<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prof fantasma.. | Il Forum di Quattroruote

La prof fantasma..

Fa impressione il conteggio delle carte presentate per giustificare assenze e lontananze tra il primo settembre 2001, quando D.. L.., diventa di ruolo, fino al 30 giugno 2021. Analizzando la sentenza della Cassazione, si trovano 67 certificati di assenza per malattia che la tengono lontano da scuola per 40-180 giorni l'anno; due assenze per infortuni sul lavoro, 16 permessi per motivi personali, 3 interdizioni dal lavoro per tutela della salute, congedi legati alla maternità, 7 periodi di congedi parentali retribuiti, 24 congedi e permessi per assistere familiari portatori di handicap gravi, 5 esoneri giornalieri per corsi di aggiornamento e formazione...

https://www.tgcom24.mediaset.it/cro...-docente-prof-fantasma_66562771-202302k.shtml
 
Non sono semplici carte, tanti sono documenti ufficiali rilasciati da figure professionali e altre sono richieste che presumo siano state accettate da chi di dovere, se così fosse allora risalissero a tutti quelli che gli hanno rilasciato il tutto e verificassero la bontà delle procedure, se invece non è così probabilmente la docente avrà fatto una serie di illeciti per cui può essere perseguita
 
Ultima modifica:
Se anche tutte le carte fossero state in regola appare evidente che non era una persona idonea a ricoprire quel ruolo.
Se ripenso ai tempi del liceo di zavorre,presenti o perennemente a casa,me ne ricordo parecchie.
Nel privato imho è un fenomeno più contenuto solo perchè dopo un po' la barca affonda,mentre nel pubblico purtroppo ci si può permettere di pagare 10 persone per fare il lavoro di 5.
 
Se anche tutte le carte fossero state in regola appare evidente che non era una persona idonea a ricoprire quel ruolo

Le carte sono riferite alle giustificazioni di assenza, non alle competenze professionali.
Se sono in regola la persona era nel suo pieno diritto, sancito dalla legge.
Può non piacere, ma cosi è.
La destituzione riguarda l' incompetenza professionale e le carenze nell'insegnamento.
Conosco persone (docenti, professionisti vari) con grandi capacità ma con patologie invalidanti che li costringono a lunghe assenze...che facciamo, li destituiamo tutti?
 
Le carte sono riferite alle giustificazioni di assenza, non alle competenze professionali.
Se sono in regola la persona era nel suo pieno diritto, sancito dalla legge.
Può non piacere, ma cosi è.
La destituzione riguarda l' incompetenza professionale e le carenze nell'insegnamento.
Conosco persone (docenti, professionisti vari) con grandi capacità ma con patologie invalidanti che li costringono a lunghe assenze...che facciamo, li destituiamo tutti?
Però 20 anni su 24 di assenza sono tantini e destano qualche sospetto se, dovesse esseee confermato, che le malattie venivano spesso fatte coincidere con il pre e il post vacanze.
Giusta la presunzione di innocenza fino a prova contraria ma personalmente ci credo poco
 
Inutile dire che in una qualsiasi azienda privata la licenziavano dopo 20 mesi, non dopo 20 anni. Anche a costo di finire in tribunale... si componeva la vertenza, ma se la levavano dai xxxxxxni :emoji_sweat_smile:
 
però mettiti nei panni di chi deve valutare, ha un regolare referto di un medico cosa dovrebbe fare?

