Il gruppo detiene ormai numerosi marchi ed ho la netta percezione che l'andamento d'inerzia riflessa sui motori diesel da parte di VAG, sino a questo momento, sia più che palpabile.
I propulsori diesel sono i più richiesti e nonostante non ci siano grossi stravolgimenti vendono comunque, molto di più dei benzina, anche per un semplice effetto suggestionale o modaiolo.
Ne è la riprova la stessa A1, dove un ottimo 1.4 TFSI da 122 Cv. con una risposta decisamente migliore e consumi oggettivamente contenuti non riesce comunque a scalzare un normale 1.6 TDI da 105 Cv.
Che ci sia stata pigrizia nei diesel a favore dei ciclo otto, dove magari si stavano perdendo colpi, questo mi pare abbastanza evidente tanto più che il gruppo vedeva, nel contempo, che continuava tranquillamente a vendere i diesel.
il famoso Twin non è detto che debba essere un'esclusiva dei 2.0, come pure altre caratteristiche che come Mitsubishi con il sistema di fasatura variabile delle valvole MIVEC e la Subaru con il boxer hanno dimostrato di poter introdurre nei motori diesel.
Lungi da me nel criticare lo sviluppo dei benzina, cosa buona e giusta, ma di certo non fa piacere sapere che il cavallo di battaglia di un marchio si stia impolverando.
Anche sull'aspetto da te citato, ovvero quello dei cambi automatici, riscontro lo stesso metro di giudizio; ovvero la manifestata volontà di promuovere il benzina trascurando il diesel che comunque tiene.
Ne è riprova la "pressante" offerta di cambi automatici S-tronic sui benzina mentre sui diesel vengono rilegati alle versioni più potenziate.
I grandi misteri del marketig VAG? No! Palese mungitura di vacche ancora grasse e promozione di quelle magre.
Ormai l'elettronica è parte essenziale ed integrante del motore, inutile negarlo, quindi i processi di rinnovamento partono ovviamente anche da quì... ma non solo. Non è solo l'elettronica a determinare la novità ma anche un pò di sana meccanica di un tempo.
Diciamo che molte delle nostre "speranze" sono riposte su questo nuovo 177 Cv.
Ciao.