<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La vergogna, questa sconosciuta... | Il Forum di Quattroruote

La vergogna, questa sconosciuta...

“Non ho detto che sono pochi in assoluto, ma se sei una persona abituata ad avere uno certo stile di vita, non ti bastano”.

Quale può essere lo "stile di vita" di uno che ha 82 anni, escluso Berlusconi?
 
Oggi ho sentito in tv un attore non famosissimo del passato che sosteneva di aver dilapidato in droghe qualche miliardo di vecchie lire e ora vive quasi in povertà.
Non voglio fare lo spietato di turno però anche se i guadagni di chi lavora nel mondo dello spettacolo fossero meno faraonici di quello che ci immaginiamo credo che ce ne sia a sufficienza per campare tranquillamente e mettersi qualcosa da parte.
Penso che il problema non sia se 2000 euro sono pochi o tanti (per me non sono pochi) ma qual è stato e qual è ora lo stile di vita di tanti ex personaggi.
Specie considerando che il successo tende a svanire io credo che molti ex attori o cantanti,che sono finiti in disgrazia e hanno pianto miseria nei salotti dei talk show pomeridiani,avrebbero potuto evitare di finire sul lastrico se non avessero preteso di vivere al massimo anche quando magari erano anni che nessuno se li filava o che non incidevano un disco.
Prima dei reality gli ex famosi non avevano una stampella a cui appoggiarsi e onestamente pretendere un ritorno sulle scene oltre una certa età mi sembra irrealistico.
Eppure sembra che alcuni "vip" pensino che la loro fama debba durare per sempre e probabilmente è anche per questo che non si preoccupano troppo di gestire le proprie finanze,perchè tanto ci sarà sempre un programma,un'ospitata o un salvagente per tornare a galla.
Secondo me la carriera di un personaggio pubblico ha una scadenza,in questo caso credo che riportasse una data intorno ai primi anni 90,oltre la quale si diventa persone normali.
Coi problemi delle persone normali e anche lo stile di vita delle persone normali.
Per alcuni sarà una doccia fredda dover rinunciare ad alcune esigenze,però visto che quelle esigenze tante persone non le hanno mai avuto ne potute avere forse non è il caso di lamentarsi in tv sapendo che dall'altra parte dello schermo ci sono persone che magari hanno ancora davanti a se 10 anni di lavoro che porteranno,forse,a una pensione di 700 euro.
 
“Non ho detto che sono pochi in assoluto, ma se sei una persona abituata ad avere uno certo stile di vita, non ti bastano”.

Quale può essere lo "stile di vita" di uno che ha 82 anni, escluso Berlusconi?

Beh il viagra costa...
E poi la vita sfrenata la fanno anche gli ottantenni.
Io ho un prozio che ama viaggiare,Thailandia e Brasile soprattutto (ci siamo capiti),e dopo una certa età i parenti gli hanno fatto notare che forse quello stile di vita aveva poco senso se poi il fisico non ti sostiene.
E lui serafico ha detto "E vabbè vorra dire che guardo e basta".
Poi ci sono vacanze,auto di lusso,scommesse...
Quelle sono tutte cose per cui non serve essere dei giovanotti.
Io se penso a uno sportivo milionario che si diceva scommettesse decine di migliaia di euro per volta oppure alla ex moglie del personaggio che hai citato che si lamentava del fatto che un milione di milioni di euro al mese non le bastava mi chiedo come facciano certe persone a spendere così tanto.
Per quanti ne guadagnino sembra che non bastino mai.
 
