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In ospedale a ferragosto

Esperienza di stamattina.
Accompagno una persona a fare una visita di controllo in una città semi deserta per via delle ferie.
Dopo l'accettazione arriviamo in reparto e scopriamo che il personale è molto ridotto.
Mancano le infermiere che di solito chiamano i pazienti in ordine di prenotazione quindi si genera una situazione abbastanza ridicola in cui i pazienti sbirciano ognuno sui fogli degli altri per stabilire l'ordine esatto.
Per ovviare a questa situazione da salumeria il personale medico opta per un altro sistema da gastronomia ovvero prendere il numero.
Questo sistema inevitabilmente premia i più veloci,che si accaparrano un numero basso pur avendo l'appuntamento per la visita nella tarda mattinata,e sfavorisce i pazienti più anziani che prima di accorgersi che dovevano prendere il numero sono stati scavalcati.
Eppure ogni paziente ha la sua bella impegnativa con tanto di foglio di accettazione che indica l'orario della visita,sarebbe bastato chiamare i pazienti in base all'ordine cronologico.

Comunque per la persona che accompagnavo non è cambiato molto perchè il suo turno è arrivato circa 25 minuti dopo l'orario previsto,un'attesa che rientra nella normalità.

Il peggio doveva ancora venire purtroppo perchè la carenza di personale aveva degli effetti anche sulle modalità di svolgimento delle visite.
A quanto pare quelle meno urgenti vengono svolte in maniera molto sbrigativa o,come nel nostro caso,vengono proprio saltate.

Il medico,che aveva già familiarità col caso,si è limitato a dare una rapida occhiata agli esiti degli esami del sangue e dell'ecografia e a consigliare di ripetere i controlli a distanza di un anno.
Questa cosa mi ha fatto irritare non poco perchè non si tratta di un'unghia incarnita ma di una patologia grave che ha richiesto diversi interventi (tra cui uno che è finito sulle riviste mediche per la sua particolarità) a causa della quale la persona che accompagnavo ha rischiato di perdere un rene.

Il paragone con le altre visite di controllo svoltesi negli anni passati è impietoso,ricordo che lo scorso anno c'era un medico giovane che,una volta riconosciuto il caso,è stato estremamente scrupoloso.
Ha guardato gli esami,ha fatto molte domande e poi ha ripetuto l'ecografia (penso più per curiosità che per tutelare il paziente) e ha visitato il paziente.
Mentre il medico di oggi si è limitato a un "Sembra tutto in regola,ci vediamo l'anno prossimo".

Purtroppo come capita spesso in questi casi l'educazione ha il sopravvento e si finisce per ingoiare il rospo.
Però credo che trascurare in questo modo i pazienti sia inaccettabile,se il personale non è sufficiente converrebbe rimandare le visite piuttosto che svolgerle in maniera sbrigativa,so per esperienza personale quali possono essere le conseguenze per la salute del paziente.

Almeno in ambito medico non dovrebbero esserci festività che tengano,e se sull'impegnativa c'è scritto visita,con relativo ticket,il paziente andrebbe visitato e non rimbalzato al prossimo appuntamento.
 
altra domanda, che tipo di visita era prevista? Perchè se era la visita dal medico che "tira le fila", insomma, che si fa un quadro d´insieme ma segue il paziente costantemente, conosce la storia pregressa e sa che dopo un certo tempo e con certi esami deve solo controllare quelle poche cose, potrebbe semplicemente essere la tipologia di visita che era necessaria, scusa la semplificazione ma a volte la "visita" consiste proprio nel semplice leggere i singoli esami strumentali e inserirli in un contesto..
 
Nell' Ospedale Cittadino
ho visto cose che voi comuni mortali....
D' altro canto,
taglia e taglia,
e da ultimo ma non di ultima importanza,
prepensionare da un giorno all' altro,
senza dare un minimo di tempo per riorganizzazione....
Mettici qualche Doc che se frega o che ha sbagliato mestiere, et voila.
 
Ultima modifica:
Sei così sicuro che in un altro periodo il controllo sarebbe stato più approfondito ?

Io qualche dubbio in proposito l'avrei.

