<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> manutenzione cambio automatico | Il Forum di Quattroruote

manutenzione cambio automatico

Buongiorno, sono possessore di una Toyota Avensis s.w. 2.2 automatica, immatricolata ad aprile 2011, con cui ho percorso circa 42.000 km, ho sempre regolarmente tagliandato l'auto, ma mi è sorto il dubbio sulla necessità di un'eventuale tagliando per il cambio automatico.
Mi spiego meglio, il concessionario dove ho acquistato l'auto e dove regolarmente faccio i tagliandi, sostiene che non è prevista alcuna manutenzione per il cambio automatico, che quindi va lasciato cos'ì fino alla fine della vita dell'auto.
Sinceramente per un organo cos'ì complicato e delicato, ritengo che una manutenzione sia assolutamente necessaria, qualcuno di voi ha esperienza in merito, consigli, suggerimenti ?

Grazie, per le indicazioni, un saluto
 
Nella mia eterna crociata contro queste supposizioni di alta tecnologia non supportate dall'esperienza, consiglio di valutare la sostituzione parziale oppure totale del fluido del cambio automatico (totale o parziale dipende da come il costruttore ha disegnato il cambio, a volte lo si fa semplicemente per scolo ma a volte occorre smontare la coppa), cosi' come l'eventuale pulizia/sostituzione deli filtro/i montati al suo interno.
Purtroppo non c'e' una data precisa, ma tieni presente che il fluido degrada velocemente in condizioni di stress per il cambio, come per esempio il continuo stop-and-go, il traino, la guida in montagna e in fuoristrada, specie se lasciando il cambio sempre in "D" e non bloccandolo in marce inferiori e/o utilizzando la funzione sequenziale ... tutto questo fa lavorare tanto il convertitore alzando la temperatura del fluido oltre il normale previsto dal costruttore e quindi accelerando il degrado del fluido stesso fino al momento del ... disastro.*
Il cambio automatico non e' magia nera, basta trattarlo in maniera accorta come si tratta il resto della catena cinematica ....
Per un'auto cosi' recente come la tua io programmerei la sostituzione tra i 50 e i 60 mila km ... se il tuo conce non lo vuole fare magare un centro specialisti in transmissioni automatiche sara' una scelta piu' adeguata ... :D

* purtroppo grazie alle graziose testoline che comandano l'economia dell'auto, trovo sempre piu' spesso che il cambio automatico si trova a lavorare in condizioni "limite" anche in quello che noi consideriamo "uso normale"!
Se la tua auto non ha un radiatore supplementare per il cambio, considera montarne uno .... non costa molto, il tutto ti costera' meno di forse duecento euro, ma il vantaggio di un cambio senza problemi ... non ha prezzo! :D
 
Io sul dsg che non e' un'automatico normale ma un doppia frizione lo sostituisco ogni 60k come da manuale d'uso. Se avessi comunque un automatico classico non andrei oltre quel chilometraggio.

Saluti
 
Grazie Leolito, per la tua competenza ed i tuoi consigli, provvederò a contattare qualche centro specializzato in automatici per tempo, per farmi dire cosa fare ed a quanti km.

Un saluto
 
mah, continuo a vendere Volvo automatiche a 300.000 km senza alcuna manutenzione al cambio; forse le manutenzioni troppo ravvicinate sono solo un danno ambientale costringendo a smaltire un olio che è altamente inquinante.
Ricordo il mio amico V. recentemente scomparso che copriva con la coperta di lana il motore della 500 e cambiava l'olio ogni 3000 km anche in quelle successive, cioè ad 1/10 della percorrenza prevista. Ogni cento km si fermava a far riposare il motore. La tecnica si era evoluta ma lui non si fidava.
Forse è meglio tenersi un gatto, da più soddisfazioni se lo si tiene bene.
 
ciao MIL 555.

io ho un DSG a 7 marce.

ti dico che c'è cambio e cambio. Per esempio i dsg 6 marce hanno circa 4.5 litri di olio idraulico che la casa IMPONE di cambiare ogni 60.000 km. Pena decadenza dalla garanzia.

Che sia necessario cambiarlo lo affermano anche i grandi meccanici. per esempio qui da me c'è l'autofficina RICCI per i cambi automatici e NON della ZF, grandi cambi, autotreni etc... e altre marche (referente per il nord italia) che appunto conferma come sia importante cambiare l'olio idraulico alle cadenze previste.

poi ci sono gli automatici come il mio, un DSG7, con frizioni A SECCO, che olio idraulico..... NON ne hanno per cui... niente cambio

(invero un poco di olio c'è, ma nella MECCATRONICA e quello non va cambiato, perchè non sottoposto ad usura radente e/o volvente)

(addirittura c'è scritto sui manuali che se la meccatronica ne perde un po va rispedita in casa madre e cambiata TUTTA....!!!!!!)

