Buongiorno a tutti,
faccio innanzitutto i complimenti a questo forum, che seguo già da un pò con molto piacere ed interesse, per la sua cordialità e competenza tecnica.
Vorrei dare il mio contributo alla trattazione di questo argomento con le mie esperienze in proposito.
Premetto che ho avuto modo di vedere in azione la Jazz Ibrida, ma non in prima persona, perchè in realtà la prova l'ha fatta la mia ragazza che è abbastanza interessata all'auto, mentre io ho fatto la parte del passeggero posteriore: ho pensato che sarebbe stato comunque interessante sentire come si sta ai posti dietro, visto che ho letto che che la casa ha dichiarato di aver lavorato per eliminare quello che era un difetto del modello pre-restyling, cioè la risposta troppo secca degli ammortizzatori.
Un venerdì di metà febbraio ci troviamo a Perugia per un week end fuori porta (siamo di Roma) e ci capita di essere nei pressi della stazione del treno.
Sapevo che nei pressi c'era anche l'unica concessionaria della zona e decidiamo di andare a dare uno sguardo.
Siamo molto fortunati e dopo averci illustarto le caratteristiche generali dell'auto su un 1.2 trend in esposizione, chiediamo al venditore (molto disponibile) dell'ibrida bianca che abbiamo visto anche uscire per un test drive poco prima. Appena rientra saliamo anche noi e ci prepariamo a partire.
L'auto era in allestimento full optional (Elegance).
Breve commento sugli interni dal mio posto di passeggero.
Vista "da dietro" è molto accogliete e ariosa, noto solo che il poggiatesta, quando è giù disturba un pò la schiena e va alzato necessariamente (poco male) ma è regolabile su un'unica posizione (in alto) diversamente da quelli anteriori e anche da qualche altra "B". Non era scomodo per me che sono alto 1 metro e 70, ma mi chiedo se chi è più basso possa esserne un pò infastidito.
Manca l'ombrelliera (la copertura flessibile di telo tra la cappelliera rigida e la parte retrostante il sedile) che prima c'era ed era unita con bottoni a pressione: se prima bisognava staccarla ogni volta che fosse necessario abbassare lo schienale del sedile ora non c'è questo problema, ma lascia una fessura stretta e lunga, che è comunque accettabile se si pensa alla nuova possibilità del sedile posteriore di inclinarsi ulteriormente indietro e mettersi comodi se si vuole tentare un pisolino in autostrada.
Sul padiglione non manca la lampada di cortesia (come su certe auto con il tetto in vetro) ed è, mi pare, replicato il tasto per comandare l'apertura della tendina rigida in tre pezzi.
Il tessuto dei sedili/sportelli non è male, ma mi lascia solo un pò perplesso per un paio di cose: come sul pre-restyling, è presente anche nel "dorso" del pannello porta, per capirci nell'area intorno alla guarnizione e al vetro e, forse, in questo modo è più soggetto a deteriorarsi; inoltre la seduta e l'area della schiena, diversamente dai fianchetti sono composti di una sorta di intreccio di microfibra all'interno delle cui maglie si può raccogliere lo sporco e nel quale si possono impigliare alcuni capi di abbigliamento con rivetti o borchiette: credo che un coprisedile sia auspicabile.
Per il resto confermo i giudizi sulle plastiche non eccezionali e comuni agli altri allestimenti. Il volante e il pomello cambio erano di pelle.
Davanti, la mia ragazza, che viene da una Citroen C3 1.1 della passata generazione, mi ha riferito di aver avuto l'impressione che il frontale dell'auto fosse più lungo che in realtà per via del vetro anteriore così inclinato e la plancia "lunghissima" in avanti (la C3 ha il parabrezza più bombato che scende più a ridosso del quadro strumenti), ma di averci fatto subito l'abitudine ed aver capito dove finiva il muso.
In marcia.
Messo in moto, non succede nulla, ma appena si mette in D e si lascia il freno l'auto inizia a muoversi lentamente, con quell'effetto trascinamento tipico dei cambi automatici, ma in completo silenzio. Se si sfiora gentilmente l'acceleratore l'auto continua ancora in elettrico, ma appena si chiede un pò più di energia parte anche il motore termico, che è comunque silenzioso.
Ha notato anche uno sterzo più leggero della C3, ma a parte il peso, sulle le caratteristiche di sterzata vere e proprie non ha trovato molte differenze (ho provato a fare domande più tecniche, ma non ha saputo dirmi di più). In generale, nonostante l'emozione per il test drive, ha saputo condurre bene l'auto e si è destreggiata per le strade di una città che non conosce.
