<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Info su consumo olio I-CTDI | Il Forum di Quattroruote

Info su consumo olio I-CTDI

Ragazzi tra un tagliando di 20mila km e l'altro, vi capita di raboccare?
A me capita di raboccare un mezzo litro.
Ciclo 80% autostrada 20% urbano.
Olio Bardhal 5w40.

Ah...auto Civic e motore SENZA dpf.

Rientro nella normalità dei consumi?
 
ciao. penso che sia quasi normale.
dipende anche da quanti km ha il tuo motore.
il mio ex i-ctdi senza dpf non mi dava questo problema... venduta la vettura con meno di 60.000km, quindi magari non ha avuto il tempo.
cmq, penso che fino a 1l potrebbe essere più che normale.
infatti il consumo del olio dipende dal anzianita del motore, tipo di guida, e non in ultimo il tipo d'olio usato.
il tuo 5w40, so che sia specifico per il motore con dpf, potrei sbagliare, ma non ricordo che tipo di olio usavo prima.
il grande Meipso arriverà presto :D
 
manowar1978 ha scritto:
Ragazzi tra un tagliando di 20mila km e l'altro, vi capita di raboccare?
A me capita di raboccare un mezzo litro.
Ciclo 80% autostrada 20% urbano.
Olio Bardhal 5w40.

Ah...auto Civic e motore SENZA dpf.

Rientro nella normalità dei consumi?

E' un risultato eccellente, frutto di un uso non prettamente cittadino e di un olio consono. E chissà, forse anche di altre accortezze, nella guida, non necessariamente ricercate volontariamente, che depongono a favore di un ridotto consumo di lubrificante. Ritengo, tuttavia, stante l'elevata percorrenza tra le due sostituzioni, che il consumo si attesti su valori un poco più alti, ovvero intorno a circa un litro; valore in ogni caso più che consono. Perché dico questo? perché proprio l'assenza del DPFe quindi l'assenza delle diluizioni conseguenti alle rigenerazioni spinge l'officina a rimpinguare un po' più del dovuto la coppa del motore, proprio per compensare il consumo di olio senza correre il rischio delle esagerazioni dovute proprio alla diluizione. Al momento che rabbocchi, potresti quindi essere portato a valutare il consumo riferendoti alla "tacca" del max ma in realtà il livello originario andrebbe considerato da più in alto. Ecco che, a fronte di un rabboco di circa mezzo litro, magari sufficiente a riportare il livello in prossimità del "max", il consumo può attestarsi su valori maggiori in dipendenza dello stato inziale. La misurazione, poi, risulta influenzata da altri fattori di cui abbiamo più volte parlato, come, ad esempio, la temperatura del motore all'atto della misurazione o il tempo di fermo prima della medesima.
In ogni caso, ribadisco, se anche si trattasse di un litro su 20mila km, andrebbe comunque più che bene.
 
speedyranger ha scritto:
ciao. penso che sia quasi normale.
dipende anche da quanti km ha il tuo motore.
il mio ex i-ctdi senza dpf non mi dava questo problema... venduta la vettura con meno di 60.000km, quindi magari non ha avuto il tempo.
cmq, penso che fino a 1l potrebbe essere più che normale.
infatti il consumo del olio dipende dal anzianita del motore, tipo di guida, e non in ultimo il tipo d'olio usato.
il tuo 5w40, so che sia specifico per il motore con dpf, potrei sbagliare, ma non ricordo che tipo di olio usavo prima.
il grande Meipso arriverà presto :D

Scusa speed, ma quale problema?
Rabboccare mezzo litro d'olio nell'arco di 20mila km vuol dire che il motore davvero non consuma nulla. :)
Io, nell'arco di 20mila km ciclo misto rabbocco di solito poco meno di un litro e lo ritengo un risultato eccellente visto che mi capita spesso di fare cicli urbani trafficati.
 
Ciao.
Io possiedo una FR-V I-CTDI 2.2 con dpf. del 2008.
A giugno 2009 ho fatto il primo tagliando con 10500km. A gennaio 2010 a circa 22000km ho dovuto fare un rabbocco di + di1/2 litro di olio e ieri, a causa di una nuova accensione della spia color ambra dell'olio, ho rabboccato il resto del barattolo.
Conclusione:
dopo 10 mesi e 15000km la mia honda si è bevuta un litro di olio, è normale?
Inoltre la spia dell'olio color ambra si accende quando la quantità dello stesso è poco meno della metà tra min e max...
 