P.S.

avrei trovato una verso 2.2 automatica con 150 cv. Come la tua. sarei interessato.

tu che utilizzo fai? Cittadino?, Autostrade? Quanto consumi di media? (sei su sprit monitor?

(temo che più di 13 massimo 14 al litro in statale non faccia...
 
pietrogambadilegno ha scritto:
mah, continuo a vendere Volvo automatiche a 300.000 km senza alcuna manutenzione al cambio; forse le manutenzioni troppo ravvicinate sono solo un danno ambientale costringendo a smaltire un olio che è altamente inquinante.
Certamente c'e' l'eccezione della regola, ma ecco per esempio come si e' presentato il fluido in una Volvo V70 (UK) dopo 112mila miglia ...
http://i993.photobucket.com/albums/af51/sae70/Misc/P5300129.jpg
Nel forum di fuoristrada.it uno dei ragazzi ha speso 4000 euro per rifare il cambio del Wrangler dopo soli 60mila km perche' il fluido "abbrustolito" ha intasato i condotti e faceva saltare il secondo overdrive (quinta) ....
Pensa a quanti pezzi (molti non recuperabili, es. guarnizioni, ecc.), soldi, e spreco buttare via una transmissione invece che un po' di olio .... :?
 
claudik ha scritto:
ciao MIL 555.

io ho un DSG a 7 marce.

ti dico che c'è cambio e cambio. Per esempio i dsg 6 marce hanno circa 4.5 litri di olio idraulico che la casa IMPONE di cambiare ogni 60.000 km. Pena decadenza dalla garanzia.

Che sia necessario cambiarlo lo affermano anche i grandi meccanici. per esempio qui da me c'è l'autofficina RICCI per i cambi automatici e NON della ZF, grandi cambi, autotreni etc... e altre marche (referente per il nord italia) che appunto conferma come sia importante cambiare l'olio idraulico alle cadenze previste.

poi ci sono gli automatici come il mio, un DSG7, con frizioni A SECCO, che olio idraulico..... NON ne hanno per cui... niente cambio

(invero un poco di olio c'è, ma nella MECCATRONICA e quello non va cambiato, perchè non sottoposto ad usura radente e/o volvente)

(addirittura c'è scritto sui manuali che se la meccatronica ne perde un po va rispedita in casa madre e cambiata TUTTA....!!!!!!)

P.S.

avrei trovato una verso 2.2 automatica con 150 cv. Come la tua. sarei interessato.

tu che utilizzo fai? Cittadino?, Autostrade? Quanto consumi di media? (sei su sprit monitor?

(temo che più di 13 massimo 14 al litro in statale non faccia...

Sono un ' Agente di Commercio, percorro circa 40.000 km/annui, autostrada, città, statali, un pò di tutto, il consumo si è attestato sui 12,5 km/litro, l'auto va bene non ho avuto alcun problema, per quanto riguarda il funzionamento del cambio, arrivando da una Passat 140 cv DSG, posso dire che il cambio Toyota funziona più dolcemente nelle cambiate (merito probabilmente del motore più dolce nell'erogazione) e per quanto riguarda la velocità di cambiata non noto differenze sostanziali.
In buona sostanza sono soddisfatto, quindi posso dirti che alle medesime condizioni (sconto, valutazione dell'usato ecc. ) ricomprerei Toyota.

Un saluto
 
leolito ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
mah, continuo a vendere Volvo automatiche a 300.000 km senza alcuna manutenzione al cambio; forse le manutenzioni troppo ravvicinate sono solo un danno ambientale costringendo a smaltire un olio che è altamente inquinante.
Certamente c'e' l'eccezione della regola, ma ecco per esempio come si e' presentato il fluido in una Volvo V70 (UK) dopo 112mila miglia ...
http://i993.photobucket.com/albums/af51/sae70/Misc/P5300129.jpg
Nel forum di fuoristrada.it uno dei ragazzi ha speso 4000 euro per rifare il cambio del Wrangler dopo soli 60mila km perche' il fluido "abbrustolito" ha intasato i condotti e faceva saltare il secondo overdrive (quinta) ....
Pensa a quanti pezzi (molti non recuperabili, es. guarnizioni, ecc.), soldi, e spreco buttare via una transmissione invece che un po' di olio .... :?

