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l'ho sempre detto io

dal corsera:
a me pare del tutto evidente che la crescita in Italia non tornerà più finchè non si andrà a metter mano al problema gigantesco della perdita di competitività dei nostri prodotti sui mercati mondiali a causa dell'avvento della globalizzazione selvaggia, al fatto che abbiamo letteralmente consegnato le chiavi di casa nostra ai cinesi.
 
Io spero tanto di sbagliarmi pesantemente, ma continuo a pensare che la "crescita infinita", ossia il mitico scenario in cui ogni azienda di ogni nazione incrementa continuamente la produzione, il fatturato, i posti di lavoro ecc. ecc., sia un controsenso, una cosa di pura fantasia, assolutamente incompatibile con la logica più elementare.

La crescita infinita, anche detta (credo) "boom economico", può verificarsi per un certo periodo in un certo luogo, a patto ovviamente che nello stesso periodo e in un altro luogo succeda il contrario. Non a caso, ad esempio, negli anni in cui noi vivevamo la nostra "crescita", in paesi come cina e india le cose andavano assai diversamente.

Il sistema globale è inevitabilmente chiuso, dal momento che il pianeta è uno solo e le risorse sono quelle che sono: se io mangio la torta, gli altri non possono più mangiarla e viceversa.

Prima cominceremo a prendere atto di questa ovvietà, di cui a quanto pare quasi nessuno sembra... accorgersi, meglio sarà.
 
bumper morgan ha scritto:
dal corsera:
a me pare del tutto evidente che la crescita in Italia non tornerà più finchè non si andrà a metter mano al problema gigantesco della perdita di competitività dei nostri prodotti sui mercati mondiali a causa dell'avvento della globalizzazione selvaggia, al fatto che abbiamo letteralmente consegnato le chiavi di casa nostra ai cinesi.

Il nostro PRINCIPALE problema non sono i cinesi, è la classe politica, completamente fuori dalla realtà. L'italia ha gli anticorpi, ma come in quelle malattie degenerative, si stanno rivolgendo contro noi stessi. prima ci togliamo dalle palle questi politicanti inconcludenti meglio sarà.
 
capnord ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
dal corsera:
a me pare del tutto evidente che la crescita in Italia non tornerà più finchè non si andrà a metter mano al problema gigantesco della perdita di competitività dei nostri prodotti sui mercati mondiali a causa dell'avvento della globalizzazione selvaggia, al fatto che abbiamo letteralmente consegnato le chiavi di casa nostra ai cinesi.

Il nostro PRINCIPALE problema non sono i cinesi, è la classe politica, completamente fuori dalla realtà. L'italia ha gli anticorpi, ma come in quelle malattie degenerative, si stanno rivolgendo contro noi stessi. prima ci togliamo dalle palle questi politicanti inconcludenti meglio sarà.
quarta che la classe politica faccia schifo è fuori discussione ma il fatto è che i cinesi stanno comprando tutto in quanto hanno un surplus commerciale spaventoso. Ma il fatto è che non sono diventati ricchi perché hanno creato qualcosa, sono diventati ricchi perché noi ( Usa ed eurabia) siamo andati li a piantare aziende non solo per il loro mercato quanto anche per il nostro. Per troppe tasse, per il sistema di gestione del personale e per avidità.
Ecco cosa sono le chiavi....
 
capnord ha scritto:
...Il nostro PRINCIPALE problema non sono i cinesi, è la classe politica, completamente fuori dalla realtà...
Nonché la non_capacità/non_volontà (dei politici ma anche nostra) di guardare le cose con concretezza e logica, distinguendo le utopie dalla realtà.

Ho l'impressione che ci stiamo complessivamente comportando come un bagnante che, nonostante la bella stagione sia indiscutibilmente finita, nonostante le giornate più corte, l'aria sempre più fredda, il cielo via via più nuvoloso ecc. invece di prendere atto del cambiamento e attrezzarsi di conseguenza, continua imperterrito a rimanere in spiaggia, sdraiato e in mutandine, aspettando e addirittura pretendendo a gran voce che il sole "riprenda" a brillare e scaldare come e più di prima.
 
marimasse ha scritto:
capnord ha scritto:
...Il nostro PRINCIPALE problema non sono i cinesi, è la classe politica, completamente fuori dalla realtà...
Nonché la non_capacità/non_volontà (dei politici ma anche nostra) di guardare le cose con concretezza e logica, distinguendo le utopie dalla realtà.

Ho l'impressione che ci stiamo complessivamente comportando come un bagnante che, nonostante la bella stagione sia indiscutibilmente finita, nonostante le giornate più corte, l'aria sempre più fredda, il cielo via via più nuvoloso ecc. invece di prendere atto del cambiamento e attrezzarsi di conseguenza, continua imperterrito a rimanere in spiaggia, sdraiato e in mutandine, aspettando e addirittura pretendendo a gran voce che il sole "riprenda" a brillare e scaldare come e più di prima.
quoto. Questa è l'impressione che ho anche io...si continua sulla stessa scia ignorando la nuova situazione (disastrosa) :rolleyes: faremo la fine degli americani (indebitati fino al collo)? Torneremo in povertà come prima del boom degli anni 50 e 60?
 
marimasse ha scritto:
Io spero tanto di sbagliarmi pesantemente, ma continuo a pensare che la "crescita infinita", ossia il mitico scenario in cui ogni azienda di ogni nazione incrementa continuamente la produzione, il fatturato, i posti di lavoro ecc. ecc., sia un controsenso, una cosa di pura fantasia, assolutamente incompatibile con la logica più elementare.

La crescita infinita, anche detta (credo) "boom economico", può verificarsi per un certo periodo in un certo luogo, a patto ovviamente che nello stesso periodo e in un altro luogo succeda il contrario. Non a caso, ad esempio, negli anni in cui noi vivevamo la nostra "crescita", in paesi come cina e india le cose andavano assai diversamente.

Il sistema globale è inevitabilmente chiuso, dal momento che il pianeta è uno solo e le risorse sono quelle che sono: se io mangio la torta, gli altri non possono più mangiarla e viceversa.

Prima cominceremo a prendere atto di questa ovvietà, di cui a quanto pare quasi nessuno sembra... accorgersi, meglio sarà.
ti do ragione solo in parte perchè c'è una bella notizia: la torta di cui parli può crescere grazie alla tecnologia ;)
 
bellafobia ha scritto:
...la torta di cui parli può crescere grazie alla tecnologia...
Mah, sarà per via dei seppure incompleti studi di stampo tecnico fatti a suo tempo, io tendo a rimanere ancorato alla convinzione che nulla si crei e nulla si distrugga.
Se da una parte l'acqua cresce, da un'altra parte deve calare.
Se a ciò si aggiunge il fatto che la nostrana "crescita" degli ultimi decenni è stata in gran parte un bluff (tanto è vero che oggi NON siamo benestanti in stallo MA nemmeno siamo davvero benestanti, perché la bella auto con cui andiamo in giro NON è pagata)...
 
marimasse ha scritto:
bellafobia ha scritto:
...faremo la fine degli americani (indebitati fino al collo)?...
Beh, mi pare che indebitati siamo già, eccome.
Fino alle orecchie, direi. O no?

gli americani sono indebitati in prima persona,
noi siamo indebitati come stato per via dellla ricerca spasmodica di consenso.
 
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