Secondo me questo topic non ha nulla a che fare con l'invidia,che è un vizio tipicamente italico per carità.
Ma invece gira attorno a un altra cattiva abitudine altrettanto radicata e diffusa,ovvero quella di lamentarsi sempre,di piangere miseria a prescindere dal proprio reddito.
Che il sistema pensionistico non sia equo è vero,ma questa regola purtroppo non vale solo per gli artisti ma per tante altre categorie decisamente più vulnerabili.
Anche se i contributi versati sono stati tanti secondo me se si arriva a percepire un assegno mensile di 2000 euro si può dire di essere caduti in piedi.
Lamentarsi in televisione che non bastano per certe esigenze sapendo che tra i telespettatori ci saranno persone che campano con un quarto di quel reddito secondo me è un po' esagerato.
Non voglio prendermela con l'attore in questione,però onestamente se dovesse ricevere una pensione allineata con le sue esigenze probabilmente raggiungerebbe quella di tanti politici,che magari avranno lavorato pochi anni per ottenerla però svolgevano un compito un filino più importante rispetto a quello del comico.
Alcuni avranno fatto anche più ridere di un comico però al limite se proprio vogliamo equipararli sarebbero le pensioni dei politici a dover essere ridotte,non quelle degli artisti a dover essere alzate.