Ciao Leo, guardando la tua foto mi è tornato in mente che il fluido nel cambio automatico della mia auto diventa di quel colore scuro dopo appena un migliaio di km, il cambio però continua a funzionare normalmente. Tieni presente tra l'altro che il cambio di cui parlo è uno di quelli per cui la casa (non il meccanico di turno) non prevede alcuna manutenzione, a patto però di usare l'auto in maniera non gravosa (traino, fuoristrada continuato ecc) e solo e unicamente il fluido Nissan prescritto (pena decadenza garanzia). Chiaramente io me ne frego e ad oggi (140000 km) il cambio olio l'ho fatto due volte (a 160000 lo farò per la terza). Rimane però che dopo pochissimo tempo l'olio da rosso diventi molto scuro (color caffè, con riflessi rossi se osservato in trasparenza). Il fatto però è che la viscosità rimane identica (basta "tastarlo" tra le dita), e che sull'astina di controllo l'olio continui ad essere rossastro, quasi trasparente. Pensa inoltre che sul manuale di servizio Nissan del filtro non fa nemmeno menzione esplicita, io mi sono accorto della sua esistenza per puro caso, dando un'occhiata all'esploso del gruppo elettrovalvole, infatti al prossimo cambio olio per la prima volta armato di pazienza e con le mie manine smonterò la coppa e provvederò a pulizia e sostituzione, ammesso di riuscire a far capire all'addetto ai ricambi della concessionaria quale sia il pezzo che mi serva, perchè a detta loro non l'hanno mai nè visto nè ordinato. A mio avviso quindi la colorazione non è la cosa più indicativa dello stato dell'olio (bastano pochi residui a scurirlo anche di molto, basti pensare all'olio motore dei diesel, che sui migliori motori scurisce dopo un migliaio di km, sui motori "normali" praticamente subito), molto più importante e controllare che l'olio non puzzi di bruciato e che non colori in modo irreversibile il recipiente in cui lo controlli (in pratica non formi lacche, che indicano un olio molto vecchio e saturo di impurità).
 
Interessante internvento, ma il fluido del cambio automatico non dovrebbe presentare impurita' di nessun tipo!
Il "nero" e' spiegato un po' qui ... pesantino e in Inglese, ma interessante :D
https://www.hyprofiltration.com/clientuploads/directory/Knowledge/PDFs/High%20Temp%20Degradation%20of%20Hydraulic%20Oils%20%20Fluids.pdf
http://www.kewengineering.co.uk/Auto_oils/oil_degradation.htm

Un esempio del rapido degrado del fluido con un paio di surriscaldamenti ....
http://waynestransmissions.com/2010/07/20/the-secret-to-extended-automatic-transmission-life/
 
chi produce olio ha tutto l'interesse a farlo cambiare tutti i giorni (in inverno più volte al giorno). Se un costruttore di cambi automatici mi dice di non fare alcun cambio d'olio, non faccio niente.
 
Molto interessante, ma devo ammettere che al PDF che hai postato ho dato solo una rapida scorsa. Mi sembra di aver capito però che quel testo parli per lo più di turbine industriali o comunque di applicazioni in cui pressioni e temperature siano di gran lunga superiori a quelle riscontrabili in un cambio automatico di una vettura. Per quel che riguarda il secondo link, parla di olio motore, ma da quello che leggo mi sembra si riferisca ai motori a benzina, perchè parla chiaramente di tutte le concause legate all'invecchiamento dell'olio. Anche in quei motori l'olio annerisce, ma lo fa dopo parecchie migliaia di km: solitamente nei motori odierni, rispettando gli intervalli di manutenzione, è difficile arrivare ad assistere a tale fenomeno.
Nei motori diesel però il discorso è un pò differente, perchè la colorazione quasi immediata è dovuta più che altro allo stesso processo di combustione, che genera molto particolato, che in parte raggiunge l'olio macchiandolo quasi subito. Nei motori più vecchi (quelli a precamera, esempio classico il vecchio VM 2.5 litri a testate separate, dove aggiungendo olio nuovo dal tappo di riempimento, questo usciva già nero come la pece dal tappo di scolo) si può dire che il fenomeno fosse praticamente immediato. Questo chiaramente fa parte delle stesse caratteristiche del motore e non comporta problemi. Ho fatto quest'esempio infatti perchè credo che, almeno per quel che riguarda la mia personale esperienza, la colorazione scura sia dovuta ai residui di materiale d'attrito che si genera dal funzionamento delle frizioni interne del cambio, impurità quindi già previste in sede di progetto, che però non troveremo mai nei sistemi considerati dal testo linkato, semplicemente perchè li frizioni a bagno d'olio non ce ne sono. Ne sono abbastanza certo proprio perchè la mia auto ha un grosso radiatore dedicato solo al cambio, radiatore che poi è aiutato da una camera supplementare ricavata sul fondo del radiatore del refrigerante motore (probabilmente col doppio scopo di mantenere la temperatura simile a quella del refrigerante, cosa sottolineata anche nei testi che hai linkato, e di permettere un più veloce raggiungimento della temperatura di esercizio con climi freddi), senza contare la spia sul quadro che segnala i surriscaldamenti. Spia tarata sui 90 gradi celsius che nel mio caso non si è mai accesa (e vorrei vedere, in un auto progettata per trasportare sette persone, bagagli e un traino fino a 3 tonnellate che però non si sia mai trovata nemmeno lontanamente in una condizione del genere), proprio a escludere aumenti di temperatura capaci di innescare il degrado descritto nei link.
Oltretutto, come dicevo precedentemente, il fluido di cui parlo continua ad avere lo stesso odore caratteristico del fluido nuovo (non puzza di bruciato), la stessa identica viscosità, colore quasi trasparente sull'astina e dei riflessi rossi quando posto in contenitore trasparente e in condizioni di luce favorevoli.

