<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Influencer | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Influencer

Io non credo che le cose stiano così.
Parlando sempre di Influencer puri, cioè persone che non fanno nulla se non mostrare prodotti alla gente e basta, ritengo che queste persone non abbiano alcuna capacità di alcun tipo. O almeno, non lo mostrano, perché dietro di loro c'è uno staff che dice loro come vestirsi, dove andare e come atteggiarsi.
Queste persone prima di essere famose non erano niente, ma improvvisamente sono diventate famose. Perché? perché sono influencer. Perché sono influencer? Perché sono famose.
Poiché non è richiesta alcuna capacità, al posto loro potrebbe esserci chiunque che abbia una buona parlantina, che si sappia atteggiare e che sia di bell'aspetto.
Di persone così è pieno il mondo e quando le doti richieste sono così diffuse, indovina chi è che avanza? I figli di papà.
Questo a me pare proprio il caso lampante di persone messe lì da gente ricca per fare un mestiere che li rende ancora più ricchi.
Altro che acretudine, a me fanno proprio inc...are. E scusate se sono franco.
guarda che non sono messe lì proprio da nessuno e sicuramente non gli serve parlantina visto che lo strumento più utilizzato è un social su cui caricano foto.
Posto che io non sono follower e quindi non li conosco in modo approfondito immagino che per catturare l'attenzione delle masse non basti una foto ammiccante, ma evidentemente si sanno scegliere i contesti, i vestiti, i locali così come un fotografo di livello lavora sui suoi scatti

Si sorride su questa nuova ondata
di persuasori occulti
fanno paccate di soldi per cui c'è poco da sorridere. Poi di gente che fa soldi in maniera discutibile è pieno il mondo ma rimane assodato che hanno avuto l'abilità di farli
 
Cercando online trovo solo Atom,che però non era un robot combattente ma una specie di bambino robot tipo Pinocchio.

Per quanti erano bambini (e non) tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta in Giappone – me compreso – i due “eroi” che più di ogni altro conquistarono il nostro immaginario furono Godzilla, un mostruoso gigantesco rettile, e Atom, il protagonista di un manga e poi dell’omonimo cartone animato giapponese Atom, braccio di ferro, che sembra la storia di un Pinocchio del futuro tra un robot bambino atomico e un anziano scienziato. Entrambi i personaggi avevano a che fare con l’energia nucleare, ed entrambi inizialmente portavano con sé un senso molto critico nei confronti di essa. Eppure, in seguito, divennero le operazioni mediatiche pro-nucleare più efficaci di ogni altra promozione. Questi due “eroi” riuscirono a “contaminare” profondamente il nostro immaginario con l’idea positiva del nucleare. E la massa non se ne accorse. Infatti, da piccoli, la parola “atomo” era per noi inevitabilmente legata a questo simpatico robot bambino o al mostro buono, che non suscitavano in noi alcun senso di timore. “Atomo” significava potenza, progresso e giustizia. Se oggi l’industria robotica giapponese è all’avanguardia, è proprio perché molti ingegneri robotici sono cresciuti guardando Atom in televisione.

Mi sa che ricordavo male allora e non c'era un robot combattente alimentato a energia nucleare.
Guarda che Astroboy, di nucleare, aveva solo la piccola batteria che serviva alla sua alimentazione. Una delle cose che Osamu Tezuka denunciava nella sua creazione è il razzismo: In alcuni episodi dell'anime degli anni 1980 (che avevo visto sull'ora defunta TV Anime Gold), si vedevano i robot (in particolare il Robot che faceva suo padre) presi in giro dai bulli ed emarginati. Sul nucleare, da quello che so, una critica è rappresentata da Godzilla (Gojira) che denunciava le catastrofi nucleari causate dalle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
 
Io ricordo solo il Megazord dei Power Rangers,che per passare dai singoli robot allo stadio finale (5+2 robot aggiuntivi quando erano cavoli amari) impiegava un quarto d'ora buono,sembrava la capotte elettrica di alcuni modelli CC.
Tra l'altro il cattivo gigante di turno aspettava pazientemente che il mega robot si assemblasse invece di approfittare della sua lentezza per legnare i singoli componenti.

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Guarda che è un canovaccio comune in tutte le generazioni di Tokusatsu-Super Sentai quello del cattivo sconfitto che poi si ingrandisce. Te lo dice uno che è un fansubber.
 
Guarda che Astroboy, di nucleare, aveva solo la piccola batteria che serviva alla sua alimentazione

Che tradotto in termini umani sarebbe paragonabile al cuore.

Guarda che è un canovaccio comune in tutte le generazioni di Tokusatsu-Super Sentai quello del cattivo sconfitto che poi si ingrandisce. Te lo dice uno che è un fansubber.