Ultima modifica:
C'è gente che con quella cifra fa vivere bene la propria famiglia senza troppi problemi. E pure chi con la metà di quella cifra "campa" la famiglia in modo dignitoso. Purtroppo chi ha la fortuna di avere stipendi ragguardevoli dovrebbe accumularne in investimenti sicuri almeno un 20%. Se avesse investito in btp quarantennali al tempo del drive in oggi camperebbe di rendita (il 10% di un miliardo di lire sarebbe una bella cifretta oggi)
 
http://www.tgcom24.mediaset.it/tele...ochi-ho-delle-esigenze-_3170298-201802a.shtml

Ai tempi di Drive In mi faceva anche ridere..... sai quanti che "hanno delle esigenze" devono tirare a campare con un quarto di quella cifra o anche meno?
La "lamentela", o meglio la critica che faceva lui, è che ha versato 60 anni di contributi, ma la pensione tutto sommato non somiglia minimamente a quella di chi ha versato molto meno e prende cifre simili, o più di lui, per altri motivi.
E devo dire che, nonostante abbiano più che strumentalizzato le sue parole, mi ritrovo d'accordo con lui.
Ha sempre precisato che non è poco in generale, ma poco rispetto al suo stipendio-tipo.
 
Il sistema contributivo dei lavoratori dello spettacolo da quanto ricordo io non era propriamente corretto , credo che le critiche che si sentono da parte di alcuni personaggi siamo in merito a questo ,poi vengono un poco distorte e arrivano al pubblico in una maniera non proprio chiara e corretta
 
La "lamentela", o meglio la critica che faceva lui, è che ha versato 60 anni di contributi, ma la pensione tutto sommato non somiglia minimamente a quella di chi ha versato molto meno e prende cifre simili, o più di lui, per altri motivi.
E devo dire che, nonostante abbiano più che strumentalizzato le sue parole, mi ritrovo d'accordo con lui.
Ha sempre precisato che non è poco in generale, ma poco rispetto al suo stipendio-tipo.

Questo è un altro discorso. Quello che grida vendetta è il virgolettato "ho delle esigenze", perchè le hanno anche i pensionati sociali.
 
La non equità del sistema contributivo se è per questo non riguarda solo gli artisti.
Ci sono lavoratori autonomi che magari hanno tenuto in mano per decenni un martello o un altro utensile pesante e si ritrovano con una pensione che è la metà di quella di un impiegato.
Credo che valga lo stesso pregiudizio che purtroppo è ancora valido in Italia secondo cui certe categorie non hanno bisogno di tutele o di ricevere una pensione dignitosa perchè tanto durante la loro carriera avranno evaso e messo da parte un patrimonio.
Secondo me è molto più grave che questo sistema,sbagliato nessuno lo nega,venga applicato agli artigiani piuttosto che agli artisti.
 
Si.
Secondo me la cifra è stata esagerata volutamente.
Io non me ne intendo però mi verrebbe da pensare che consumare l'equivalente di qualche miliardo di lire in cocaina e restare vivi sia praticamente impossibile.

Aprendo una parente, come diceva Totò, quando un artista (attore, cantante....) diventa ricco e famoso per una e una sola performance in tutta la vita (l'interpretazione di Ligabue in questo caso), le probabilità di finire a dormire sui cartoni non sono così peregrine....
 
Aprendo una parente, come diceva Totò, quando un artista (attore, cantante....) diventa ricco e famoso per una e una sola performance in tutta la vita (l'interpretazione di Ligabue in questo caso), le probabilità di finire a dormire sui cartoni non sono così peregrine....

Secondo me quando il successo è temporaneo e legato a una singola interpretazione l'artista dovrebbe anticipare la sua metamorfosi da vip a persona comune,almeno dal punto di vista dello stile di vita.
Capisco di più i "vip" che bene o male,magari senza saper fare una mazza,sono sempre in tv.
Quelli vedendo che i soldi continuano ad arrivare non ci pensano nemmeno a rinunciare alle proprie esigenze.
Però se il telefono non squilla per settimane,poi per mesi,e infine per anni un campanello d'allarme dovrebbe riportarti coi piedi per terra.

Sono davvero curioso di sapere quali sono queste esigenze nello specifico...
 
Aprendo una parente, come diceva Totò, quando un artista (attore, cantante....) diventa ricco e famoso per una e una sola performance in tutta la vita (l'interpretazione di Ligabue in questo caso), le probabilità di finire a dormire sui cartoni non sono così peregrine....
Flavio Bucci non è famoso solo per Ligabue, anzi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Flavio_Bucci
Questo però rafforza l'idea che di possibilità di farsi una pensione integrativa ne aveva parecchie...
 
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