<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano? | Il Forum di Quattroruote

La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano?

Un saluto a tutti.

E' da tempo che si sente parlare di automazione e di lavori che "spariranno".

Uno di questi è il mio, ovvero il consulente finanziario....purtroppo, o per fortuna, dato che per me è sempre stato un lavoro di ripiego, che ho sempre odiato con tutto me stesso (per la serie, "che muoia Sansone con tutti I Filistei").
Del resto che senso ha rompere le scatole alla gente, chiedendo se vuole un prestito (con in piu, i costi di mediazione), quando ormai prestiti, o assicurazioni, li puoi fare online?

Stessa cosa dicasi per i tour operator.

Andando ancora avanti con gli esempi, mi viene da pensare ai tanti bancomat che ormai fanno tutte le operazioni di cassa e hanno visto licenziare molti cassieri di banca, ai tanti caselli autostradali senza casellanti, alla metro C di Roma o la linea M5 a Milano che funzionano senza conducente, alla robotica che ha sostituito le braccia umane nella grande industria metalmeccanica.

Come ciliegina sulla torta, Le ultime due notizie che mi hanno lasciato abbastanza di sasso , sono state quelle di "camerieri robot" (specialmente in ristoranti di sushi e "infermieri robot" (usati anche nei reparti Covid). Insomma, capisco tutto, ma secondo me ci sono dei lavori dove le persone avrebbero ancora piacere a interagire con altri esseri umani, specialmente nella ristorazione, con un bravo maitre che ti illustra un piatto, o un infermiere che si prende cura di te.

E lì mi sono chiesto....dove andremo a finire? fra 20, 30 o 50 anni, l'unico settore dove si lavorerà sarà l'informatica (per programmare e manutenere le macchine?

Anzi, leggevo addirittura, che pur trovandoci in uno stato embrionale, si stanno creando delle Intelligenze Artificiali in grado di sostituire un programamtore ( demo per la creazione di pagine web molto semplici o di piccoli giochi in 2D).

Insomma, il futuro dell'umanità, sarà sullo stile di Matrix o di "Intelligenza Artificiale" di Spielberg? perche, se fosse cosi, spero di schiattare molto ma molto prima!
 
Ultima modifica:
Purtroppo la vendita di Servizi comporta
essere persone completamente " diverse " da tutte le altre....
Venditori di prosciutti ci si puo' sempre improvvisare anche se non si e' il top della spregiudicatezza....
Diversamente....SI'

Per il resto....
sara' curioso vedere quando un lavoratore fara' il lavoro di 1000 lavoratori odierni....
A chi venderanno i " prodotti " robotrealizzati
 
Purtroppo la vendita di Servizi comporta
essere persone completamente " diverse " da tutte le altre....
Venditori di prosciutti ci si puo' sempre improvvisare anche se non si e' il top della spregiudicatezza....
Diversamente....SI'

Per il resto....
sara' curioso vedere quando un lavoratore fara' il lavoro di 1000 lavoratori odierni....
A chi venderanno i " prodotti " robotrealizzati

Che intendi per "diversamente...SI"?
 
Faccio il fisico daun quarto di secolo abbondante e da quasi altrettanto in ambito sanitario. Dai primi anni 90 ho visto rivoluzioni continue. I risultati mirabolanti di strumenti di ricerca oggi sono surclassati dalla produzione di serie. Nel 98 mi misero in guardia dal focalizzarmi sulla Radioterapia Oncologica. Si attendevano nuovi sistemi robotizzati per le misure e sistemi di pianificazione inversa, ovvero chiedi il risultato ed il sistema trova la soluzione cercata, senza che tu sappia neppure bene come. Da allora siamo passati dalla pianificazione diretta, dove il fisico imposta i dati macchina, a quella inversa, poi modulata, poi automatizzata, poi all'intelligenza artificiale... e sono ancora qui a lavorare come e più di prima. Non nello stesso modo, ma non di meno. Serve evolvere il proprio lavoro, non estinguerlo al cambiamento. Questo vale per chiunque e per qualsiasi lavoro.
 