MagoRosso ha scritto:
Ciao.
Io possiedo una FR-V I-CTDI 2.2 con dpf. del 2008.
A giugno 2009 ho fatto il primo tagliando con 10500km. A gennaio 2010 a circa 22000km ho dovuto fare un rabbocco di + di1/2 litro di olio e ieri, a causa di una nuova accensione della spia color ambra dell'olio, ho rabboccato il resto del barattolo.
Conclusione:
dopo 10 mesi e 15000km la mia honda si è bevuta un litro di olio, è normale?
Inoltre la spia dell'olio color ambra si accende quando la quantità dello stesso è poco meno della metà tra min e max...
Chiedi al conce se hanno fatto l'aggiornamento della centralina ;)
 
MagoRosso ha scritto:
Ciao.
Io possiedo una FR-V I-CTDI 2.2 con dpf. del 2008.
A giugno 2009 ho fatto il primo tagliando con 10500km. A gennaio 2010 a circa 22000km ho dovuto fare un rabbocco di + di1/2 litro di olio e ieri, a causa di una nuova accensione della spia color ambra dell'olio, ho rabboccato il resto del barattolo.
Conclusione:
dopo 10 mesi e 15000km la mia honda si è bevuta un litro di olio, è normale?
Inoltre la spia dell'olio color ambra si accende quando la quantità dello stesso è poco meno della metà tra min e max...

Il consumo di olio rientra nella normalità. Si attesta, infatti, in circa poco meno di 0,7 litri ogni 10mila km. Come è noto, il consumo dipende da una notevole quantità di situazioni e può variare anche sensibilmente.
L'accensione della spia è corretta, se si considera che, di solito, si riempie la coppa un poco sotto il livello del max (per lasciare un certo margine di volume libero per l'eventuale gasolio apportato dalle post-iniezioni) e si accende quando il differenziale di livello è di circa mezzo litro.
 
MagoRosso ha scritto:
Grazie per le risposte.
Ma con il tempo il consumo di olio aumenta o diminuisce?

Occorre operare una congrua distinzione. Se al tempo si associa un aumento della percorrenza, giacché si presume che l?ammontare dell?utilizzo della vettura si assommi via via che passa il tempo, l?assestamento della meccanica propulsiva comporta, di solito, una diminuzione del consumo di olio.
Se però andiamo a considerare il tempo come il periodo tra una sostituzione e l?altra a percorrenze in cui si può ritenere ragionevolmente attuato l?assestamento suddetto, si verifica, di solito un aumento di consumo con l?avanzare del chilometraggio parziale effettuato in tali circostanze. Mi spiego: se sostituisco l?olio a 40mila km, potrò notare un certo consumo di olio da 40 a 50 mila km, ma facilmente troverò che detto consumo è aumentato tra i 50 ed i 60mila. Questo, come è ovvio, a parità di ogni altra condizione, ovvero sostanziale invarianza climatica e del tenore di utilizzo suddiviso per tipologia di percorrenza (urbano, autostrada, statale interfacciati con stile di guida). Ciò accade, sostanzialmente, perché l?olio si sfibra sempre di più con l?avanzare della percorrenza attuata tra un cambio e l?altro. Quindi, il lubrificante ?fresco? resiste meglio alle ingiurie meccaniche e termiche cui si trova a sopperire rispetto a quando il medesimo si trova già usurato da una certa percorrenza.
Vi è poi da considerare il naturale decadimento della sostanza lubrificante dovuto proprio al tempo, tant?è che in molti casi si prescrive la sostituzione entro il termine di un anno.
Inoltre, oltre un certo limite di chilometraggio, che è impossibile da stimare con esattezza senza scomodare complesse considerazioni di stampo statistico, qualora si manifesti un qualche pregiudizio all?integrità della meccanica propulsiva, purché rilevante nell?ambito di specie e dovuto all?uso protratto o a qualche vizio costruttivo nativo, si verifica un aumento del consumo di olio; i raschiaolio, che non tergono più correttamente la superficie del cilindro, lasciando che parte del lubrificante resti in camera di combustione determinandone la bruciatura e quindi la diminuzione del volume complessivo misurabile dall?usuale indicatore di livello; i guidavalvola, che lasciano che una parte dell?olio venga risucchiata in camera di combustione con esiti simili al caso anzidetto; la levigatezza superficiale di moltissime parti a contatto reciproco e separate dal velo di lubrificante che si altera determinando attriti e sollecitazioni meccaniche tali da sfiancare il polimero e facendolo decadere più velocemente. Tutte situazioni ravvisabili in qualsiasi motore a combustione interna ma che vengono enfatizzate ulteriormente da diversi fattori, fra i quali è bene annoverare le maggiori sollecitazioni che si hanno in concomitanza di apparati di sovralimentazione e, soprattutto, della diluizione da parte di carburante e combustibile che si può attuare in talune circostanze: in caso di ingolfamento nei motori a benzina (l?eccesso che impregna le camere di scoppio ricade in coppa diluendone il contenuto) e durante le rigenerazioni del filtro antiparticolato qualora, come nella stragrande maggioranza dei casi, non si utilizzi un postiniettore dedicato posto esternamente alle camere di combustione, sebbene questa metodologia non scongiuri completamente il frangente di specie, pur riducendolo apprezzabilmente.
 
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