Fin li lo capisco,ma perchè oltre a ingigantirsi il cattivo sta li ad aspettare che arrivino i rinforzi per i buoni sotto forma di gigantesco robot a cui occorre un quarto d'ora per l'assemblaggio?
Sinceramente quella era la cosa che mi piaceva meno della serie,il finale era molto ripetitivo.
Mi ricordo di aver noleggiato il videogame per la Snes,era una figata.
 
perchè oltre a ingigantirsi il cattivo sta li ad aspettare che arrivino i rinforzi per i buoni sotto forma di gigantesco robot a cui occorre un quarto d'ora per l'assemblaggio?
Per lo stesso motivo per cui i "cattivi", anche se sono dieci contro uno, attaccano sempre l'eroe uno alla volta in modo da farsi stendere.... A margine, purtroppo mi manca quella suspension of disbelief necessaria per godersi certi generi cinematografici, in particolare quindi azione e soprattutto sci-fi. Ad esempio, ricordando che di tutte le serie del genere ho visto solo Atlas Ufo Robot e un paio di puntate di Mazinga, mi cadevano le b....raccia, non capivo perché mai costruire un robot antropomorfo alto quaranta metri che come mezzo da combattimento era quanto di più irrazionale si potesse immaginare.... e infatti non c'era niente da capire, bisognava solo mettere in folle il cervello e godersi il film. Ma era più forte di me, a un certo punto mi incazzavo e cambiavo canale. Forse c'è un fondo di verità quando dicono che i capricorno sono già vecchi da bambini....
 
Che tradotto in termini umani sarebbe paragonabile al cuore.



Fin li lo capisco,ma perchè oltre a ingigantirsi il cattivo sta li ad aspettare che arrivino i rinforzi per i buoni sotto forma di gigantesco robot a cui occorre un quarto d'ora per l'assemblaggio?
Sinceramente quella era la cosa che mi piaceva meno della serie,il finale era molto ripetitivo.
Mi ricordo di aver noleggiato il videogame per la Snes,era una figata.
Ci sono cose che i Jap non vorrebbero che cambiassero mai. Su Astroboy non mi sembra che Tezuka-Sensei volesse favorire l'espansione dell'energia nucleare.
 
Ci sono cose che i Jap non vorrebbero che cambiassero mai. Su Astroboy non mi sembra che Tezuka-Sensei volesse favorire l'espansione dell'energia nucleare.

Non penso che l'intento fosse favorire l'espansione,ma forse far crescere le nuove generazioni senza il terrore nei confronti di quella particolare fonte energetica che invece aveva caratterizzato le generazioni precedenti.
 
Sì, ma vuoi mettere quando puntualmente venivano fulminati e le lancette impazzivano? Il contagiri ci va. Punto.
Beh dipende, se turbofan deve ( o per meglio dire puó ) avere un contagiri, se invece si tratta di un motore tipo razzo allora forse no a meno di misurare la velocità delle pompe combustibile o le pressioni, o ancora la percentuale di acceleratore .
 
Beh dipende, se turbofan deve ( o per meglio dire puó ) avere un contagiri, se invece si tratta di un motore tipo razzo allora forse no a meno di misurare la velocità delle pompe combustibile o le pressioni, o ancora la percentuale di acceleratore .

Ma cosa importa cosa misurano le lancette? Basta che girino.
 
Ma cosa importa cosa misurano le lancette? Basta che girino.
Beh sai, per certi versi mi piace pignolare su queste cose, anche se ne capisco perfettamente il non senso. Per assurdo fare una lancetta che impazzisce é uno dei modi più efficaci ( anche se banale ) per far capire che il mezzo ha un problema senza fare uno spiegone.
 
Poi di gente che fa soldi in maniera discutibile è pieno il mondo ma rimane assodato che hanno avuto l'abilità di farli

Tu parli di "abilità" ma a me (e a qualcun altro qui sul forum) questa gente appare di una banalità sconcertante, sovente parecchio ignorante, assolutamente indottrinata e convenzionale, non particolarmente brillante, non particolarmente divertente.
In una parola, gente mediocre.

L'era social ha avuto il gran pregio di rendere chiaro, ossia palesare, ciò che qualche studioso ipotizzava da secoli:
il genere umano è mediamente sprovvisto di una propria autonomia di pensiero e non possiede analisi critica.
Un modello, qualsivoglia modello, anche il più stupido ed inutile,viene assorbito ed imitato, scimmiottato, oggi, miliardi di volte.

Questo è,
e - l'abilità - del far quattrini a detrimento del buon gusto, del buon senso, della cultura, dei principi positivi
la detengono i burattinai, che non son certo quei fantocci che compaiono sui video.
in video ci vanno le marionette. Qualcuno è più introdotto (gli han dato un calcio nel culo di qui alla luna) e guadagna molto, altri scimmiottano e non guadagnano quasi nulla,
senza redersi conto che il successo o l'insuccesso con le loro presunte capacità non c'entra nulla, ma nulla.
 
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