Teniamo sempre presente che un computer, di fatto, è un cretino molto veloce...
Il computer resta uno strumento hw, il sw può diventare effettivamente una intelligenza artificiale autoadattiva ed autoapprendente. Non significa spodestare il lavoro umano, ma spostarlo a maggiormente complesse scelte e strategie. Ovviamente la questione varia per professioni diverse. E sempre più occorre aggiornarsi e approfondire.
 
Faccio il fisico daun quarto di secolo abbondante e da quasi altrettanto in ambito sanitario. Dai primi anni 90 ho visto rivoluzioni continue. I risultati mirabolanti di strumenti di ricerca oggi sono surclassati dalla produzione di serie. Nel 98 mi misero in guardia dal focalizzarmi sulla Radioterapia Oncologica. Si attendevano nuovi sistemi robotizzati per le misure e sistemi di pianificazione inversa, ovvero chiedi il risultato ed il sistema trova la soluzione cercata, senza che tu sappia neppure bene come. Da allora siamo passati dalla pianificazione diretta, dove il fisico imposta i dati macchina, a quella inversa, poi modulata, poi automatizzata, poi all'intelligenza artificiale... e sono ancora qui a lavorare come e più di prima. Non nello stesso modo, ma non di meno. Serve evolvere il proprio lavoro, non estinguerlo al cambiamento. Questo vale per chiunque e per qualsiasi lavoro.
È tuttavia innegabile che molti posti di lavoro sono scomparsi. Il.benzinaio, o l'autista, cosa si mettono a fare?
 
A rischio ci sono soprattutto i posti di lavoro meno specializzati.
Chi è altamente qualificato non teme l'innovazione tecnologica perchè adattandosi ad essa avrà sempre un lavoro.
Ma una persona che per tutta la vita ha portato piatti o ha guidato furgoni per consegnare pacchi come dovrebbe adattarsi e reinventarsi esattamente?
In un drone o in un robot vedrà soltanto uno strumento che renderà le sue mansioni superflue.
Anche sul fatto che l'innovazione tecnologica crea posti di lavoro io ci andrei cauto.
Investiamo sulla tecnologia del futuro e ci saranno 100000 posti di lavoro.
Ma per chi?
Ingegneri,programmatori,tecnici.
Quindi se tutto va bene sono posizioni lavorative a cui può ambire chi già lavora nel settore o i ragazzi giovani che stanno ancora studiando.
E gli altri che invece lavoravano nei settori di cui non ci sarà più bisogno?
Che si reinventino oppure emigrino altrove?
Imho molte volte si ha una visione molto idealizzata dell'innovazione,da film di fantascienza (anche se in quei film c'è quasi sempre un rovescio della medaglia tragico).
Non va temuta certo ma nemmeno considerata sempre l'opzione migliore senza tenere conto di quanto può essere spietata dal punto di vista occupazionale.
 
Ho amici benzinai, chi ha cambiato lavoro, mi pare aprendo impresa di pulizie, chi è andato in pensione, chi è andato a gestire un distributore in autostrada. Ma questi posti scompariranno, chi ci lavora adesso, se non troppo giovane, potrebbe arrivare alla pensione, chi è giovane non deve puntarci, se non come lavoro temporaneo. Almeno un diploma professionale occorre avercelo, oggi.
 
Almeno un diploma professionale occorre avercelo, oggi

Si ma quelli che hanno 40-45 anni e non ce l'hanno che fanno?
Tornano a studiare a quell'età?
Non si può non tenere conto che certe rivoluzioni tecnologiche avranno un impatto enorme sull'occupazione e che non tutti hanno le risorse (economiche,fisiche o mentali) per reinventarsi,aprire un'impresa o adeguarsi al cambiamento.
Bisogna avere una visione d'insieme più ampia e non basarsi solo sulle proprie capacità e possibilità.
Altrimenti il rischio è di dire,magari in maniera meno schietta e brusca,che certe persone devono arrangiarsi o morire di fame,peggio per loro se sono solo degli autisti o dei camerieri e non hanno un titolo di studio adeguato a fare altro.
Non mi riferisco a te ovviamente ma a buona parte della nuova classe dirigente che guarda all'innovazione come al futuro e nel frattempo manda in rovina il presente.
 
