchiotta che vuole entrare, probabilmente non è un grande appassionato, non è che si deve teorizzare chissà quale complotto, anche perchè poi riconoscendo il proprietario lo ha fatto entrare.
 
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A parte la vicenda, ricordo bene la 205 Gti, ce l'aveva un nostro amico (benestante), aveva prestazioni incredibili, almeno per noi all'epoca abituati a vecchi scassoni con almeno 10 anni di vita.

Epoca in cui Peugeot faceva buone auto (pure belle!) ed produceva meccaniche affidabili, non come quelle ciofeche di motori che stanno rovinando la reputazione dell'ex Gruppo FCA
 
L’assurda storia del miliardario respinto all’ingresso della sua azienda perché arrivato in Peugeot 205.
se ho capito bene la storia, ci sarebbe da fare una lode alle guardie, magari non conoscono neanche questo signore, quindi si fosse qualificato penso proprio l'avrebbero fatto entrare subito...
 

Potrebbe essere vero, anzi dicono che sia vero..:emoji_wink:
La 205 Gti è stata la vettura che Bernard Arnault, mega imprenditore del lusso e della moda, acquistò per andare al lavoro negli anni '90..
Bernard Arnault è oggi l'uomo più ricco del mondo, almeno secondo Forbes. La sua azienda controlla una grandissima fetta del commercio del luxury e della moda, controllando marchi di qualità e prestigio assoluto. Il suo è un patrimonio da 226,5 miliardi di dollari che ha iniziato a prendere forma negli anni 90', quando Arnault, a capo della LVMH, girava alla guida di una semplice Peugeot 205 Gti. Quell'auto oggi è in vendita a 60mila euro..
Oggi Arnault possiede un garage da sogno, degno dell’etichetta di uomo più ricco del mondo.
Nel suo parco auto immenso figurano infatti una Ferrari 599 Gto, un’Aston Martin One-77, una Rolls-Royce Ghost, una Bugatti EB110 Super Sport e una Mercedes-Benz SLR McLaren Stirling Moss.


Per quanto riguarda la 205 T16 a motore centrale.., il suo prezzo può arrivare a 400,000 euro !
Consegnato originariamente allo sceicco del Qatar Abdullah bin Khalifa Al-Thani, questo specifico esemplare è stato il 177° Turbo 16 omologato per la circolazione stradale. Verniciato in nero, è stato utilizzato regolarmente e sottoposto a manutenzione. Lo sceicco ha tenuto l'auto fino al luglio 2007, quando aveva percorso solo 8.062 chilometri. Successivamente, la proprietà è passata a Hafid Dilaimi, che sembra aver usato l'auto in misura minima; il suo contachilometri era infatti aumentato di soli 28 chilometri quando la vendette a Tom Kirby nel 2013. Durante il periodo di proprietà del signor Kirby, l'auto è stata sottoposta a una manutenzione scrupolosa e preparata per vari concorsi.

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Mi correggo..

Questa volta è la casa d’aste parigina Artcurial ad ottenere l’astronomica cifra di € 977,440 per la Peugeot 205 T 16 ex ufficiale Peugeot Sport. Un’asta dedicata a vetture “ex-works rally” Gruppo B della collezione privata del Museo Lohéac realizzata all’epoca da Michel Hommel e Olivier Quesnel comprendente altre vetture (Lancia, Audi, Renault, Ford e MG Rover) che hanno fatto la storia del rallismo da oltre 400 CV sotto il piede destro.

Questo il pedigree della 205 T16 EVO 2, messa all’incanto a Parigi lo scorso 5 febbraio:

Peugeot 205 Turbo 16 Evolution 2 del 1985
Carta di circolazione francese
Numero di telaio VF3741R76E5200009

– Vincitore del Tour de Corse 1986 con Bruno Saby
– Guida nel campionato del mondo di Salonen
– C209, uno delle 19 “Evolution 2” prodotte
– Ancora immatricolata a nome di Peugeot Sport
– Gruppo B due volte campione del mondo
– Ex Rally di Svezia 1986 con Timo Salonen

La vettura in questione ha il numero di telaio VF3741R76E5200009 ed è legata inizialmente alla targa d’immatricolazione francese 24 FGV 75 (ndr il 75 finale corrisponde alla città di Parigi). La prima apparizione al Tour de Corse del 1985 nelle mani di Bruno Saby ma in questo caso, si tratterrà solo di un test-drive. Si tratta della prima Evo 2, con telaio C201. Nel dicembre del 1985, la stessa vettura sempre immatricolata 24 FGV 75 fu inviata in Italia per il “Bettega Memorial” organizzato a Bologna in onore del pilota Lancia scomparso prematuramente. La C209 partecipò successivamente al Rally di Svezia 1986 con il campione del mondo Timo Salonen, con la nuova targa 709 EXC 75. Con un’altra targa ancora (239 FWH 75), la vettura corse al Tour de Corse 1986 con Bruno Saby e Jean-François Fauchille. A seguito della fine delle Gruppo B, reputate troppo veloci e pericolose, la 205 T16 fu venduta nel 1987 a Peugeot Finlandia per essere messa a disposizione del pilota Matti Alamaki, per il Campionato Europeo Rallycross.

 
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