Mettiamo che fossero tutte assenze giustificate.
Resta il fatto che nel momento in cui c'è un'assunzione viene firmato un contratto.
Il datore di lavoro si impegna a corrispondere una retribuzione e a garantire una serie di tutele e diritti.
Il dipendente si impegna a svolgere il lavoro richiesto e a essere presente tot ore a settimana.
Se le assenze sono troppe di fatto la persona non è idonea a svolgere quel lavoro che dovrà essere svolto da qualcun altro.
Soprattutto quando si parla di insegnamento.
Se si trattasse di avvitare bulloni se lo faccio io o lo fai tu basta che sia fatto bene.
Ma un insegnante di ruolo che non si presenta mai significa un'alternanza infinita di supplenti,con metodi di insegnamento diversi,il tutto a scapito della preparazione degli studenti.
Se aveva dei problemi di salute tali da costringerla ad assentarsi dal lavoro per 20 dei suoi 24 anni di insegnamento tanto valeva darle una pensione di invalidità (tanto il risultato è quello) e dare il suo posto a qualcun altro che fosse in grado di svolgere il lavoro per cui veniva pagato.
 
Mettiamo che fossero tutte assenze giustificate.
Resta il fatto che nel momento in cui c'è un'assunzione viene firmato un contratto.
Il datore di lavoro si impegna a corrispondere una retribuzione e a garantire una serie di tutele e diritti.
Il dipendente si impegna a svolgere il lavoro richiesto e a essere presente tot ore a settimana.
Se le assenze sono troppe di fatto la persona non è idonea a svolgere quel lavoro che dovrà essere svolto da qualcun altro.
Soprattutto quando si parla di insegnamento.
Se si trattasse di avvitare bulloni se lo faccio io o lo fai tu basta che sia fatto bene.
Ma un insegnante di ruolo che non si presenta mai significa un'alternanza infinita di supplenti,con metodi di insegnamento diversi,il tutto a scapito della preparazione degli studenti.
Se aveva dei problemi di salute tali da costringerla ad assentarsi dal lavoro per 20 dei suoi 24 anni di insegnamento tanto valeva darle una pensione di invalidità (tanto il risultato è quello) e dare il suo posto a qualcun altro che fosse in grado di svolgere il lavoro per cui veniva pagato.

sono d'accordo, però dipende sempre che c'è scritto nel contratto, se non erro nel mio dopo un tot di assenza , anche se per malattia, credo che il datore di lavoro può recidere il contratto , non so in quello degli insegnanti.
 
Inutile dire che in una qualsiasi azienda privata la licenziavano dopo 20 mesi, non dopo 20 anni. Anche a costo di finire in tribunale... si componeva la vertenza, ma se la levavano dai xxxxxxni :emoji_sweat_smile:
Eppure io conosco due o tre personaggi simili (abbandonati anche dai sindacati perché indifendibili) che in una grande azienda non sono stati licenziati ma gli sono stati offerti diversi incentivi all’esodo (uno ha accettato, gli altri sono ormai prossimi alla pensione)
Credo valga più per le piccole aziende, le grandi tendono a “sopportarli” che tanto si diluiscono nel computo totale dei dipendenti evitando noie legali
Con buona pace del merito. Così i colleghi devono sobbarcarsi il lavoro anche dell’altro perché a conti fatti numericamente quello conta tanto gli altri
Probabilmente un’azienda più piccola dove il peso di uno che “fa poco” (eufemismo) pesa di più la faccenda è diversa
 
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Imho al di la di quello che c'è scritto sui contratti esiste un limite imposto dalla decenza che purtroppo per tante persone non esiste.
E' giusto che ci siano certe tutele come la malattia e i permessi.
Ma oltre una certa soglia,anche se fosse entro i limiti della legalità,significa abusarne e metterlo in quel posto prima di tutto agli studenti e poi ai colleghi che devono fare il tuo lavoro.
 
Imho puoi essere la persona più competente del mondo ma se io ho bisogno che tu sia sul posto di lavoro 5 giorni a settimana e la tua salute ti permette di esserci 2 giorni a settimana non sei fisicamente idoneo a svolgere il lavoro.
sai quanti, dopo aver lavorato come interinali per svariato tempo in linea di produzione, il giorno dopo l'assunzione a tempo indeterminato presentano la "patologia invalidante" che non gli permette di stare in piedi più di tot ore?
 
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