Nessuno è indispensabile e tutti sono sostituibili quindi si andrà sempre di più su quel tipo di industrializzazione per abbattere anche i costi che i dipendenti portano alle industrie.
 
A rischio ci sono soprattutto i posti di lavoro meno specializzati.
Chi è altamente qualificato non teme l'innovazione tecnologica perchè adattandosi ad essa avrà sempre un lavoro.
Ma una persona che per tutta la vita ha portato piatti o ha guidato furgoni per consegnare pacchi come dovrebbe adattarsi e reinventarsi esattamente?
In un drone o in un robot vedrà soltanto uno strumento che renderà le sue mansioni superflue.
Anche sul fatto che l'innovazione tecnologica crea posti di lavoro io ci andrei cauto.
Investiamo sulla tecnologia del futuro e ci saranno 100000 posti di lavoro.
Ma per chi?
Ingegneri,programmatori,tecnici.
Quindi se tutto va bene sono posizioni lavorative a cui può ambire chi già lavora nel settore o i ragazzi giovani che stanno ancora studiando.
E gli altri che invece lavoravano nei settori di cui non ci sarà più bisogno?
Che si reinventino oppure emigrino altrove?
Imho molte volte si ha una visione molto idealizzata dell'innovazione,da film di fantascienza (anche se in quei film c'è quasi sempre un rovescio della medaglia tragico).
Non va temuta certo ma nemmeno considerata sempre l'opzione migliore senza tenere conto di quanto può essere spietata dal punto di vista occupazionale.
Si ma quelli che hanno 40-45 anni e non ce l'hanno che fanno?
Tornano a studiare a quell'età?
Non si può non tenere conto che certe rivoluzioni tecnologiche avranno un impatto enorme sull'occupazione e che non tutti hanno le risorse (economiche,fisiche o mentali) per reinventarsi,aprire un'impresa o adeguarsi al cambiamento.
Bisogna avere una visione d'insieme più ampia e non basarsi solo sulle proprie capacità e possibilità.
Altrimenti il rischio è di dire,magari in maniera meno schietta e brusca,che certe persone devono arrangiarsi o morire di fame,peggio per loro se sono solo degli autisti o dei camerieri e non hanno un titolo di studio adeguato a fare altro.
Non mi riferisco a te ovviamente ma a buona parte della nuova classe dirigente che guarda all'innovazione come al futuro e nel frattempo manda in rovina il presente.
Pensa che ci sono persone, che hanno più o meno la nostra età e non sono neanche diplomate oppure hanno fatto l'alberghiero. Cosa faranno, secondi te, in futuro?
 
Ultima modifica:
Nessuno è indispensabile e tutti sono sostituibili quindi si andrà sempre di più su quel tipo di industrializzazione per abbattere anche i costi che i dipendenti portano alle industrie.
E la mattina sali prendendo l'ascensore
Ufficio ultimo piano, la razza superiore
Lasciando tutti in apprensione
Per quello che farai (ahi ahi ahi ahi)
Gestendo le risorse abbatterai le spese
E non distingui tra bulloni ed operai
Se sono troppi taglia e vai!
Lungimiranti sono benevoli e vincenti
Sempre eleganti i nostri dirigenti,
Rassicuranti di fronte ai grandi cambiamenti
Si slacciano la patta, tu stringi forte i denti!
Poi la mattina sali prendendo l'ascensore
La gente che si scansa, no non è cattivo odore,
Se solo l'ultimo a sapere la fine che farai (ahi ahi ahi ahi)
Sul vetro del tuo ufficio un nome mai sentito
Ed un biglietto che conserverai,
C'è scritto "Adesso prendi e vai!"
C'è scritto "Adesso prendi e vai!"
C'è scritto "Adesso prendi e vai!"
 
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