E per questo che dicevo che il colore di per se non credo sia l'indicazione di un fluido esausto, almeno se non in concomitanza di odore di bruciato e rilascio di lacche sulla superficie del recipiente. Anche sul manuale della mia auto c'è scritto che in presenza di olio molto scuro si dovrebbe effettuare la sostituzione, ma in contemporanea si menzionano anche le altre due caratteristiche di cui parlavo. Di conseguenza l'unica altra ragione che riesco a darmi per un colore siffatto è proprio la presenza di residui di materiale d'attrito derivanti dal semplice uso, non di vero e proprio degrado del fluido. Poi potrebbe essere il mio cambio particolare, probabilmente anche per questo Nissan prescrive tassativamente un determinato tipo di olio (mi sembra sia Matic J), ma viste anche le condizioni del fluido Volvo da te illustrato inizio a credere sia normale. Allo scopo sarebbe curioso andare a controllare altre vetture, perchè mi sto facendo persuaso che tale fenomeno si ignori perchè è molto difficile che qualcuno vada a ricontrollare un olio appena sostituito, ristrovandosi di fatto davanti al colore scuro solo in occasione delle sostituzioni. ;)

Manco a farlo apposta mi ritrovavo questa foto, fatta giusto poco tempo fa, proprio perchè mi venne lo schiribizzo di controllare come si fosse fatto l'olio a circa 30000 km dal cambio. E' stato prelevato con una siringa di quelle grosse presa in farmacia e un tubicino di gomma al silicone direttamente dal foro dell'astina di controllo livello.

Attached files /attachments/1307547=12709-fluido AT.jpg
 
pietrogambadilegno ha scritto:
chi produce olio ha tutto l'interesse a farlo cambiare tutti i giorni (in inverno più volte al giorno). Se un costruttore di cambi automatici mi dice di non fare alcun cambio d'olio, non faccio niente.

A mio avviso sbagli, anche perchè, specialmente parlando di costruttori europei o piccole vetture, spesso e volentieri gli impianti di raffreddamento degli automatici a convertitore sono sottodimensionati. In parecchi veicoli il radiatore nemmeno c'è, e il costruttore non può sapere a priori com'è il piede di chi guiderà l'auto ne come la userà, il che lo porterà a trincerarsi dietro la dicitura "per un uso non gravoso", lasciando al cliente l'incombenza e soprattutto le responsabilità dell'individuazione di cosa sia poi in effetti un "uso gravoso". Quasi sempre i guai derivanti da una manutenzione meno che scrupolosa avvengono a garanzia ampiamente scaduta, cosa che, unita agli onerosissimi costi di ripristino di un automatico ( a quel punto quasi sempre superiori al valore residuo dell'auto) e alla ancora scarsa certezza della riuscita della riparazione (perchè dalle nostre parti le persone capaci di riparare un automatico sono ancore pochine), porta il proprietario a decidere di disfarsi di un veicolo che altrimenti avrebbe potuto percorrere ancora tanti km.
In quest'ottica spendere quei 400 euro (per veicoli grossi, che portano circa 11 o più litri di olio nel cambio, perchè per veicoli anche solo normali si spende molto meno) in più ogni tre-quattro anni assume tutt'altra connotazione.....
 
mil555 ha scritto:
...arrivando da una Passat 140 cv DSG, posso dire che il cambio Toyota funziona più dolcemente nelle cambiate (merito probabilmente del motore più dolce nell'erogazione)

Ho il sospetto che il DSG sia con le frizioni e il Toyota (non M-MT) sia un classico con convertitore di coppia. Se ho ragione ci credo che il Toyota è più fluido (ma consuma anche di più).
 
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