Per me il 1.9 della 156, ottimo su quel corpo vettura. Il VM onestamente era un motore per carrelli elevatori*. Il fatto che nascesse modulare non era un plus ma una sviolinata tecnologica quasi fine a se stessa, mortificata peraltro dalla distribuzione ad aste e bilancieri. Le teste (separate) davano più che altro rogne, credo che i rettificatori d'antan se ne ricordino ancora oggi e che pochi utenti, specialmente Chrysler, lo rimpiangano, anche se sentirlo gorgogliare sull'Alfa6 da quella grondaia

che era lo scarico della TD5, mi ha -ai tempi- fatto innamorare dei frazionamenti strani. Il 1.8 della 33 non lo commento che è meglio per tutti. Al tempo del Perkins della Giulia c'era ben poco di altro in vendita su quello stile e comprare (come anche costruire e provare a vendere...) una Giulia diesel era un errore di concetto, quindi il 4.108 era in fondo meritato

da chi decideva di comprarlo. Ne avranno vendute una quarantina, comunque... non fa storia.
* non è un'offesa, in quegli anni i diesel erano naturalmente di derivazione industriale. Poche case potevano permettersi studi appositi per impieghi su vetture.