Molto interessante, ma devo ammettere che al PDF che hai postato ho dato solo una rapida scorsa. Mi sembra di aver capito però che quel testo parli per lo più di turbine industriali o comunque di applicazioni in cui pressioni e temperature siano di gran lunga superiori a quelle riscontrabili in un cambio automatico di una vettura. Per quel che riguarda il secondo link, parla di olio motore, ma da quello che leggo mi sembra si riferisca ai motori a benzina, perchè parla chiaramente di tutte le concause legate all'invecchiamento dell'olio. Anche in quei motori l'olio annerisce, ma lo fa dopo parecchie migliaia di km: solitamente nei motori odierni, rispettando gli intervalli di manutenzione, è difficile arrivare ad assistere a tale fenomeno.
Nei motori diesel però il discorso è un pò differente, perchè la colorazione quasi immediata è dovuta più che altro allo stesso processo di combustione, che genera molto particolato, che in parte raggiunge l'olio macchiandolo quasi subito. Nei motori più vecchi (quelli a precamera, esempio classico il vecchio VM 2.5 litri a testate separate, dove aggiungendo olio nuovo dal tappo di riempimento, questo usciva già nero come la pece dal tappo di scolo) si può dire che il fenomeno fosse praticamente immediato. Questo chiaramente fa parte delle stesse caratteristiche del motore e non comporta problemi. Ho fatto quest'esempio infatti perchè credo che, almeno per quel che riguarda la mia personale esperienza, la colorazione scura sia dovuta ai residui di materiale d'attrito che si genera dal funzionamento delle frizioni interne del cambio, impurità quindi già previste in sede di progetto, che però non troveremo mai nei sistemi considerati dal testo linkato, semplicemente perchè li frizioni a bagno d'olio non ce ne sono. Ne sono abbastanza certo proprio perchè la mia auto ha un grosso radiatore dedicato solo al cambio, radiatore che poi è aiutato da una camera supplementare ricavata sul fondo del radiatore del refrigerante motore (probabilmente col doppio scopo di mantenere la temperatura simile a quella del refrigerante, cosa sottolineata anche nei testi che hai linkato, e di permettere un più veloce raggiungimento della temperatura di esercizio con climi freddi), senza contare la spia sul quadro che segnala i surriscaldamenti. Spia tarata sui 90 gradi celsius che nel mio caso non si è mai accesa (e vorrei vedere, in un auto progettata per trasportare sette persone, bagagli e un traino fino a 3 tonnellate che però non si sia mai trovata nemmeno lontanamente in una condizione del genere), proprio a escludere aumenti di temperatura capaci di innescare il degrado descritto nei link.
Oltretutto, come dicevo precedentemente, il fluido di cui parlo continua ad avere lo stesso odore caratteristico del fluido nuovo (non puzza di bruciato), la stessa identica viscosità, colore quasi trasparente sull'astina e dei riflessi rossi quando posto in contenitore trasparente e in condizioni di luce favorevoli.
E per questo che dicevo che il colore di per se non credo sia l'indicazione di un fluido esausto, almeno se non in concomitanza di odore di bruciato e rilascio di lacche sulla superficie del recipiente. Anche sul manuale della mia auto c'è scritto che in presenza di olio molto scuro si dovrebbe effettuare la sostituzione, ma in contemporanea si menzionano anche le altre due caratteristiche di cui parlavo. Di conseguenza l'unica altra ragione che riesco a darmi per un colore siffatto è proprio la presenza di residui di materiale d'attrito derivanti dal semplice uso, non di vero e proprio degrado del fluido. Poi potrebbe essere il mio cambio particolare, probabilmente anche per questo Nissan prescrive tassativamente un determinato tipo di olio (mi sembra sia Matic J), ma viste anche le condizioni del fluido Volvo da te illustrato inizio a credere sia normale. Allo scopo sarebbe curioso andare a controllare altre vetture, perchè mi sto facendo persuaso che tale fenomeno si ignori perchè è molto difficile che qualcuno vada a ricontrollare un olio appena sostituito, ristrovandosi di fatto davanti al colore scuro solo in occasione delle sostituzioni.
Manco a farlo apposta mi ritrovavo questa foto, fatta giusto poco tempo fa, proprio perchè mi venne lo schiribizzo di controllare come si fosse fatto l'olio a circa 30000 km dal cambio. E' stato prelevato con una siringa di quelle grosse presa in farmacia e un tubicino di gomma al silicone direttamente dal foro dell'astina di controllo livello.
Attached files /attachments/1307547=12709-fluido AT.jpg