Dipende dal medico.
Quel medico li probabilmente avrebbe fatto comunque una visita più rapida rispetto al suo collega che ho citato.
Però un conto è fare una visita veloce,un altro è non farla proprio.
Almeno quando si parla di patologie serie,per giunta su un paziente che ha subito 7 interventi e che,parole del medico,deve riguardarsi perchè non potrebbe subirne altri.
La prevenzione non si fa in questo modo purtroppo.
 
altra domanda, che tipo di visita era prevista? Perchè se era la visita dal medico che "tira le fila", insomma, che si fa un quadro d´insieme ma segue il paziente costantemente, conosce la storia pregressa e sa che dopo un certo tempo e con certi esami deve solo controllare quelle poche cose, potrebbe semplicemente essere la tipologia di visita che era necessaria, scusa la semplificazione ma a volte la "visita" consiste proprio nel semplice leggere i singoli esami strumentali e inserirli in un contesto..

Si trattava di una visita annuale prescritta dagli stessi medici dell'ospedale.
Il medico in questione aveva già familiarità col caso del paziente,però visto che l'anno scorso c'era un altro medico come minimo non vedeva il paziente da 2 anni.
Impossibile ricordarsi il caso così bene da non avere bisogno di fare qualche domanda al paziente,senza considerare poi che essendoci stati così tanti interventi la situazione deve essere monitorata.
Per fare un paragone estremo una volta è capitato che a fare la visita di controllo ci fosse lo stesso medico che aveva eseguito gli interventi (che ora lavora in un altro ospedale).
La visita è durata oltre 20 minuti,il medico ha voluto un resoconto completo dello stato di salute del paziente e poi lo ha visitato e ha monitorato la situazione col l'ecografo.
Al termine della visita poteva dire con certezza che la situazione era stabile e che non c'era motivo di preoccuparsi.
Il medico di oggi non ha raccolto alcun elemento aggiuntivo e si è limitato a prendere atto dell'esito del prelievo e di quanto ha scritto il medico che ha eseguito un mese fa' l'ecografia.
La situazione poteva benissimo essersi evoluta nel frattempo.
Purtroppo quando in un reparto ci sono tanti medici è un terno al lotto,se ti capita quello più superficiale per giunta in un momento in cui è oberato di lavoro è come non andare nemmeno a fare la visita.
 
Certo ne passate di avventure,tu,i tuoi parenti,amici,conoscenti,fidanzate,macchine etc etc,ogni giorno che passa succede qualcosa di memorabile....Approfitto dell'intervento per salutarti,ciao Francesco
 
Purtroppo come capita spesso in questi casi l'educazione ha il sopravvento e si finisce per ingoiare il rospo.


Almeno in ambito medico non dovrebbero esserci festività che tengano.

Anche se si scegliesse di non essere troppo educati/remissivi, ci sarebbe da scontrarsi con la maleducazione dell'altra parte... che potenzialmente non ha limiti :emoji_nerd:.
Alla fine non è che li si può costringere ad essere scrupolosi, o (perfino) rispettosi.

Sono d'accordo che i medici dovrebbero avere libertà su quando prendersi le ferie ridotta, per assicurare in ogni settimana dell'anno lo stesso livello di servizio.
 
c'entra poco o niente (forse), ma stamane anch'io ero in ospedale, per compiere una donazione.
Pensavo d'essere in palese ritardo sulla prenotazione e invece riesco a dover aspettare d'essere chiamato.
Dentro l'ambulatorio il medico preposto alle visite pre-donazione sbriga la parte burocratica (accettazione, etichette varie ecc) e mi fa accomodare direttamente in sala d'attesa prelievi. Manco un'auscultazione del torace.
Salta fuori che ogni giorno, adesso, devono perdere almeno mezz'ora ad inizio turno per aggiornare le mappe di diffusione delle malattie tropicali (Dengue, West Nile, ecc.) fornite giornalmente dal centro nazionale sangue, per "intervistare" i donatori e filtrare i possibili portatori.
Sicchè tutta la calendarizzazione scorre in avanti, con buona pace ci chi si è organizzato la mattinata con margini minimi.
Non sò se sia meglio interessarsi delle malattie tropicali o controllare su il donatore di turno abbia o meno il fegato ingrossato, ma siamo su una brutta clina.
 
Credo che sia iella genetica...

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