Esperienza di stamattina.
Accompagno una persona a fare una visita di controllo in una città semi deserta per via delle ferie.
Dopo l'accettazione arriviamo in reparto e scopriamo che il personale è molto ridotto.
Mancano le infermiere che di solito chiamano i pazienti in ordine di prenotazione quindi si genera una situazione abbastanza ridicola in cui i pazienti sbirciano ognuno sui fogli degli altri per stabilire l'ordine esatto.
Per ovviare a questa situazione da salumeria il personale medico opta per un altro sistema da gastronomia ovvero prendere il numero.
Questo sistema inevitabilmente premia i più veloci,che si accaparrano un numero basso pur avendo l'appuntamento per la visita nella tarda mattinata,e sfavorisce i pazienti più anziani che prima di accorgersi che dovevano prendere il numero sono stati scavalcati.
Eppure ogni paziente ha la sua bella impegnativa con tanto di foglio di accettazione che indica l'orario della visita,sarebbe bastato chiamare i pazienti in base all'ordine cronologico.
Comunque per la persona che accompagnavo non è cambiato molto perchè il suo turno è arrivato circa 25 minuti dopo l'orario previsto,un'attesa che rientra nella normalità.
Il peggio doveva ancora venire purtroppo perchè la carenza di personale aveva degli effetti anche sulle modalità di svolgimento delle visite.
A quanto pare quelle meno urgenti vengono svolte in maniera molto sbrigativa o,come nel nostro caso,vengono proprio saltate.
Il medico,che aveva già familiarità col caso,si è limitato a dare una rapida occhiata agli esiti degli esami del sangue e dell'ecografia e a consigliare di ripetere i controlli a distanza di un anno.
Questa cosa mi ha fatto irritare non poco perchè non si tratta di un'unghia incarnita ma di una patologia grave che ha richiesto diversi interventi (tra cui uno che è finito sulle riviste mediche per la sua particolarità) a causa della quale la persona che accompagnavo ha rischiato di perdere un rene.
Il paragone con le altre visite di controllo svoltesi negli anni passati è impietoso,ricordo che lo scorso anno c'era un medico giovane che,una volta riconosciuto il caso,è stato estremamente scrupoloso.
Ha guardato gli esami,ha fatto molte domande e poi ha ripetuto l'ecografia (penso più per curiosità che per tutelare il paziente) e ha visitato il paziente.
Mentre il medico di oggi si è limitato a un "Sembra tutto in regola,ci vediamo l'anno prossimo".
Purtroppo come capita spesso in questi casi l'educazione ha il sopravvento e si finisce per ingoiare il rospo.
Però credo che trascurare in questo modo i pazienti sia inaccettabile,se il personale non è sufficiente converrebbe rimandare le visite piuttosto che svolgerle in maniera sbrigativa,so per esperienza personale quali possono essere le conseguenze per la salute del paziente.
Almeno in ambito medico non dovrebbero esserci festività che tengano,e se sull'impegnativa c'è scritto visita,con relativo ticket,il paziente andrebbe visitato e non rimbalzato al prossimo appuntamento.
Accompagno una persona a fare una visita di controllo in una città semi deserta per via delle ferie.
Dopo l'accettazione arriviamo in reparto e scopriamo che il personale è molto ridotto.
Mancano le infermiere che di solito chiamano i pazienti in ordine di prenotazione quindi si genera una situazione abbastanza ridicola in cui i pazienti sbirciano ognuno sui fogli degli altri per stabilire l'ordine esatto.
Per ovviare a questa situazione da salumeria il personale medico opta per un altro sistema da gastronomia ovvero prendere il numero.
Questo sistema inevitabilmente premia i più veloci,che si accaparrano un numero basso pur avendo l'appuntamento per la visita nella tarda mattinata,e sfavorisce i pazienti più anziani che prima di accorgersi che dovevano prendere il numero sono stati scavalcati.
Eppure ogni paziente ha la sua bella impegnativa con tanto di foglio di accettazione che indica l'orario della visita,sarebbe bastato chiamare i pazienti in base all'ordine cronologico.
Comunque per la persona che accompagnavo non è cambiato molto perchè il suo turno è arrivato circa 25 minuti dopo l'orario previsto,un'attesa che rientra nella normalità.
Il peggio doveva ancora venire purtroppo perchè la carenza di personale aveva degli effetti anche sulle modalità di svolgimento delle visite.
A quanto pare quelle meno urgenti vengono svolte in maniera molto sbrigativa o,come nel nostro caso,vengono proprio saltate.
Il medico,che aveva già familiarità col caso,si è limitato a dare una rapida occhiata agli esiti degli esami del sangue e dell'ecografia e a consigliare di ripetere i controlli a distanza di un anno.
Questa cosa mi ha fatto irritare non poco perchè non si tratta di un'unghia incarnita ma di una patologia grave che ha richiesto diversi interventi (tra cui uno che è finito sulle riviste mediche per la sua particolarità) a causa della quale la persona che accompagnavo ha rischiato di perdere un rene.
Il paragone con le altre visite di controllo svoltesi negli anni passati è impietoso,ricordo che lo scorso anno c'era un medico giovane che,una volta riconosciuto il caso,è stato estremamente scrupoloso.
Ha guardato gli esami,ha fatto molte domande e poi ha ripetuto l'ecografia (penso più per curiosità che per tutelare il paziente) e ha visitato il paziente.
Mentre il medico di oggi si è limitato a un "Sembra tutto in regola,ci vediamo l'anno prossimo".
Purtroppo come capita spesso in questi casi l'educazione ha il sopravvento e si finisce per ingoiare il rospo.
Però credo che trascurare in questo modo i pazienti sia inaccettabile,se il personale non è sufficiente converrebbe rimandare le visite piuttosto che svolgerle in maniera sbrigativa,so per esperienza personale quali possono essere le conseguenze per la salute del paziente.
Almeno in ambito medico non dovrebbero esserci festività che tengano,e se sull'impegnativa c'è scritto visita,con relativo ticket,il paziente andrebbe visitato e non rimbalzato al prossimo appuntamento.