<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> impianti elettrici fai-da-te: dubbi | Il Forum di Quattroruote

impianti elettrici fai-da-te: dubbi

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Ciao a tutti e buon sabato!

Un mio amico ha un impianto foto-voltaico da cui esce con 3 fasi 380V (ma senza neutro!) e vorrebbe alimentarsi una piccola baita a 220V (monofase). Qualcuno saprebbe cosa consigliargli o si è trovato nella stessa situazione?

Questo è lo schemino dello stato attuale:
fotovoltaico_caso1.jpg


Lui ha trovato un auto-trasformatore fatto in questo modo ma mi stavo chiedendo se collegato in questo modo non sbilanciasse l'impianto (mi dice che l'autotrasformatore è da 6kVA e non capisco quanti kW posso avere al massimo a ogni utenza contemporaneamente) e mi sembra di capire che avendo una 220V trifase qualsiasi dei tre potenziali ha sempre un 220V verso terra, non come un impianto con il filo neutro.
fotovoltaico_caso2.jpg


Una soluzione che gli hanno consigliato è un auto-trasformatore con generatore di neutro, in pratica si partirebbe con 3 fasi da 380 V e si arriverebbe con 3 Fasi + un Neutro, collegandosi così tra fase e neutro si otterrebbero i 220V richiesti ma mi chiedo quanti kVA dovrebbe avere l'auto-trasformatore per garantire diciamo 10-12 A per ognuna delle 3 utenze contemporaneamente.
fotovoltaico_caso3.jpg


Grazie infinite in anticipo per le vostre risposte!!

Ciao!
 
Va bene che dovremo passare ad auto elettriche, ma su un forum specialistico di impianti avrai più possibilità di risposte.
Occhio al fai da te, è un attimo far andare tutto arrosto.
 
Ricordo che un impianto elettrico, in quanto impianto, è soggetto
DECRETO - 22 GENNAIO 2008, n. 37.

Richiede progettazione dell'impianto da tecnico abilitato.

La realizzazione di un impianto in isola richiede ulteriori attenzioni per garantire la sicurezza degli utenti.
O si è certi di saper calcolare correnti di corto e dimensionamenti dei circuiti di sicurezza oppure la possibilità di incidenti* diventa non remota.

Il fatto che si venga a chieder consiglio in un forum automobilistico mi lascia temere la seconda ipotesi.

* con conseguenze civili e penali.
 
Ricordo che un impianto elettrico, in quanto impianto, è soggetto
DECRETO - 22 GENNAIO 2008, n. 37.

Richiede progettazione dell'impianto da tecnico abilitato.

La realizzazione di un impianto in isola richiede ulteriori attenzioni per garantire la sicurezza degli utenti.
O si è certi di saper calcolare correnti di corto e dimensionamenti dei circuiti di sicurezza oppure la possibilità di incidenti* diventa non remota.

Il fatto che si venga a chieder consiglio in un forum automobilistico mi lascia temere la seconda ipotesi.

* con conseguenze civili e penali.


Per non dir di peggio
 
Direi di evitare di dare consigli,meglio che si rivolga a una persona competente che dia pure il collaudo come decreto del 2008.
 
Ricordo che un impianto elettrico, in quanto impianto, è soggetto
DECRETO - 22 GENNAIO 2008, n. 37.

Richiede progettazione dell'impianto da tecnico abilitato.
appunto, capirei chiedesse la sezione del cavo per una presa per accendere un'abatjour...ma qui non si scherza proprio, poi perchè proprio essersi iscritto in un forum d'auto, che si sia sbagliato?
 
appunto, capirei chiedesse la sezione del cavo per una presa per accendere un'abatjour...ma qui non si scherza proprio, poi perchè proprio essersi iscritto in un forum d'auto, che si sia sbagliato?
Mah, ragionavo fra me e me che un impianto fotovoltaico 380V (fra l'altro da decenni siamo a 400V) non è che lo trovi al mercatino dell'usato ...
 
Da decenni? Pensavo fosse recente il passaggio da trifase 380 a 400 ...so che all'inizio c'era la 220 col monofase 125 volt, giusto?
Eh insomma, considera che io a casa ho il 220 bifase ... (non 230 monofase), ed ho ancora le valvole sulle tre fasi delle sbarre nella colonna montante ... barre in rame a vista
 
Da decenni? Pensavo fosse recente il passaggio da trifase 380 a 400 ...so che all'inizio c'era la 220 col monofase 125 volt, giusto?

Nel senso che è stato un parto lungo e trigemellare:
Nel 1990 esce una direttiva, la CENELEC HD472, con l'obiettivo di uniformare in Europa le tensioni. E stabilisce 230V - 400V

Ci sarebbe tempo per adeguarsi una dozzina d'anni ma siccome pochi arrivano al traguardo (figurarsi l'Italia) viene fatta una proroga.
In Italia viene rececita attraverso la CEI 8-6 V1 del 2005 e 110-22.
Però va atteso il 2012 ... e qui il decennio è solo uno ... per avere il DL 14.01.12 n.1 che impone a tutti 230V e 400V per tutti anche in Italia.

Nessun distributore da allora può fornire altre tensioni ;)

Che poi qualcuno nei propri impianti (a norma?), spero solo di illuminazione, tenga tensioni nominali come il 125V ... che pure è un numero strano .... penso sia ancora possibile.
 
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