Il cambio CVT, almeno in città e nel traffico scorrevole, non risulta rumoroso all'interno dell'abitacolo. La Citroen ha il manuale a 5 marce, l'ho provato e non è male se ti piace l'andatura tranquilla: ha innesti lunghi, ma molto morbidi e mai contrastati. Il CVT l'ha subito colpita per la mancanza di incertezze in accelerazione e conquistata per la praticità d'uso, oltre al fatto di non dover usare il piede sinistro. L'apporto del motore elettrico si sente e, a detta di lei, appena si affonda un pò l'acceleratore, parte in avanti, anche in salita: l'impressione è quella di qualcuno che ti spinge dolcemente sulla schiena se arranchi in salita o sulle scale (nonstante il peso delle batterie al retrotreno).
Leggevo di qualcuno che affermava che poteva far rimpiangere la coppia del diesel: magari non a quei livelli, ma effettivamente è una spalla bella consistente. Eravamo in 3 adulti (con il venditore) e anche sui saliscendi di Perugia l'auto avanzava senza problemi (merito comunque delle batterie quasi al massimo della forma). Abbiamo testato anche per qualche metro la modalità Sport del cambio con i rapporti preimpostati: i passaggi di marcia sono molto veloci e soprattutto privi del trasferimento di carico tra un cambio e l'altro. In scalata si avverte anche un certo freno motore, che altrimenti quasi non c'è. Credo sia una funzione molto utile quando si ha veramente bisogno di un rapporto fisso: salite e discese ripide (manca per es. la posizione Low che ricordo essere presente nei CVT della fiat di 20 anni fa circa - chi ne sa di più in merito è benvenuto per un approfondimento) strade di montagna e ad auto carica per salire senza arrancare troppo.
Forse non è semplicissimo trovare sempre le levette del cambio sul volante, che ruotano con esso e non sono fisse sul piantone.
Comodissimo anche il sistema di assistenza delle partenze in salita: ci si può dimenticare anche del freno a mano se si è abbastanza rapidi a ripartire (circa 2-3 secondi prima dello sblocco automatico delle pinze freno) a ulteriore sgravio del conducente e miglioramente della vivibilità dell'auto nel traffico. Anche in quest'ultimo caso l'auto parte facilmente con l'il supporto del motore elettrico e comunque senza tutto il rumore del motore che si produce durante lo sfrizionamento per una partenza con cambio manuale.
Vista la prova a velocità cittadine, non posso riferire di come vada l'auto ad andature un pò più allegre: certo non le si addicono del tutto, ma posso immaginare il classico comportamento di un'utilitaria con assetto turistico. Mi domando solo come influisca il peso delle batterie al retrotreno.
A proposito di sospensioni, abbiammo preso anche un paio di belle buche e io dietro non ne ho risentito molto: l'assorbimento mi è sembrato buono e soprattutto senza rumori da parte dell'ammortizzatore, almeno facendo un paragone con l'Alfa 33 di mio padre che non è esattamente morbida dietro.
Varie ed eventuali
Nel bagagliaio -ovviamente- niente più spazio per il pozzetto/ruota di scorta, ma un piccolo vano con coperchio vicino alla chiusura del portellone. Chi vuole la ruota se la deve mettere nel bagagliaio e magari incatendola pure, se ci riesce. Fortunatamente il bagagliaio è grande.
Le batterie sono "sigillate" sotto il tappeto bagagliaio e in caso di "acqua alta" non dovrebbero risentirne, almeno a detta del venditore, interrogato con apposita domanda. Idem dovrebbe essere per i motore elettrico che dovrebbe
essere chiuso ermeticamente nella scatola del cambio al posto del volano. Credo che se ci debbano essere danni questi dovrebbero essere più dovuti all'acqua che entri dallo scarico o tocchi cablaggi nel vano motore, come per una qualsiasi altra auto (anche qui, che può essere più preciso è benvenuto)
Prezzo
Non è basso, ma mi associo a tutti quelli che dicono che una diesel a parità di accessori non costa di meno.
La mia ragazza è riuscita ad avere un prezzo di circa 17.600 ? (vado a memoria) su strada partendo dal listino Elegance e aggiungendo il verde Lime met. (mi pare nient'altro, dovrei controllare il preventivo): lo sconto era fondalmente la permuta della C3 ( 2005 - 95000 km circa e qualche accessorio valido ai fini del prezzo usato).
Per quanto riguarda l'economicità d'uso e sui presunti tempi per raggiungere il punto di pareggio, se la si usasse prevalentemente in città o in statale credo che si possa difendere egregiamente contro una diesel: credo che questo sia vero specie sui brevi percosi visto che il diesel si scalda più lentamente e quindi tende a viaggiare in condizioni di miscela grassa -passatemi il termine - consumando un pò di più di quando è in temperatura. Non ha inoltre problemi di filtri allo scarico che ne mortificano le prestazioni e che portano tutti i problemi che ben si conoscono.
In autostrada, vuoi per il motore piccolo, anche se tendenzialmente economo, vuoi l'aerodinamica non favorevole come in Prius e Insight, i consumi dovrebbero simili all'equivalente versione a benzina con cambio CVT.
Scusate la prolissità del post, ma ho cercato di essere il più dettagliato possibile per quello che ho visto.
Un saluto a tutti.