<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lo stilista Hugo Boss amico di Hitler | Il Forum di Quattroruote

Lo stilista Hugo Boss amico di Hitler

L'ho scoperto oggi guardando un documentario sul Führer
http://notizie.virgilio.it/esteri/lo-stilista-hugo-boss-amico-di-hitler-mea-culpa--azienda_156037.html

Lo stilista Hugo Boss amico di Hitler, mea culpa dell'azienda

Il patron del marchio di moda sfruttò i prigionieri di guerra come manodopera per le uniformi delle Ss

Roma, 22 set. (TMNews) - Hugo Boss era lo stilista preferito da Adolf Hitler, tanto che vinse l'appalto per fornire uniformi a tutti i militari nazisti durante la Seconda guerra mondiale. La cosa era risaputa, ma finora la casa di moda aveva sempre sostenuto che i rapporti politici del suo fondatore col Fuhrer fossero dettati dalla volontà di salvare l'azienda. Un nuovo libro intitolato "Hugo Boss 1924-1945" - scritto dallo storico dell'economia dell'Università di Monaco Roman Koester e commissionato dalla stessa casa di moda - rivela oggi che l'ex patron del marchio non solo fu un convinto nazista ma arrivò a sfruttare come manodopera ben 180 prigionieri di guerra (140 polacchi e 40 francesi), presso lo storico stabilimento di Metzingen nel Baden-Wurttemberg per confezionare le uniformi della Wehrmacht.

Così, oltre 60 anni dopo, l'azienda è stata costretta al mea culpa, pubblicando sul suo sito Web una nota in cui esprime il suo "profondo rammarico nei confronti di quelle persone che hanno sofferto un forte disagio o vissuto pericoli mentre lavoravano nell'azienda di Hugo Ferdinand Boss sotto il regime nazional-socialista". Il libro, che ripercorre la vita dell'uomo che fondò l'azienda di abbigliamento nel 1924, ricorda che già nel 1933 la sua compagnia era il fornitore ufficiale del partito nazionalsocialista tedesco e dal 1938 cominciò a produrre uniformi per l'esercito e per le Waffen SS.

I prigionieri, come riferisce il sito tedesco in lingua inglese The Local (ripreso dai principali organi d'informazione britannici) vivevano in un campo di concentramento vicino all'officina, in condizioni precarie, con poco cibo e ritmi di lavoro massacranti. Dopo la fine della guerra Boss fu processato e multato per il suo coinvolgimento con gli apparati di potere del regime. Morì nel 1948 e da allora la griffe di Metzingen cominciò la produzione di vestiti per uomo, settore in cui divenne prima leader nazionale e poi uno dei marchi più famosi al mondo.
 
bah.
non capisco che c'entri l'azienda del 2011.

quasi tutte le aziende europee sopravvissute alla seconda guerra mondiale c'entrano in qualche modo con nazismo e fascismo, specie quelle italiane e tedesche.

tra l'altro chiedono scusa dello sfruttamento degli ebrei (cosa che avrebbero dovuto fare appena finita la guerra, non oggi :rolleyes: ) ma nel frattempo sfruttano i lavoratori di chissà quale stato povero o in via di sviluppo.....
più che scuse sentite, paiono una trovata pubblicitaria ipocrita. :rolleyes:
 
NEWsuper5 ha scritto:
bah.
non capisco che c'entri l'azienda del 2011.

quasi tutte le aziende europee sopravvissute alla seconda guerra mondiale c'entrano in qualche modo con nazismo e fascismo, specie quelle italiane e tedesche.

tra l'altro chiedono scusa dello sfruttamento degli ebrei (cosa che avrebbero dovuto fare appena finita la guerra, non oggi :rolleyes: ) ma nel frattempo sfruttano i lavoratori di chissà quale stato povero o in via di sviluppo.....
più che scuse sentite, paiono una trovata pubblicitaria ipocrita. :rolleyes:

tra l' altro anni fa e' stata comprata dal gruppo Marzotto
 
La Volkswagen, vocabolo che in tedesco significa letteralmente vettura del popolo, nacque sotto la dittatura nazista di Adolf Hitler, nel 1937, per suo volere.
Negli anni trenta, infatti, Hitler voleva far realizzare un'automobile che potesse essere in grado di motorizzare il popolo tedesco di classe meno abbiente, che non poteva permettersi le lussuose e costosissime Mercedes-Benz. L'incarico di realizzarne il progetto venne affidato all'ingegnere Ferdinand Porsche, titolare dell'omonimo studio di progettazione nato nel 1931, col diktat di creare un'auto compatta, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.
Nel 1936 vennero presentati 3 prototipi (2 berline e una cabriolet) al Führer, che diede ordine di trovare un luogo dove far sorgere la fabbrica per la produzione dell'auto del popolo. Fu scelta la città di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, non molto distante da Hannover.
La cerimonia di posa della prima pietra, presieduta, ovviamente, da Hitler, si svolse nel 1938, ma poco tempo dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale costrinse a convertire il progetto Typ 1 da civile a militare. Nacquero così le Kübelwagen (auto-tinozza), usate come mezzo di trasporto leggero dagli ufficiali della Wehrmacht e la "Schwimmwagen" (l'auto che nuota, ovvero anfibia).


Fonte :arrow: http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen

Che si fa adesso? Pretendiamo il mea culpa anche da loro? Ma dai..
Siamo nel 2011, siamo nella cosiddetta Europa unita, possibile che qualcuno senta ancora la necessità di pubbliche scuse per avvenimenti di oltre settant'anni fa?
 
sandro63s ha scritto:
Che si fa adesso? Pretendiamo il mea culpa anche da loro? Ma dai..
Siamo nel 2011, siamo nella cosiddetta Europa unita, possibile che qualcuno senta ancora la necessità di pubbliche scuse per avvenimenti di oltre settant'anni fa?
mi ricordano tanto quelli che si arrovellano il cervello quando vedono una persona con chiare origini dell'africa equatoriale mostrando grande imbarazzo perchè non sanno come indicarla...
nero no, è offensivo, di colore...no...boh...

fossi io un africano o comuqnue avessi la pelle nera mi offenderebbe più questo imbarazzo idiota che tutto il resto. se sono nero, sono nero. se vengo dall'italia non puoi mica chiamarmi aficano...
idem per i cinesi...

e gli indiani d'america? "nativi americani". secondo me è una forma di razzismo anche arrovellarsi per cercare nomignoli che possono sembrare non offensivi...

PERSONA è l'unica parola capace di non offendere nessuno e descriverci tutti. che diamine.
se sai da che stato proviene, puoi indicarlo con quello. altrimenti c'è semrpe il nome per individuarci univocamente :rolleyes:

man mano che passano gli anni stiamo diventando sempre più imbecilli..... :rolleyes:
 
NEWsuper5 ha scritto:
sandro63s ha scritto:
Che si fa adesso? Pretendiamo il mea culpa anche da loro? Ma dai..
Siamo nel 2011, siamo nella cosiddetta Europa unita, possibile che qualcuno senta ancora la necessità di pubbliche scuse per avvenimenti di oltre settant'anni fa?
mi ricordano tanto quelli che si arrovellano il cervello quando vedono una persona con chiare origini dell'africa equatoriale mostrando grande imbarazzo perchè non sanno come indicarla...
nero no, è offensivo, di colore...no...boh...

fossi io un africano o comuqnue avessi la pelle nera mi offenderebbe più questo imbarazzo idiota che tutto il resto. se sono nero, sono nero. se vengo dall'italia non puoi mica chiamarmi aficano...
idem per i cinesi...

e gli indiani d'america? "nativi americani". secondo me è una forma di razzismo anche arrovellarsi per cercare nomignoli che possono sembrare non offensivi...

PERSONA è l'unica parola capace di non offendere nessuno e descriverci tutti. che diamine.
se sai da che stato proviene, puoi indicarlo con quello. altrimenti c'è semrpe il nome per individuarci univocamente :rolleyes:

man mano che passano gli anni stiamo diventando sempre più imbecilli..... :rolleyes:

al suo primo sbarco in USA gli chiesero:
" Razza ? "
lui rispose:
" Umana ! "
era Albert Einstein
 
sandro63s ha scritto:
La Volkswagen, vocabolo che in tedesco significa letteralmente vettura del popolo, nacque sotto la dittatura nazista di Adolf Hitler, nel 1937, per suo volere.
Negli anni trenta, infatti, Hitler voleva far realizzare un'automobile che potesse essere in grado di motorizzare il popolo tedesco di classe meno abbiente, che non poteva permettersi le lussuose e costosissime Mercedes-Benz. L'incarico di realizzarne il progetto venne affidato all'ingegnere Ferdinand Porsche, titolare dell'omonimo studio di progettazione nato nel 1931, col diktat di creare un'auto compatta, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.
Nel 1936 vennero presentati 3 prototipi (2 berline e una cabriolet) al Führer, che diede ordine di trovare un luogo dove far sorgere la fabbrica per la produzione dell'auto del popolo. Fu scelta la città di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, non molto distante da Hannover.
La cerimonia di posa della prima pietra, presieduta, ovviamente, da Hitler, si svolse nel 1938, ma poco tempo dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale costrinse a convertire il progetto Typ 1 da civile a militare. Nacquero così le Kübelwagen (auto-tinozza), usate come mezzo di trasporto leggero dagli ufficiali della Wehrmacht e la "Schwimmwagen" (l'auto che nuota, ovvero anfibia).


Fonte :arrow: http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen

Che si fa adesso? Pretendiamo il mea culpa anche da loro? Ma dai..
Siamo nel 2011, siamo nella cosiddetta Europa unita, possibile che qualcuno senta ancora la necessità di pubbliche scuse per avvenimenti di oltre settant'anni fa?

Le vere origini del maggiolino ;)
http://forum.quattroruote.it/posts/list/61166.page
 
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